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Zone parallele – Capitolo I Giulia Casula / Gemma Tardini
Rassegna d’arti visive, scandita da quattro doppi appuntamenti, per una ricognizione sulle tendenze artistiche in Sardegna. Nel primo capitolo le arti plastiche con Giulia Casula e Gemma Tardini, il video di Matteo Piras e la performance di diart e sound art a cura di Angelo Secci, Daniela Zedda e Stefano Ferrari
Comunicato stampa
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Zone parallele rappresenta il risultato di un‘indagine effettuata tra presenze consolidate della scena artistica cagliaritana e giovani emergenti provenienti da diversi ambiti espressivi, accomunati dalla costante riflessione sul fare artistico e dalla contemporaneità della ricerca, in tempi dove talvolta tali presupposti sembrano venire meno. I dodici artisti invitati (Silvia Argiolas, Antonello Casu, Giulia Casula, Simone Dulcis, Elisabetta Falqui, Stefano Ferrari, Marta fontana, Matteo Piras, Giuliano Sale, Angelo Secci, Gemma Tardini, Daniela Zedda) confluiscono nel progetto a scandagliare i molteplici linguaggi espressivi dalla pittura informale a quella figurativa, dall’installazione alla videoarte, dall’incisione alla fotografia fino ad arrivare alla sound art, delineando un significativo quanto eterogeneo spaccato delle più recenti tendenze artistiche isolane.
I linguaggi esplorano dinamici percorsi paralleli, in un gioco di accostamenti e contrapposizioni giungono talvolta a convergere compenetrandosi all’interno di ibride zone espressive, intessendo sottili rapporti nella fitta trama di riflessioni. Le finalità di Zone parallele s’inseriscono su livelli multipli d’interpretazione evidenziando un filo conduttore unico che rispecchia un’attenta riflessione sulla condizione umana. Suddivisa in quattro differenti capitoli costituiti ognuno da una doppia mostra personale, ideata appositamente per il progetto, la rassegna si affranca dalla subordinazione di un tema dominante a favore del confronto e della contaminazione di elementi estetici, stilistici o concettuali che caratterizzano ciascuno degli appuntamenti previsti. Combinati per affinità o discordanza, ognuno dei quattro duetti interagirerà con un video e una performance di DIART e sound art conformi a stimolare un incessante scambio di forze che favoriscano una sorta d’ibridazione espressiva pur mantenendo il carattere distintivo di ogni personale ricerca.
Capitolo I / Giulia Casula - Gemma Tardini
Dal 13 al 25 maggio
Ore 18 inaugurazione rassegna
Ore 19.30 Performance DIART e Sound Art
Invocano pace e diritti violati. Condannano violenza e conflitti. Urlano libertà e dignità sottratte i libri resi provocatoriamente scomodi da Gemma Tardini che trasfigura con smalti e bitume ed esibisce in un percorso che si snoda integrandosi abilmente all’installazione successiva. Pensieri di pace come fiori dischiusi, la Tregua di Levi appesa ad un filo, i Vangeli aperti come ali d’uccello, esortazione alla tolleranza e alla riflessione sulla precarietà dell’esistenza, confluiscono nella sala delle farfalle ideata da Giulia Casula. Variopinte, effimere, quasi impalpabili le Mariposas si fanno varco tra le pareti della sala materializzandosi davanti ai nostri occhi, altre emergono lievemente dalla superficie pittorica avvolte nella loro inquietudine notturna. Le artiste intervengono nello spazio circostante intrecciando linguaggi e significati nell’esigenza di prospettare una visione che non eluda dalla drammaticità della condizione umana ma suggerisca un percorso di rigenerazione atto ad esorcizzare ansie e timori di un’epoca in via di decadenza. L’ossessiva ripetitività del video di Matteo Piras “Il fascino della fashion filantropia” e l’ambigua quanto poetica “Libertà a parole”, performance di DIART e sound art ideata da Angelo Secci, Daniela Zedda e Stefano Ferrari, chiudono il cerchio del primo capitolo della rassegna. (Roberta Vanali)
Giulia Casula nasce a Cagliari nel 1977. Consegue il Diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con il prof. C. Pozzati. Ha seguito corsi e seminari di video danza tenuti da A. de Manicor e conseguito il Premio Fondazione Zucchelli di Bologna. Vive e lavora a Bologna. Ambiti espressivi: pittura, scultura, incisione, fotografia, installazione, video arte, teatro. Mostre più significative:
2001 Premio Gam Accademia di Bologna
Accademia in stazione, Stazione di Bologna
2002 Le chiacchiere applicate I e II, Bologna
La photographie, Galerie Weiller, Parigi
2003 Festival Uaulab, Terminal, Bologna
Vigna degli artisti, Palazzina Uzielli, Vinci
Plages n. 100 Galerie Weiller, Parigi
Premio d’incisione Giorgio Morandi, Bologna
2004 Finale Concorso Atelier d’Arte, La Vetreria, Pirri
Rassegna Isola senza confini, Sant’Antioco
Intervento urbano per la Festa del mare, Siniscola
Gemma Tardini nasce a Sant’Antioco nel 1947. Si avvicina all’arte nel 1977 frequentando laboratori privati di discipline pittoriche e seguendo corsi di storia dell’arte. Ha collaborato all’organizzazione di mostre presso spazi pubblici e privati. Attiva nella mail art sopratutto con il Free dog Club, ha partecipato a diversi simposi nazionali ed internazionali. Vive e lavora a Cagliari. Ambiti espressivi: pittura, scultura, installazione. Ultime mostre:
2001 Donne di vetro, La Bacheca, Cagliari
2002 Aurea, La Bacheca, Cagliari
2003 Di nuovo contro, La Bacheca, Cagliari
Simposio, Varallo
2004 Mostra personale Variazioni, Salisburgo
Puzzle, La Bacheca, Cagliari
Rassegna Isola senza confini, Sant’Antioco
2005 60 artisti per la Liberazione, Cagliari
Matteo Piras nasce a Cagliari nel 1983. Autodidatta, ha sperimentato i diversi linguaggi espressivi per giungere con buon esito alla videoarte. Ambiti espressivi: videoarte.
2004 Spatapam, Spazio P, Cagliari
2005 Superfragile, Spazio P, Cagliari
Superfragile +, Spazio P, Cagliari
Angelo Secci nasce a Cagliari nel 1967. All’artista si deve l’esclusiva delle DIART nate dal connubio tra diapositiva e pittura. Ambiti espressivi: pittura, fotografia, grafica. Ultime mostre
2000 Cromaticos, Castello estense, Ferrara
2001 Fotografi e illustratori in Sardegna, Cagliari
2002 Fiera del Libro per ragazzi, Bologna
2003 Kreativa, Ferrara
Il colore e la luce, Gall. Secondo rinascimento, Bologna
2004 Todo me parece bonito, Sottopiano, Cagliari
Rassegna Isola senza confini, Sant’Antioco
Daniela Zedda nasce a Cagliari nel 1973. Consegue il diploma del Liceo Artistico e quello in pianoforte al Conservatorio dove successivamente si laurea in Musica elettronica e dove attualmente frequenta il biennio di Specializzazione. Contemporaneamente all’attività concertistica insegna pianoforte e laboratori musicali. Dal 2004 si occupa di regia e regia musicale. Ha collaborato con l’Ente Lirico in qualità di aiuto regista con Marco Ghelardi nell’opera La Traviata e nel Don Giovanni con Marina Bianchi. Ha curato la regia delle installazioni musicali e la composizione di alcuni brani all’interno del progetto itinerante Fasce sonore ed installazioni artistico-multimediali e Danza Digitale in alcune gallerie sarde tra cui la Galleria Lastretti a Cagliari.
Stefano Ferrari nasce a Nuoro nel 1974. Consegue il diploma in Chitarra classica, attualmente iscritto al biennio di Composizione Sperimentale ha frequentato diversi corsi di perfezionamento. Nel 2000 e nel 2001 collabora a Campanas e Sonus e a Spazio-musica all’Exmà. Entra a far parte della Piccola Orchestra etnofonica Benas e Ischelios con il quale ha inciso il CD Stato nascente. Realizza con Alessandro Coronas il progetto Phas e nel 2002 partecipa al Festival Nazionale della performance a Pescara, inserito nel circuito della Biennale di Venezia. Nel 2003 realizza con Lorenzo Pizzanelli le musiche per il videogioco Iconoclast Game e compone le musiche per l’installazione Moschee al Palazzo delle Papesse a Siena.
I linguaggi esplorano dinamici percorsi paralleli, in un gioco di accostamenti e contrapposizioni giungono talvolta a convergere compenetrandosi all’interno di ibride zone espressive, intessendo sottili rapporti nella fitta trama di riflessioni. Le finalità di Zone parallele s’inseriscono su livelli multipli d’interpretazione evidenziando un filo conduttore unico che rispecchia un’attenta riflessione sulla condizione umana. Suddivisa in quattro differenti capitoli costituiti ognuno da una doppia mostra personale, ideata appositamente per il progetto, la rassegna si affranca dalla subordinazione di un tema dominante a favore del confronto e della contaminazione di elementi estetici, stilistici o concettuali che caratterizzano ciascuno degli appuntamenti previsti. Combinati per affinità o discordanza, ognuno dei quattro duetti interagirerà con un video e una performance di DIART e sound art conformi a stimolare un incessante scambio di forze che favoriscano una sorta d’ibridazione espressiva pur mantenendo il carattere distintivo di ogni personale ricerca.
Capitolo I / Giulia Casula - Gemma Tardini
Dal 13 al 25 maggio
Ore 18 inaugurazione rassegna
Ore 19.30 Performance DIART e Sound Art
Invocano pace e diritti violati. Condannano violenza e conflitti. Urlano libertà e dignità sottratte i libri resi provocatoriamente scomodi da Gemma Tardini che trasfigura con smalti e bitume ed esibisce in un percorso che si snoda integrandosi abilmente all’installazione successiva. Pensieri di pace come fiori dischiusi, la Tregua di Levi appesa ad un filo, i Vangeli aperti come ali d’uccello, esortazione alla tolleranza e alla riflessione sulla precarietà dell’esistenza, confluiscono nella sala delle farfalle ideata da Giulia Casula. Variopinte, effimere, quasi impalpabili le Mariposas si fanno varco tra le pareti della sala materializzandosi davanti ai nostri occhi, altre emergono lievemente dalla superficie pittorica avvolte nella loro inquietudine notturna. Le artiste intervengono nello spazio circostante intrecciando linguaggi e significati nell’esigenza di prospettare una visione che non eluda dalla drammaticità della condizione umana ma suggerisca un percorso di rigenerazione atto ad esorcizzare ansie e timori di un’epoca in via di decadenza. L’ossessiva ripetitività del video di Matteo Piras “Il fascino della fashion filantropia” e l’ambigua quanto poetica “Libertà a parole”, performance di DIART e sound art ideata da Angelo Secci, Daniela Zedda e Stefano Ferrari, chiudono il cerchio del primo capitolo della rassegna. (Roberta Vanali)
Giulia Casula nasce a Cagliari nel 1977. Consegue il Diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna con il prof. C. Pozzati. Ha seguito corsi e seminari di video danza tenuti da A. de Manicor e conseguito il Premio Fondazione Zucchelli di Bologna. Vive e lavora a Bologna. Ambiti espressivi: pittura, scultura, incisione, fotografia, installazione, video arte, teatro. Mostre più significative:
2001 Premio Gam Accademia di Bologna
Accademia in stazione, Stazione di Bologna
2002 Le chiacchiere applicate I e II, Bologna
La photographie, Galerie Weiller, Parigi
2003 Festival Uaulab, Terminal, Bologna
Vigna degli artisti, Palazzina Uzielli, Vinci
Plages n. 100 Galerie Weiller, Parigi
Premio d’incisione Giorgio Morandi, Bologna
2004 Finale Concorso Atelier d’Arte, La Vetreria, Pirri
Rassegna Isola senza confini, Sant’Antioco
Intervento urbano per la Festa del mare, Siniscola
Gemma Tardini nasce a Sant’Antioco nel 1947. Si avvicina all’arte nel 1977 frequentando laboratori privati di discipline pittoriche e seguendo corsi di storia dell’arte. Ha collaborato all’organizzazione di mostre presso spazi pubblici e privati. Attiva nella mail art sopratutto con il Free dog Club, ha partecipato a diversi simposi nazionali ed internazionali. Vive e lavora a Cagliari. Ambiti espressivi: pittura, scultura, installazione. Ultime mostre:
2001 Donne di vetro, La Bacheca, Cagliari
2002 Aurea, La Bacheca, Cagliari
2003 Di nuovo contro, La Bacheca, Cagliari
Simposio, Varallo
2004 Mostra personale Variazioni, Salisburgo
Puzzle, La Bacheca, Cagliari
Rassegna Isola senza confini, Sant’Antioco
2005 60 artisti per la Liberazione, Cagliari
Matteo Piras nasce a Cagliari nel 1983. Autodidatta, ha sperimentato i diversi linguaggi espressivi per giungere con buon esito alla videoarte. Ambiti espressivi: videoarte.
2004 Spatapam, Spazio P, Cagliari
2005 Superfragile, Spazio P, Cagliari
Superfragile +, Spazio P, Cagliari
Angelo Secci nasce a Cagliari nel 1967. All’artista si deve l’esclusiva delle DIART nate dal connubio tra diapositiva e pittura. Ambiti espressivi: pittura, fotografia, grafica. Ultime mostre
2000 Cromaticos, Castello estense, Ferrara
2001 Fotografi e illustratori in Sardegna, Cagliari
2002 Fiera del Libro per ragazzi, Bologna
2003 Kreativa, Ferrara
Il colore e la luce, Gall. Secondo rinascimento, Bologna
2004 Todo me parece bonito, Sottopiano, Cagliari
Rassegna Isola senza confini, Sant’Antioco
Daniela Zedda nasce a Cagliari nel 1973. Consegue il diploma del Liceo Artistico e quello in pianoforte al Conservatorio dove successivamente si laurea in Musica elettronica e dove attualmente frequenta il biennio di Specializzazione. Contemporaneamente all’attività concertistica insegna pianoforte e laboratori musicali. Dal 2004 si occupa di regia e regia musicale. Ha collaborato con l’Ente Lirico in qualità di aiuto regista con Marco Ghelardi nell’opera La Traviata e nel Don Giovanni con Marina Bianchi. Ha curato la regia delle installazioni musicali e la composizione di alcuni brani all’interno del progetto itinerante Fasce sonore ed installazioni artistico-multimediali e Danza Digitale in alcune gallerie sarde tra cui la Galleria Lastretti a Cagliari.
Stefano Ferrari nasce a Nuoro nel 1974. Consegue il diploma in Chitarra classica, attualmente iscritto al biennio di Composizione Sperimentale ha frequentato diversi corsi di perfezionamento. Nel 2000 e nel 2001 collabora a Campanas e Sonus e a Spazio-musica all’Exmà. Entra a far parte della Piccola Orchestra etnofonica Benas e Ischelios con il quale ha inciso il CD Stato nascente. Realizza con Alessandro Coronas il progetto Phas e nel 2002 partecipa al Festival Nazionale della performance a Pescara, inserito nel circuito della Biennale di Venezia. Nel 2003 realizza con Lorenzo Pizzanelli le musiche per il videogioco Iconoclast Game e compone le musiche per l’installazione Moschee al Palazzo delle Papesse a Siena.
13
maggio 2005
Zone parallele – Capitolo I Giulia Casula / Gemma Tardini
Dal 13 al 25 maggio 2005
Location
GALLERIA D’ARTE LA BACHECA
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato ore 17.30 - 20.30
Vernissage
13 Maggio 2005, ore 18
Curatore



