Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Vietato non toccare
“Vietato non toccare” è un percorso museale attraverso la preistoria, da conoscere e capire con le mani, il naso e le orecchie. Tutta l’esposizione è stata infatti studiata per poter essere percepita e compresa escludendo la vista e per questo ai visitatori sarà proposto di compiere il percorso bendati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Toccare, annusare, udire: la realtà si può conoscere anche così. Non solo guardando. Ce lo dimostra “Vietato non toccare”, il percorso tattile olfattivo progettato dall’ufficio Accoglienza disabili dell’Università di Siena, in collaborazione con la Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), Formautonomie (Centro di formazione per le autonomie locali) e Clessidra Snc, che è stato allestito nel centro di Siena.
“Vietato non toccare” è un percorso museale attraverso la preistoria, da conoscere e capire con le mani, il naso e le orecchie. Tutta l’esposizione è stata infatti studiata per poter essere percepita e compresa escludendo la vista e per questo ai visitatori sarà proposto di compiere il percorso bendati.
Studiato secondo i criteri più avanzati di accessibilità, in particolare per i non vedenti e ipovedenti, “Vietato non toccare” si propone quale progetto di sperimentazione di linee guida e buone pratiche per la realizzazione di musei ed esposizioni – ma non solo – accessibili a tutti. Accessibili da parte dei disabili, ma anche da parte di ogni individuo in qualsiasi condizioni fisica e psicologica, che si accinga a conoscere, senza barriere, senza i limiti che spesso oppongono gli spazi progettati e realizzati in modo tradizionale.
Il percorso attraverso la preistoria è stato curato dalla professoressa Lucia Sarti, direttrice del dipartimento di Archeologia e storia delle arti, dal professor Attilio Galiberti, dalle dottoressa Nicoletta Volante e Maria Teresa Cuda, secondo i criteri dell’archeologia sperimentale. Ogni cosa esposta può, anzi deve, essere toccata e ciò permette sicuramente una sensazione di vicinanza che nei normali musei non può essere percepita dai visitatori.
La visita al buio viene accompagnata da guide appositamente formate per il percorso: 18 laureati e dottorandi in archeologia e storia che hanno seguito un corso nei mesi passati.
“Vietato non toccare” è una tappa in un percorso verso l’accessibilità incominciato dall’Università di Siena qualche anno fa con l’apertura dell’ufficio Accoglienza disabili. “Il diritto allo studio – come sostiene il rettore Piero Tosi, che ha sensibilizzato verso questo progetto anche la Crui – si realizza anche in questo modo, perché l’Università deve essere un mondo della ricerca e della conoscenza aperto davvero a tutti”.
Alla fine del periodo di esposizione, che durerà fino al 30 maggio, gli organizzatori analizzeranno le risposte ai questionari distribuiti al termine di ciascuna visita, per ottenere indicazioni preziose per quella progettazione senza barriere che è l’obiettivo di “Vietato non toccare”.
Una mostra sulla preistoria, una messa alla prova per ciascuno di noi, “Vietato non toccare” è anche una provocazione, un cantiere aperto al contributo ed al punto di osservazione di tutti, che terminerà i suoi lavori quando tra un anno, dopo aver girato in molte città, tornerà a Siena ed i prototipi e le soluzioni iniziali saranno proposte sotto forma di linee guida sull'accessibilità del patrimonio culturale, della comunicazione, dei servizi.
“Vietato non toccare” è un percorso museale attraverso la preistoria, da conoscere e capire con le mani, il naso e le orecchie. Tutta l’esposizione è stata infatti studiata per poter essere percepita e compresa escludendo la vista e per questo ai visitatori sarà proposto di compiere il percorso bendati.
Studiato secondo i criteri più avanzati di accessibilità, in particolare per i non vedenti e ipovedenti, “Vietato non toccare” si propone quale progetto di sperimentazione di linee guida e buone pratiche per la realizzazione di musei ed esposizioni – ma non solo – accessibili a tutti. Accessibili da parte dei disabili, ma anche da parte di ogni individuo in qualsiasi condizioni fisica e psicologica, che si accinga a conoscere, senza barriere, senza i limiti che spesso oppongono gli spazi progettati e realizzati in modo tradizionale.
Il percorso attraverso la preistoria è stato curato dalla professoressa Lucia Sarti, direttrice del dipartimento di Archeologia e storia delle arti, dal professor Attilio Galiberti, dalle dottoressa Nicoletta Volante e Maria Teresa Cuda, secondo i criteri dell’archeologia sperimentale. Ogni cosa esposta può, anzi deve, essere toccata e ciò permette sicuramente una sensazione di vicinanza che nei normali musei non può essere percepita dai visitatori.
La visita al buio viene accompagnata da guide appositamente formate per il percorso: 18 laureati e dottorandi in archeologia e storia che hanno seguito un corso nei mesi passati.
“Vietato non toccare” è una tappa in un percorso verso l’accessibilità incominciato dall’Università di Siena qualche anno fa con l’apertura dell’ufficio Accoglienza disabili. “Il diritto allo studio – come sostiene il rettore Piero Tosi, che ha sensibilizzato verso questo progetto anche la Crui – si realizza anche in questo modo, perché l’Università deve essere un mondo della ricerca e della conoscenza aperto davvero a tutti”.
Alla fine del periodo di esposizione, che durerà fino al 30 maggio, gli organizzatori analizzeranno le risposte ai questionari distribuiti al termine di ciascuna visita, per ottenere indicazioni preziose per quella progettazione senza barriere che è l’obiettivo di “Vietato non toccare”.
Una mostra sulla preistoria, una messa alla prova per ciascuno di noi, “Vietato non toccare” è anche una provocazione, un cantiere aperto al contributo ed al punto di osservazione di tutti, che terminerà i suoi lavori quando tra un anno, dopo aver girato in molte città, tornerà a Siena ed i prototipi e le soluzioni iniziali saranno proposte sotto forma di linee guida sull'accessibilità del patrimonio culturale, della comunicazione, dei servizi.
04
maggio 2004
Vietato non toccare
Dal 04 al 30 maggio 2004
Location
PALAZZO PATRIZI
Siena, Via Di Città, 75, (Siena)
Siena, Via Di Città, 75, (Siena)
Orario di apertura
Lunedì – domenica (9 – 13; 15 – 19)
Sito web
www.unisi.it/vietatonontoccare



