Dal 3 al 7 settembre 2025 l’installazione Dreams in Transit trasforma la facciata delle Procuratie di Piazza San Marco a Venezia

Da ieri, mercoledì 3 settembre 2025, a domenica 7 settembre, Dreams in Transit trasforma la facciata delle Procuratie di Piazza San Marco. L’installazione, a cura della Fondazione Art for Action e ispirata al progetto Inside Out di JR, porta nel cuore di Venezia 100 ritratti di migranti in bianco e nero. Ogni soggetto è ritratto di spalle: un punto di vista che simboleggia allo stesso tempo la partenza e l’orizzonte di un nuovo futuro. Questa prospettiva inusuale rappresenta così per l’osservatore un invito a intraprendere un viaggio collettivo e a riflettere su temi quali presenza, identità, appartenenza e sul desiderio universale di inclusione.

Il progetto fa parte del programma After Migration, lanciato da Art for Action a maggio 2025 durante la Biennale Architettura.

L’installazione in facciata dialoga con la più ampia mostra Dreams in Transit, visitabile negli spazi della Casa di The Human Safety Net fino al 15 marzo 2026.
Accanto al video Echoes of Dreams di Sarah Makharine, la mostra raccoglie opere di Ange Leccia, Leila Alaoui, The Babel Tower di Lorraine de Sagazan & Anouk Maugein, offrendo ulteriori riflessioni sulle tematiche di migrazione e identità.
L’iniziativa si lega al programma For Refugees di The Human Safety Net, che dal 2017 ha sostenuto oltre 13.000 rifugiati in sei Paesi attraverso percorsi di imprenditorialità e formazione e ha contribuito alla creazione di 650 start up.

Per celebrare l’installazione, il 4 settembre, presso la casa di The Human Safety Net, si terrà una conferenza che riunisce associazioni, ricercatori ed esperti per un confronto sui temi di After Migration. L’incontro sarà guidato dall’International Panel on Social Progress, aprendo un dialogo sulle conseguenze a lungo termine delle migrazioni. Un panel speciale sarà dedicato al cinema che parla dei temi dell’inclusione e dell’impatto. Verrà proiettato per il pubblico il cortometraggio Sweet Refuge, seguito da una conversazione tra la regista del corto Maryam Mir e  Anadil Hossain, produttrice cinematografica.

Informazioni
dreams-in-transit.com

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