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Zak Manzi – noitulover06
noitulover06 apre il primo appuntamento della rassegna artinvideo della cooperativa teatrale la/riggiola di Napoli
Comunicato stampa
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noitulover06 apre il primo appuntamento della rassegna artinvideo della cooperativa teatrale la/riggiola di Napoli, che si terrà presso la sala espositiva di Villa Letizia. Un ambiente della villa vesuviana è stata oscurato dalla video istallazione dell’artista Zak Manzi, per ospitare una doppia proiezione accompagnata da una struggente traccia sonora del musicista elettronico Gianni Iannito leader dei Garage Valley.
Si scompare ogni giorno, come fiori di campo, rugiada del mattino. Si scompare sotto le lenti vigili del controllo, dietro le urla del dolore. Scompare l’uomo trivellato dal nemico, famiglia contro famiglia, clan contro clan, l’uomo comune soccombe sotto il controllo di chi è senza controllo. NOITULOVER06 è la parola revolution scritta al contrario.
L’artista pone attenzione ad una condizione di riflessa impotenza, quella della “rivoluzione” criminale napoletana. La Camorra è la violenza di chi sfugge al controllo, la corruzione impedisce la visione registrata dell’ingiustizia. La doppia proiezione sul soffitto di Manzi restituisce al fruitore un ambiente buio, illuminato esclusivamente, dall’ immagine proiettata: una telecamera di sorveglianza.
La telecamera scelta per l’istallazione, richiama alla segnaletica utilizzata in presenza di percorsi video sorvegliati. La traccia audio è un colpo basso alle istituzioni, al tessuto sociale. Il brano elettronico di Gianni Iannitto interpreta in tre minuti un conflitto a fuoco, l’agguato della rivoluzione controllata. Manzi, ha scelto di esporre questa istallazione presso Villa Letizia, perché si trova in uno dei territori più fragili del interland partenopeo. Nelle opere di Manzi si avverte sempre un insidiosa indagine politica, rafforzata da un concreto impegno sociale, il suo lavoro non eccede mai nella “spettacolarità”, la sua è una scelta concettuale di grande rigore estetico e poetico. Un artista fortunatamente di “pochi”. La denuncia. attraverso le sue opere, arriva con dignità, senza arrendersi alle mode del potere dell’arte, ne alle violente incursioni del conflitto sociale. Zak Manzi non perde mai di vista la propria identità, ricercando sempre strategie culturali di diritto e di cittadinanza.
Ultimamente ha partecipato alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo ed ha presentato la personale BURNOUT presso la sede espositiva di Umberto Di Marino Arte Contemporanea curata da Laura Carcano
Si scompare ogni giorno, come fiori di campo, rugiada del mattino. Si scompare sotto le lenti vigili del controllo, dietro le urla del dolore. Scompare l’uomo trivellato dal nemico, famiglia contro famiglia, clan contro clan, l’uomo comune soccombe sotto il controllo di chi è senza controllo. NOITULOVER06 è la parola revolution scritta al contrario.
L’artista pone attenzione ad una condizione di riflessa impotenza, quella della “rivoluzione” criminale napoletana. La Camorra è la violenza di chi sfugge al controllo, la corruzione impedisce la visione registrata dell’ingiustizia. La doppia proiezione sul soffitto di Manzi restituisce al fruitore un ambiente buio, illuminato esclusivamente, dall’ immagine proiettata: una telecamera di sorveglianza.
La telecamera scelta per l’istallazione, richiama alla segnaletica utilizzata in presenza di percorsi video sorvegliati. La traccia audio è un colpo basso alle istituzioni, al tessuto sociale. Il brano elettronico di Gianni Iannitto interpreta in tre minuti un conflitto a fuoco, l’agguato della rivoluzione controllata. Manzi, ha scelto di esporre questa istallazione presso Villa Letizia, perché si trova in uno dei territori più fragili del interland partenopeo. Nelle opere di Manzi si avverte sempre un insidiosa indagine politica, rafforzata da un concreto impegno sociale, il suo lavoro non eccede mai nella “spettacolarità”, la sua è una scelta concettuale di grande rigore estetico e poetico. Un artista fortunatamente di “pochi”. La denuncia. attraverso le sue opere, arriva con dignità, senza arrendersi alle mode del potere dell’arte, ne alle violente incursioni del conflitto sociale. Zak Manzi non perde mai di vista la propria identità, ricercando sempre strategie culturali di diritto e di cittadinanza.
Ultimamente ha partecipato alla Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo ed ha presentato la personale BURNOUT presso la sede espositiva di Umberto Di Marino Arte Contemporanea curata da Laura Carcano
10
febbraio 2006
Zak Manzi – noitulover06
Dal 10 al 12 febbraio 2006
arte contemporanea
Location
VILLA LETIZIA
Napoli, Via Giambattista Vela, 110, (Napoli)
Napoli, Via Giambattista Vela, 110, (Napoli)
Orario di apertura
da venerdì a domenica dalle 9.30 alle 19.30
Vernissage
10 Febbraio 2006, ore 18
Autore
Curatore