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Xtra-ordinaria
34 artisti tra cui storici ed emergenti, impegnati nella realizzazione di opere molto piccole, accattivanti, con l’intento di dare un assaggio stuzzicante e curioso del loro lavoro e di alcune delle forme artistiche che caratterizzano questo decennio.
Comunicato stampa
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Kleine Stücken”: così sono nate le collezioni più strane nei secoli, che spaziano dalle scatolette di fiammiferi alle saponette, dalle bustine di zucchero ai Puffi.
Sarà una questione di comodità, fatto sta che gli oggetti di piccole dimensioni sono più facili da conservare, proteggere dal tempo e catalogare con attenzione.
Non muore mai il mito dei soldatini di piombo o delle automobiline, per non parlare di spille e pins di ogni genere, colore e materiale.
Così nasce l’idea della collettiva “XTRA-ORDINARIA” che vede 34 artisti tra cui storici ed emergenti, impegnati nella realizzazione di opere molto piccole, accattivanti, con l’intento di dare un assaggio stuzzicante e curioso del loro lavoro e di alcune delle forme artistiche che caratterizzano questo decennio.
Se è vero che l’arte non ha confini, questa mostra ne è la prova: il concettualismo di J. Beuys accanto all’iper-realismo di G. Albertini e L. Presicce; il sarcasmo di S. Cascavilla, il mondo pazzo di E.T. De Paris, il concettualismo ironico di C. Bonomi accanto alla meticolosa e quasi perversa ricerca di C. Rotta Loria e M. Bottinelli Montandon; le sculture apparentemente virtuali di B. Mori Ubaldini, il rigore di R. Tieri e la classicità gommata di D. Borrelli.
Un susseguirsi di sensazioni a 360°: dallo zucchero di A. Mondino alle fotografie ricomposte di K. Gaennsler; dalle note di G. Chiari alle lettere afone di U. Mariani.
Un’infilata di piccole “perle” inedite tutte da scoprire.
Sarà una questione di comodità, fatto sta che gli oggetti di piccole dimensioni sono più facili da conservare, proteggere dal tempo e catalogare con attenzione.
Non muore mai il mito dei soldatini di piombo o delle automobiline, per non parlare di spille e pins di ogni genere, colore e materiale.
Così nasce l’idea della collettiva “XTRA-ORDINARIA” che vede 34 artisti tra cui storici ed emergenti, impegnati nella realizzazione di opere molto piccole, accattivanti, con l’intento di dare un assaggio stuzzicante e curioso del loro lavoro e di alcune delle forme artistiche che caratterizzano questo decennio.
Se è vero che l’arte non ha confini, questa mostra ne è la prova: il concettualismo di J. Beuys accanto all’iper-realismo di G. Albertini e L. Presicce; il sarcasmo di S. Cascavilla, il mondo pazzo di E.T. De Paris, il concettualismo ironico di C. Bonomi accanto alla meticolosa e quasi perversa ricerca di C. Rotta Loria e M. Bottinelli Montandon; le sculture apparentemente virtuali di B. Mori Ubaldini, il rigore di R. Tieri e la classicità gommata di D. Borrelli.
Un susseguirsi di sensazioni a 360°: dallo zucchero di A. Mondino alle fotografie ricomposte di K. Gaennsler; dalle note di G. Chiari alle lettere afone di U. Mariani.
Un’infilata di piccole “perle” inedite tutte da scoprire.
29
novembre 2003
Xtra-ordinaria
Dal 29 novembre 2003 al 17 gennaio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA ZAION – LANIFICIO PRIA
Biella, Salita Di Riva, 3, (Biella)
Biella, Salita Di Riva, 3, (Biella)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato ore 15.30-19.30, mattino e festivi su appuntamento chiamando i numeri 015.27776 oppure 380.5140212
Vernissage
29 Novembre 2003, ore 18.00



