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Zone parallele – Capitolo IV Silvia Argiolas / Giuliano Sale
Capitolo Quarto. Evento di chiusura della rassegna d’arti visive Zone parallele con la pittura figurativa di Giuliano Sale e Silvia Argiolas
Comunicato stampa
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Nell’ambito della Rassegna d’Arti Visive ZONE PARALLELE, ideata e curata da Roberta Vanali, venerdì 8 luglio sarà inaugurato il IV Capitolo con la pittura di Silvia Argiolas e Giuliano Sale accompagnati dall’intervento saund art di Daniela Zedda e Stafano Ferrari dal titolo “Verso l’ignoto” e dalla videoinstallazione di Matteo Piras “Limite”.
“Teen agers rubate dalle pagine di riviste patinate, intercettate da siti internet apparentemente innocui che sconfinano nella perversione, assumono pose maliziose e stereotipate con l’abilità di chi riesce ad imporre l’arte della persuasione celata da ingenuità e candore. Melany, Jade, Tiffany, Amber, Jasmine sono baby lolite dagli occhi ammaliatori e dagli atteggiamenti ambigui che dal limbo preadolescenziale sono precocemente proiettate nell’età adulta da esperti manipolatori di marketing. Silvia Argiolas indaga una società al limite della decadenza, satura d’inquietanti pubblicità che esplicitano sessualità acerbe di un’infanzia scevra da innocenza e spensieratezza. L’innocua e mitica Barbie è rimpiazzata dalla procace Bratz e il tenero gatto di Hello Kitty è grottescamente trasfigurato a rappresentare il male recondito in una cornice dagli echi manga e dalle sferzanti atmosfere psichedeliche anni settanta.
Crescono, si moltiplicano ed evolvono i carmini Spinky di Giuliano Sale. Immersi in ambientazioni vagamente bucoliche assumono l’aspetto di fauni ingannatori. Esseri dai corpi sfatti ed opulenti rapiti da aggressività ed istinto animalesco, sinistri ermafroditi specchio di incessanti manipolazioni genetiche, individui lacerati dalla malvagità e svuotati da ogni parvenza spirituale si muovono in un universo visionario fatto di tenebre ed infernali paesaggi. Con spietato cinismo l’artista scandaglia il delirio esistenziale di esseri alienati, gli orrori di una torbida umanità destinata all’autodistruzione, fagocitata dalla più cruda degenerazione e inconsapevole dell’inevitabile ed imminente fine”.
Zone parallele rappresenta il risultato di un‘indagine effettuata tra presenze consolidate della scena artistica cagliaritana e giovani emergenti provenienti da diversi ambiti espressivi, accomunati dalla costante riflessione sul fare artistico e dalla contemporaneità della ricerca, in tempi dove talvolta tali presupposti sembrano venire meno. I dodici artisti invitati (Silvia Argiolas, Antonello Casu, Giulia Casula, Simone Dulcis, Elisabetta Falqui, Stefano Ferrari, Marta Fontana, Matteo Piras, Giuliano Sale, Angelo Secci, Gemma Tardini, Daniela Zedda) confluiscono nel progetto a scandagliare i molteplici linguaggi espressivi dalla pittura informale a quella figurativa, dall’installazione alla videoarte, dall’incisione alla fotografia fino ad arrivare alla sound art, delineando un significativo quanto eterogeneo spaccato delle più recenti tendenze artistiche isolane.
I linguaggi esplorano dinamici percorsi paralleli, in un gioco di accostamenti e contrapposizioni giungono talvolta a convergere compenetrandosi all’interno di ibride zone espressive, intessendo sottili rapporti nella fitta trama di riflessioni. Le finalità di Zone parallele s’inseriscono su livelli multipli d’interpretazione evidenziando un filo conduttore unico che rispecchia un’attenta riflessione sulla condizione umana. Suddivisa in quattro differenti capitoli costituiti ognuno da una doppia mostra personale, ideata appositamente per il progetto, la rassegna si affranca dalla subordinazione di un tema dominante a favore del confronto e della contaminazione di elementi estetici, stilistici o concettuali che caratterizzano ciascuno degli appuntamenti previsti. Combinati per affinità o discordanza, ognuno dei quattro duetti interagirerà con video, installazioni DIART e sound art conformi a stimolare un incessante scambio di forze che favoriscano una sorta d’ibridazione espressiva pur mantenendo il carattere distintivo di ogni personale ricerca. (Roberta Vanali)
Silvia Argiolas nasce a Cagliari nel 1977. Allieva di Gaetano Brundu si diploma al Liceo Artistico di Cagliari. Vive e lavora a Cagliari. Ambiti espressivi: pittura, installazione. Principali mostre:
2001 2 + 1, La Bacheca, Cagliari
Imperfetto futuro, Man Ray, Cagliari
2002 Abito d’artista, Man Ray, Cagliari
Fermata di tempo, Man Ray, Cagliari
Stanze 2002, Man Ray, Cagliari
2003 Catarsi, Man Ray, Cagliari
Imperfetto futuro, Parco Sarroch
2004 Beautiful People, La Bacheca, Cagliari
Todo me parece bonito, Sottopiano, Cagliari
Puzzle, La Bacheca, Cagliari
2005 Man Ray 1995-2005, Man Ray, Cagliari
Creative Turbulences, Castello S. Michele, Cagliari
Giuliano Sale nasce a Cagliari nel 1977. Consegue il diploma al Liceo Artistico di Cagliari allievo di Gaetano Brundu. Vive e lavora a Quartu S. Elena. Ambiti espressivi: pittura, scenografia. Principali mostre:
2001 Aspetti del figurativo in Sardegna, Q. S. Elena
Imperfetto futuro, Man Ray, Cagliari
2002 Stanze 2002, Man Ray, Cagliari
Fermata di tempo, Man Ray, Cagliari
2003 Catarsi, Man Ray, Cagliari
Imperfetto futuro, Parco Sarroch
Sagrada Favilla, Spazio Cele, Alghero
Stanze 2003, Museo Villanovaforru
2004 Todo me parece bonito, Sottopiano, Cagliari
Puzzle, La Bacheca, Cagliari
2005 Man Ray 1995-2005, Man Ray, Cagliari
Spinky & Co, May Mask, Cagliari
Creative Turbulences, Castello S. Michele, Cagliari
Matteo Piras nasce a Cagliari nel 1983. Autodidatta, ha sperimentato i diversi linguaggi espressivi per giungere con esito alla videoarte. Ambiti espressivi: videoarte.
2004 Spatapam, Spazio P, Cagliari
2005 Superfragile, Spazio P, Cagliari
Superfragile +, Spazio P, Cagliari
Daniela Zedda nasce a Cagliari nel 1973. Consegue il diploma del Liceo Artistico e quello in pianoforte al Conservatorio dove successivamente si laurea in Musica elettronica e dove attualmente frequenta il biennio di Specializzazione. Contemporaneamente all’attività concertistica insegna pianoforte e laboratori musicali. Dal 2004 si occupa di regia e regia musicale. Ha collaborato con l’Ente Lirico in qualità di aiuto regista con Marco Ghelardi nell’opera La Traviata e nel Don Giovanni con Marina Bianchi. Ha curato la regia delle installazioni musicali e la composizione di alcuni brani all’interno del progetto itinerante Fasce sonore ed installazioni artistico-multimediali e Danza Digitale in alcune gallerie sarde tra cui la Galleria Lastretti a Cagliari.
Stefano Ferrari nasce a Nuoro nel 1974. Consegue il diploma in Chitarra classica, attualmente iscritto al biennio di Composizione Sperimentale ha frequentato diversi corsi di perfezionamento. Nel 2000 e nel 2001 collabora a Campanas e Sonus e a Spazio-musica all’Exmà. Entra a far parte della Piccola Orchestra etnofonica Benas e Ischelios con il quale ha inciso il CD Stato nascente. Realizza con Alessandro Coronas il progetto Phas e nel 2002 partecipa al Festival Nazionale della performance a Pescara, inserito nel circuito della Biennale di Venezia. Nel 2003 realizza con Lorenzo Pizzanelli le musiche per il videogioco Iconoclast Game e compone le musiche per l’installazione Moschee al Palazzo delle Papesse a Siena.
“Teen agers rubate dalle pagine di riviste patinate, intercettate da siti internet apparentemente innocui che sconfinano nella perversione, assumono pose maliziose e stereotipate con l’abilità di chi riesce ad imporre l’arte della persuasione celata da ingenuità e candore. Melany, Jade, Tiffany, Amber, Jasmine sono baby lolite dagli occhi ammaliatori e dagli atteggiamenti ambigui che dal limbo preadolescenziale sono precocemente proiettate nell’età adulta da esperti manipolatori di marketing. Silvia Argiolas indaga una società al limite della decadenza, satura d’inquietanti pubblicità che esplicitano sessualità acerbe di un’infanzia scevra da innocenza e spensieratezza. L’innocua e mitica Barbie è rimpiazzata dalla procace Bratz e il tenero gatto di Hello Kitty è grottescamente trasfigurato a rappresentare il male recondito in una cornice dagli echi manga e dalle sferzanti atmosfere psichedeliche anni settanta.
Crescono, si moltiplicano ed evolvono i carmini Spinky di Giuliano Sale. Immersi in ambientazioni vagamente bucoliche assumono l’aspetto di fauni ingannatori. Esseri dai corpi sfatti ed opulenti rapiti da aggressività ed istinto animalesco, sinistri ermafroditi specchio di incessanti manipolazioni genetiche, individui lacerati dalla malvagità e svuotati da ogni parvenza spirituale si muovono in un universo visionario fatto di tenebre ed infernali paesaggi. Con spietato cinismo l’artista scandaglia il delirio esistenziale di esseri alienati, gli orrori di una torbida umanità destinata all’autodistruzione, fagocitata dalla più cruda degenerazione e inconsapevole dell’inevitabile ed imminente fine”.
Zone parallele rappresenta il risultato di un‘indagine effettuata tra presenze consolidate della scena artistica cagliaritana e giovani emergenti provenienti da diversi ambiti espressivi, accomunati dalla costante riflessione sul fare artistico e dalla contemporaneità della ricerca, in tempi dove talvolta tali presupposti sembrano venire meno. I dodici artisti invitati (Silvia Argiolas, Antonello Casu, Giulia Casula, Simone Dulcis, Elisabetta Falqui, Stefano Ferrari, Marta Fontana, Matteo Piras, Giuliano Sale, Angelo Secci, Gemma Tardini, Daniela Zedda) confluiscono nel progetto a scandagliare i molteplici linguaggi espressivi dalla pittura informale a quella figurativa, dall’installazione alla videoarte, dall’incisione alla fotografia fino ad arrivare alla sound art, delineando un significativo quanto eterogeneo spaccato delle più recenti tendenze artistiche isolane.
I linguaggi esplorano dinamici percorsi paralleli, in un gioco di accostamenti e contrapposizioni giungono talvolta a convergere compenetrandosi all’interno di ibride zone espressive, intessendo sottili rapporti nella fitta trama di riflessioni. Le finalità di Zone parallele s’inseriscono su livelli multipli d’interpretazione evidenziando un filo conduttore unico che rispecchia un’attenta riflessione sulla condizione umana. Suddivisa in quattro differenti capitoli costituiti ognuno da una doppia mostra personale, ideata appositamente per il progetto, la rassegna si affranca dalla subordinazione di un tema dominante a favore del confronto e della contaminazione di elementi estetici, stilistici o concettuali che caratterizzano ciascuno degli appuntamenti previsti. Combinati per affinità o discordanza, ognuno dei quattro duetti interagirerà con video, installazioni DIART e sound art conformi a stimolare un incessante scambio di forze che favoriscano una sorta d’ibridazione espressiva pur mantenendo il carattere distintivo di ogni personale ricerca. (Roberta Vanali)
Silvia Argiolas nasce a Cagliari nel 1977. Allieva di Gaetano Brundu si diploma al Liceo Artistico di Cagliari. Vive e lavora a Cagliari. Ambiti espressivi: pittura, installazione. Principali mostre:
2001 2 + 1, La Bacheca, Cagliari
Imperfetto futuro, Man Ray, Cagliari
2002 Abito d’artista, Man Ray, Cagliari
Fermata di tempo, Man Ray, Cagliari
Stanze 2002, Man Ray, Cagliari
2003 Catarsi, Man Ray, Cagliari
Imperfetto futuro, Parco Sarroch
2004 Beautiful People, La Bacheca, Cagliari
Todo me parece bonito, Sottopiano, Cagliari
Puzzle, La Bacheca, Cagliari
2005 Man Ray 1995-2005, Man Ray, Cagliari
Creative Turbulences, Castello S. Michele, Cagliari
Giuliano Sale nasce a Cagliari nel 1977. Consegue il diploma al Liceo Artistico di Cagliari allievo di Gaetano Brundu. Vive e lavora a Quartu S. Elena. Ambiti espressivi: pittura, scenografia. Principali mostre:
2001 Aspetti del figurativo in Sardegna, Q. S. Elena
Imperfetto futuro, Man Ray, Cagliari
2002 Stanze 2002, Man Ray, Cagliari
Fermata di tempo, Man Ray, Cagliari
2003 Catarsi, Man Ray, Cagliari
Imperfetto futuro, Parco Sarroch
Sagrada Favilla, Spazio Cele, Alghero
Stanze 2003, Museo Villanovaforru
2004 Todo me parece bonito, Sottopiano, Cagliari
Puzzle, La Bacheca, Cagliari
2005 Man Ray 1995-2005, Man Ray, Cagliari
Spinky & Co, May Mask, Cagliari
Creative Turbulences, Castello S. Michele, Cagliari
Matteo Piras nasce a Cagliari nel 1983. Autodidatta, ha sperimentato i diversi linguaggi espressivi per giungere con esito alla videoarte. Ambiti espressivi: videoarte.
2004 Spatapam, Spazio P, Cagliari
2005 Superfragile, Spazio P, Cagliari
Superfragile +, Spazio P, Cagliari
Daniela Zedda nasce a Cagliari nel 1973. Consegue il diploma del Liceo Artistico e quello in pianoforte al Conservatorio dove successivamente si laurea in Musica elettronica e dove attualmente frequenta il biennio di Specializzazione. Contemporaneamente all’attività concertistica insegna pianoforte e laboratori musicali. Dal 2004 si occupa di regia e regia musicale. Ha collaborato con l’Ente Lirico in qualità di aiuto regista con Marco Ghelardi nell’opera La Traviata e nel Don Giovanni con Marina Bianchi. Ha curato la regia delle installazioni musicali e la composizione di alcuni brani all’interno del progetto itinerante Fasce sonore ed installazioni artistico-multimediali e Danza Digitale in alcune gallerie sarde tra cui la Galleria Lastretti a Cagliari.
Stefano Ferrari nasce a Nuoro nel 1974. Consegue il diploma in Chitarra classica, attualmente iscritto al biennio di Composizione Sperimentale ha frequentato diversi corsi di perfezionamento. Nel 2000 e nel 2001 collabora a Campanas e Sonus e a Spazio-musica all’Exmà. Entra a far parte della Piccola Orchestra etnofonica Benas e Ischelios con il quale ha inciso il CD Stato nascente. Realizza con Alessandro Coronas il progetto Phas e nel 2002 partecipa al Festival Nazionale della performance a Pescara, inserito nel circuito della Biennale di Venezia. Nel 2003 realizza con Lorenzo Pizzanelli le musiche per il videogioco Iconoclast Game e compone le musiche per l’installazione Moschee al Palazzo delle Papesse a Siena.
08
luglio 2005
Zone parallele – Capitolo IV Silvia Argiolas / Giuliano Sale
Dall'otto al 20 luglio 2005
Location
GALLERIA D’ARTE LA BACHECA
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Cagliari, Via Dei Pisani, 1, (Cagliari)
Orario di apertura
19 - 21
Vernissage
8 Luglio 2005, ore 19
Autore
Curatore




