Orari di visita: mercoledì-lunedì, dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso 18.15)
Sede: The Home of The Human Safety Net, Procuratie Vecchie, Piazza San Marco 105, 30124 Venezia
Biglietteria: +39 041 5037449 oppure visit@thehumansafetynet.org
Sito web: www.thehumansafetynet.org
Restaurate e accessibili al pubblico per la prima volta in 500 anni, le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco a Venezia sono diventate ora la casa di The Human Safety Net, un movimento globale di persone che aiutano persone a sviluppare il proprio potenziale anche in condizioni di vulnerabilità. Un’idea che si è trasformata in una esperienza sorprendente e immersiva con la mostra interattiva “A World of Potential”, un viaggio alla scoperta del proprio potenziale, un’opportunità per esplorare i propri punti di forza e imparare a vedere il meglio in sé stessi e negli altri. La mostra è stata curata da Orna Cohen di Social Dialogue Enterprise e progettata dallo Studio Migliore + Servetto. Procedendo per tappe, i visitatori possono interagire con diverse installazioni, ognuna delle quali mette alla prova una loro precisa caratteristica: la curiosità, la speranza, la perseveranza, la gratitudine, il lavoro di squadra, la creatività. Alla fine del percorso tutti potranno scoprire qual è il loro punto di forza e incontrare virtualmente un esponente del network di The Human Safety Net che condivide con loro la stessa caratteristica e che racconta come questo ha avuto un impatto sulla sua vita e sul suo lavoro. Parte integrante del percorso espositivo è The Art Studio, che inaugura il proprio programma di mostre temporanee con “Chutzpah, una tenda che non è una tenda, animali che non sono animali”, progetto espositivo dedicato al valore del coraggio di Atelier dell’Errore BIG, a cura di Gabi Scardi. “A World of Potential” supporta i programmi di The Human Safety net. La metà del prezzo di ogni biglietto viene infatti devoluta alla Fondazione e, alla fine del percorso, ciascun visitatore può scegliere a quale programma destinare la sua metà: famiglie vulnerabili con figli piccoli (0-6 anni) o integrazione dei rifugiati attraverso il lavoro e l’imprenditorialità.
