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BUILDING e MA*GA presentano Giovanni Campus. Tempo in processo. Rapporti, misure, connessioni, un progetto espositivo in due capitoli dedicato alla sperimentazione di Giovanni Campus, a cura di Francesco Tedeschi. Due mostre complementari visibili dal 13 settembre al 12 ottobre presso BUILDING a Milano e dal 22 settembre al 10 novembre al MA*GA di Gallarate.

Giovanni Campus. Tempo in processo. Rapporti, misure, connessioni si compone di diversi momenti, scanditi dai quattro piani della galleria milanese e nell’ambiente “open space” del museo di Gallarate. Al centro di ciascuno di essi vi è il principio che guida da tempo l’opera dell’artista e che si definisce con la qualificazione di “Tempo in processo”. Fin dagli anni settanta, infatti, Campus opera sull’unitarietà di allestimenti in cui i singoli elementi si collegano fra di loro, in una continuità da intendersi in senso temporale, prima che spaziale.

Il “tempo” è al centro della sua attenzione, come parte di un processo dialettico in cui le forme, le geometrie, le relazioni tra materia e colore rispondono a una logica fondata sul valore del complesso strutturale. Dice a proposito Campus, in un intervento del 2014: “La spazialità dell’epoca moderna, nella sua evoluzione scientifico-tecnologica, ormai è un “tempo in processo”, in continuo, ineluttabile divenire. La rappresentazione figurale (l’installazione – l’ambiente) sul piano operativo viene a compiersi in rimando reciproco, in una dinamica aggregativa di progressiva messa a punto, tra strumenti e categorie, tra segnicità espressive plastiche e rimandi simbolici […]“.

BUILDING and MA*GA present Giovanni Campus. Time in process. Ratios, measures, connections, an exhibition in two locations dedicated to the experimental work of Giovanni Campus, curated by Francesco Tedeschi. Two complementary exhibitions on view from 13 September to 12 October at BUILDING in Milan and from 22 September to 10 November at MA*GA in Gallarate.

Giovanni Campus. Time in process. Ratios, measures, connections is divided into different themes, explored on the four floors of the Milanese gallery and in the open space of the Gallarate museum. Both gravitate around the principle that has guided the artist’s work for some time, defined as “Time in process”. Indeed since the seventies Campus has worked on the idea of unity in his projects: the individual elements are connected to each other, creating a form of continuity that is temporal first and foremost, then spatial.

”Time” is the focus of his attention, part of a dialogue in which shapes, geometric elements, and the relationship between matter and color respond to a rationale based on the value of the structure as a whole. As Campus said in 2014: “The spatiality of the modern era, with its scientific and technological evolution, has become a “time in process”, an ongoing, inescapable progression. In operative terms, the figural representation (the installation, the setting) comes about by means of reciprocal referencing, an aggregational dynamic that involves progressive fine-tuning, between tools and categories, between expressive sculptural signs and symbolic references […]“.