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Yacht portraits
Dal 21 settembre 2005 viene esposta al Galata Museo del Mare, in via permanente, la collezione di Beppe Croce, noto soprattutto per il suo contributo allo sviluppo della cultura velica in Italia
Comunicato stampa
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Dal 21 settembre 2005 viene esposta al Galata Museo del Mare, in via permanente, la collezione di Beppe Croce, noto soprattutto per il suo contributo allo sviluppo della cultura velica in Italia, sia come presidente dello Yacht Club italiano di Genova, sia come dirigente e poi presidente della Federazione Italiana Vela (dal 1957 al 1981).
Beppe Croce è stato anche un importante collezionista e la raccolta, in seguito alla disponibilità della sua famiglia, lo dimostra. Si tratta di oltre ottanta dipinti, di cui quaranta saranno quelli esposti, di un genere particolarmente prezioso: “ritratti”, non di persone, ma di barche a vela. E barche estremamente particolari, golette, yawl, cutter inglesi, americane e francesi comprese tra il 1832 e il 1907, in un’epoca in cui muovevano i primi passi competizioni sportive divenute leggendarie, come la Coppa America, o il Fastnet.
Una nuova sezione permanente per il Museo del Mare: la Sala Beppe Croce e la collezione di Yacht Portrait
A poco più di un anno dalla sua apertura – il Galata inaugurava al pubblico il 31 luglio dello scorso anno – il Museo del Mare di Genova apre una nuova sezione permanente che aumenta il valore delle sue straordinarie collezioni.
La Sala Beppe Croce, sala tematica destinata ai “ritratti di yacht” rappresenta un’apertura al mondo del mare e dello sport, mostrando una raccolta artistica di grande valore storico e tecnico: l’evoluzione delle barche dette “yachts”, un termine olandese per definire una veloce barca di cabotaggio, in vere e proprie barche da regata.
Gli allestimenti, progettati dall’architetto Roberto Boero, permetteranno di esporre, nelle migliori condizioni di sicurezza e di conservazione, a turno, tutta la collezione formata da un centinaio di preziosi dipinti a olio, acquarelli elitografie d’epoca.
Opere inglesi, per lo più, realizzate dai grandi maestri britannici del dipinto di marina, i dipinti appartengono a una tipologia pressoché introvabile in Italia e mettono oggi il Galata Museo del Mare al pari delle più grandi collezioni marittime europee.
La sezione, è visitabile, senza nessun costo supplementare oltre il prezzo del biglietto, tutti i giorni, dalle 10 alle 19.30 (ultima entrata alle 18) presso il Galata Museo del Mare, Calata De Mari, 1.
Yacht Portraits: “ritratti di barche”
Nel corso dell’Ottocento, tra gli armatori e i capitani dei velieri mercantili, in Europa e in America, si afferma una moda, quella che li spinge a commissionare a pittori professionisti le proprie navi. Non quindi, come nel passato, dei generici dipinti di “marina”, con scene di costa, di porto o di tempesta, ma quadri che ritraggono navi molto precise, identificabili dalle forme, dalle velature, dai colori.
Questi non sono più “marine”, ma captain’s paints: i “quadri del capitano”.
Per accontentare capitani ed armatori si formerà presso i porti più importanti dell’epoca una generazione di pittori “specialisti”.
In Inghilterra, questa moda non riguarda solo le “navi”, ma anche le barche, quelle che con un termine di origine olandese (“jacht”) sono ormai note internazionalmente come “yacht”. Similmente a capitani e armatori dei mercantili, i proprietari da diporto richiedono dipinti sulle loro barche: anzi, ritratti. E proprio “yacht portraits” è il nome di un genere che nasce e si afferma in Inghilterra, tra il secondo quarto dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo, e che vede protagonisti autori come John Lynn, Nicholas Candy, Arthur W.Fowles, Houghton Forrest, Thomas W.Dutton: una vera aristocrazia del dipinto di marina.
Beppe Croce è stato anche un importante collezionista e la raccolta, in seguito alla disponibilità della sua famiglia, lo dimostra. Si tratta di oltre ottanta dipinti, di cui quaranta saranno quelli esposti, di un genere particolarmente prezioso: “ritratti”, non di persone, ma di barche a vela. E barche estremamente particolari, golette, yawl, cutter inglesi, americane e francesi comprese tra il 1832 e il 1907, in un’epoca in cui muovevano i primi passi competizioni sportive divenute leggendarie, come la Coppa America, o il Fastnet.
Una nuova sezione permanente per il Museo del Mare: la Sala Beppe Croce e la collezione di Yacht Portrait
A poco più di un anno dalla sua apertura – il Galata inaugurava al pubblico il 31 luglio dello scorso anno – il Museo del Mare di Genova apre una nuova sezione permanente che aumenta il valore delle sue straordinarie collezioni.
La Sala Beppe Croce, sala tematica destinata ai “ritratti di yacht” rappresenta un’apertura al mondo del mare e dello sport, mostrando una raccolta artistica di grande valore storico e tecnico: l’evoluzione delle barche dette “yachts”, un termine olandese per definire una veloce barca di cabotaggio, in vere e proprie barche da regata.
Gli allestimenti, progettati dall’architetto Roberto Boero, permetteranno di esporre, nelle migliori condizioni di sicurezza e di conservazione, a turno, tutta la collezione formata da un centinaio di preziosi dipinti a olio, acquarelli elitografie d’epoca.
Opere inglesi, per lo più, realizzate dai grandi maestri britannici del dipinto di marina, i dipinti appartengono a una tipologia pressoché introvabile in Italia e mettono oggi il Galata Museo del Mare al pari delle più grandi collezioni marittime europee.
La sezione, è visitabile, senza nessun costo supplementare oltre il prezzo del biglietto, tutti i giorni, dalle 10 alle 19.30 (ultima entrata alle 18) presso il Galata Museo del Mare, Calata De Mari, 1.
Yacht Portraits: “ritratti di barche”
Nel corso dell’Ottocento, tra gli armatori e i capitani dei velieri mercantili, in Europa e in America, si afferma una moda, quella che li spinge a commissionare a pittori professionisti le proprie navi. Non quindi, come nel passato, dei generici dipinti di “marina”, con scene di costa, di porto o di tempesta, ma quadri che ritraggono navi molto precise, identificabili dalle forme, dalle velature, dai colori.
Questi non sono più “marine”, ma captain’s paints: i “quadri del capitano”.
Per accontentare capitani ed armatori si formerà presso i porti più importanti dell’epoca una generazione di pittori “specialisti”.
In Inghilterra, questa moda non riguarda solo le “navi”, ma anche le barche, quelle che con un termine di origine olandese (“jacht”) sono ormai note internazionalmente come “yacht”. Similmente a capitani e armatori dei mercantili, i proprietari da diporto richiedono dipinti sulle loro barche: anzi, ritratti. E proprio “yacht portraits” è il nome di un genere che nasce e si afferma in Inghilterra, tra il secondo quarto dell’Ottocento e gli inizi del secolo successivo, e che vede protagonisti autori come John Lynn, Nicholas Candy, Arthur W.Fowles, Houghton Forrest, Thomas W.Dutton: una vera aristocrazia del dipinto di marina.
21
settembre 2005
Yacht portraits
21 settembre 2005
Location
GALATA MUSEO DEL MARE
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Orario di apertura
Novembre - Febbraio
Martedì – venerdì: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.00); Sabato, domenica e festivi: 10.00 – 19.30 (ultimo ingresso 18.00)
Marzo - Ottobre
Tutti i giorni 10.00 – 19.30 (ultimo ingresso 18.00)
Lunedì chiuso
Vernissage
21 Settembre 2005, ore 18




