03 giugno 2021

A Line Made by Walking. Pratiche immersive e residui esperienziali in Hamish Fulton, Daniele Girardi, Ron Griffin, Richard Long

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A Line Made by Walking è una mostra a cura di Jessica Bianchera, Pietro Caccia Dominioni e Gabriele Lorenzoni, realizzata in collaborazione con Panza Collection, APT Val di Non e Urbs Picta in quattro strutture castellari della Val di Non: Castel Belasi (nucleo centrale), Castel Coredo, Castel Nanno e Castel Valer. Il progetto, che raccoglie una selezione di opere per lo più inedite della Panza Collection e una serie di lavori di nuova produzione, mette in dialogo il paesaggio e le architetture della Valle con quattro artisti che a partire dagli anni ‘70 hanno sperimentato nuove modalità di intendere la pratica artistica, con un accento sul valore dell’esperienza outdoor: Hamish Fulton, Daniele Girardi, Ron Griffin e Richard Long. Long e Fulton, di riconosciuta fama internazionale, hanno fatto di un’azione elementare come il camminare l’oggetto e il soggetto della propria ricerca: il primo registra le alterazioni possibili che il suo agire produce attraverso forme geometriche semplici; il secondo riduce al massimo il proprio intervento in un processo di meditazione e autocoscienza. Griffin e Girardi ne raccolgono il testimone con approcci per certi versi simili e contrari: Griffin si dedica a lunghe esplorazioni nei deserti americani dove riscoprire tracce materiali del passaggio dell’uomo; Girardi abbandona le vie tracciate per immergersi nella natura selvaggia intendendo l’esperienza artistica in senso immersivo, permeabile, assoluto. L’arte si trasforma così da qualcosa che si crea a qualcosa che si vive, che si esplica e si fruisce con l’esperienza, fino a diventare totale identificazione tra arte e vita, in un binomio inscindibile e necessario. Tutto il resto, la componente oggettuale del loro lavoro, non è che un residuo, una sindone, una testimonianza dell’esperienza stessa, un mezzo necessario a comunicarla, mostrarla, ricordarla.

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