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Vladimir Miljević – Distance We Carry
Presso Artphilein La Piscina viene inaugurata la mostra Distance We Carry di Vladimir Miljević. Il progetto prende avvio da un’opera della colle- zione Artphilein che funge da catalizzatore per una riflessione sulla memoria storica, collettiva e la costruzione culturale del linguaggio.
Comunicato stampa
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Presso Artphilein La Piscina viene inaugurata la mostra Distance We Carry di Vladimir Miljević, realizzata in collaborazione con Daniele Agostini. Il progetto prende avvio da un’opera della colle- zione Artphilein — un mattone riciclato con la scritta “MIR” (pace) — che funge da catalizzatore per una riflessione sulla memoria storica, l’identità collettiva e la costruzione culturale del linguaggio.
Artista svizzero di origine serbo-bosniaca, Miljević esplora tematiche legate alla migrazione, all’evoluzione dei sistemi politici, all’appartenenza culturale e al passaggio generazionale.
La sua pratica artistica si sviluppa principalmente attraverso installazioni, sculture e performance, nelle quali convergono memoria personale e traiettorie collettive. La sua storia familiare, segnata da identità multiple, costituisce un punto di partenza per interrogarsi su dinamiche geopolitiche più ampie.
La mostra, concepita appositamente per lo spazio espositivo La Piscina, presenta lavori recen- ti e inediti in un allestimento pensato per attivare un dialogo diretto con l’architettura del luogo. All’ingresso, l’artista giustappone alcune opere della serie Demoralised Tensions (2023) all’instal- lazione The Lacemaker’s Notebook (2012) dell’artista queer sudafricano Pierre Fouché, parte della collezione della Artphilein Foundation. I merletti raccolti da Miljević, provenienti da mercatini dell’u- sato, si intrecciano con quelli di Fouché in una trama di memoria, perdita e trasformazione, posati su mattoni cerati e fissati con spilli. Il mattone, elemento simbolico di costruzione e sedimentazio- ne, ritorna nella serie Carbon Copy (2023), dove parole raccolte durante viaggi — in diverse lingue — vengono impresse sul supporto murario, dando corpo a un lessico migrante e stratificato.
Il tema del linguaggio è centrale anche nella serie Imagined Tongues (2025), in cui le parole “pace”, “amore” e “speranza” sono ripetute tre volte rispettivamente in serbo, croato e bosniaco, stampate su teli militari in cotone provenienti da una storica manifattura svizzera. La scelta dei materiali, del lessico e del supporto evoca questioni di identità linguistica, coesistenza e memoria post-bellica.
Opera focale della mostra è Transboundary Waters (2024), collocata al centro dello spazio, sopra la vasca. Tre boe — recuperate dai fiumi Limmat, Aar e Reno — pendono dal soffitto e sono collegate tramite catene al perimetro piastrellato della piscina. L’installazione, visivamente e simbolicamente potente, richiama l’interconnessione naturale tra territori e identità fluide, suggerendo che ogni fiu- me confluisce nel successivo, in un ciclo continuo di trasformazione e contaminazione reciproca.
La mostra è accompagnata dal secondo volume della collana Inside Artphilein, pubblicato da Artphilein Editions con testi e fotografie a cura di Vittoria Fragapane e un saggio di Nicola He- derich, offrendo un approfondimento critico e visivo dell’universo di Miljević.
Artista svizzero di origine serbo-bosniaca, Miljević esplora tematiche legate alla migrazione, all’evoluzione dei sistemi politici, all’appartenenza culturale e al passaggio generazionale.
La sua pratica artistica si sviluppa principalmente attraverso installazioni, sculture e performance, nelle quali convergono memoria personale e traiettorie collettive. La sua storia familiare, segnata da identità multiple, costituisce un punto di partenza per interrogarsi su dinamiche geopolitiche più ampie.
La mostra, concepita appositamente per lo spazio espositivo La Piscina, presenta lavori recen- ti e inediti in un allestimento pensato per attivare un dialogo diretto con l’architettura del luogo. All’ingresso, l’artista giustappone alcune opere della serie Demoralised Tensions (2023) all’instal- lazione The Lacemaker’s Notebook (2012) dell’artista queer sudafricano Pierre Fouché, parte della collezione della Artphilein Foundation. I merletti raccolti da Miljević, provenienti da mercatini dell’u- sato, si intrecciano con quelli di Fouché in una trama di memoria, perdita e trasformazione, posati su mattoni cerati e fissati con spilli. Il mattone, elemento simbolico di costruzione e sedimentazio- ne, ritorna nella serie Carbon Copy (2023), dove parole raccolte durante viaggi — in diverse lingue — vengono impresse sul supporto murario, dando corpo a un lessico migrante e stratificato.
Il tema del linguaggio è centrale anche nella serie Imagined Tongues (2025), in cui le parole “pace”, “amore” e “speranza” sono ripetute tre volte rispettivamente in serbo, croato e bosniaco, stampate su teli militari in cotone provenienti da una storica manifattura svizzera. La scelta dei materiali, del lessico e del supporto evoca questioni di identità linguistica, coesistenza e memoria post-bellica.
Opera focale della mostra è Transboundary Waters (2024), collocata al centro dello spazio, sopra la vasca. Tre boe — recuperate dai fiumi Limmat, Aar e Reno — pendono dal soffitto e sono collegate tramite catene al perimetro piastrellato della piscina. L’installazione, visivamente e simbolicamente potente, richiama l’interconnessione naturale tra territori e identità fluide, suggerendo che ogni fiu- me confluisce nel successivo, in un ciclo continuo di trasformazione e contaminazione reciproca.
La mostra è accompagnata dal secondo volume della collana Inside Artphilein, pubblicato da Artphilein Editions con testi e fotografie a cura di Vittoria Fragapane e un saggio di Nicola He- derich, offrendo un approfondimento critico e visivo dell’universo di Miljević.
27
giugno 2025
Vladimir Miljević – Distance We Carry
Dal 27 giugno al 22 agosto 2025
arte contemporanea
Location
Artphilein
Paradiso, Viale San Salvatore, 2, (Lugano)
Paradiso, Viale San Salvatore, 2, (Lugano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-18
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