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Zezito. Le piccole memorie. Omaggio a Josè Saramago
“Zezito” è un’esposizione originale prodotta dal Festival Sete Sóis Sete Luas con la partecipazione di prestigiosi pittori e scultori provenienti dai diversi Paesi del Mediterraneo della Rete SSSL.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nasce da un desiderio espresso da José Saramago a Pontedera, in occasione della visita al Centrum Sete Sóis Sete Luas, il 13 ottobre 2009, l’idea di realizzare il Festival SSSL ad Azinhaga, terra natale del grande scrittore portoghese, Presidente Onorario «militante» di Sete Sóis Sete Luas. Per onorare tale generosa militanza di José, il Festival SSSL ha pensato di realizzare un emozionante omaggio artistico, producendo un’esposizione originale, dal titolo «Zezito» (dal nomignolo con cui Saramago era chiamato da bambino) con la partecipazione degli artisti più interessanti dei Paesi della Rete SSSL (Andalusia, Capo Verde, Portogallo, Toscana, Valencia…) che hanno realizzato opere ispirate proprio a «Le Piccole Memorie», il libro autobiografico che racconta i primi 15 anni di vita dello scrittore portoghese tra Azinhaga e Lisbona.
La lettura del racconto “Le piccole memorie” diventa spunto per un viaggio nel poetico mondo di Saramago. La pittura e la scultura sono modi diversi di fare arte, ma esistono legami profondi e sotterranei che le legano alla scrittura; modi diversi per raccontare la propria storia, il proprio tempo. La poesia e l’arte non hanno confini, tutto si comunica e diventa vicino, il passato ed i ricordi lontani sembrano misteriosamente tornare ad essere presenti e reali sulla scena pittorica. Nella pittura emerge una dimensione favolistica e sulle corde della memoria si raccolgono frammenti e squarci della vita di Saramago, che ci restituiscono l’emozione di storie e racconti lontani, ma carichi di sentimento e poesia. Le piccole stanze dove vive la famiglia a Lisbona diventano sulla tela luoghi magici, fuori dal tempo e dalla storia. I ricordi del racconto di Saramago ripercorrono la sua infanzia, il momento più felice della vita, momento magico e irripetibile dove tutto è ancora possibile. Gli artisti di questa rassegna da Tonelli a Grigò, da Ghelli a Fornieles, da López a Molina, da Ricci a Nesi, da Figueira a Bonilla, da Chàfer a Rosa ritrovano nella scrittura di Saramago un luogo magico in cui è ancora possibile sognare e fantasticare. L’arte in fondo non è che questo: un sogno infinito sempre in bilico tra realtà ed invenzione, tra quotidiano e straordinario. Il gioco, l’infanzia, i giocattoli, gli arcobaleni, le lune, gli alberi, le nuvole sono gli strumenti utilizzati da pittori, come Francesco Nesi e Giuliano Ghelli, per cercare di restituire questa dimensione onirica così presente nei testi dello scrittore portoghese, Premio Nobel per la letteratura nel 1998.
In questa rassegna “le piccole memorie” diventano un sogno ad occhi aperti.
Inaugurazione il 27 novembre con un originale intervento musicale della giovane fadista portoghese Filipa Lacerda.
La lettura del racconto “Le piccole memorie” diventa spunto per un viaggio nel poetico mondo di Saramago. La pittura e la scultura sono modi diversi di fare arte, ma esistono legami profondi e sotterranei che le legano alla scrittura; modi diversi per raccontare la propria storia, il proprio tempo. La poesia e l’arte non hanno confini, tutto si comunica e diventa vicino, il passato ed i ricordi lontani sembrano misteriosamente tornare ad essere presenti e reali sulla scena pittorica. Nella pittura emerge una dimensione favolistica e sulle corde della memoria si raccolgono frammenti e squarci della vita di Saramago, che ci restituiscono l’emozione di storie e racconti lontani, ma carichi di sentimento e poesia. Le piccole stanze dove vive la famiglia a Lisbona diventano sulla tela luoghi magici, fuori dal tempo e dalla storia. I ricordi del racconto di Saramago ripercorrono la sua infanzia, il momento più felice della vita, momento magico e irripetibile dove tutto è ancora possibile. Gli artisti di questa rassegna da Tonelli a Grigò, da Ghelli a Fornieles, da López a Molina, da Ricci a Nesi, da Figueira a Bonilla, da Chàfer a Rosa ritrovano nella scrittura di Saramago un luogo magico in cui è ancora possibile sognare e fantasticare. L’arte in fondo non è che questo: un sogno infinito sempre in bilico tra realtà ed invenzione, tra quotidiano e straordinario. Il gioco, l’infanzia, i giocattoli, gli arcobaleni, le lune, gli alberi, le nuvole sono gli strumenti utilizzati da pittori, come Francesco Nesi e Giuliano Ghelli, per cercare di restituire questa dimensione onirica così presente nei testi dello scrittore portoghese, Premio Nobel per la letteratura nel 1998.
In questa rassegna “le piccole memorie” diventano un sogno ad occhi aperti.
Inaugurazione il 27 novembre con un originale intervento musicale della giovane fadista portoghese Filipa Lacerda.
27
novembre 2010
Zezito. Le piccole memorie. Omaggio a Josè Saramago
Dal 27 novembre 2010 all'otto gennaio 2011
arte contemporanea
Location
CENTRUM SETE SÓIS SETE LUAS
Pontedera, Viale Rinaldo Piaggio, 82, (Pisa)
Pontedera, Viale Rinaldo Piaggio, 82, (Pisa)
Biglietti
libero
Orario di apertura
tutti i giorni (escluso domenica e festivi, 24, 29, 30 e 31 dicembre) ore 16-20
Vernissage
27 Novembre 2010, ore 18h00
Autore
Curatore