exibart digital gallery presenta la mostra Pieghe di Darío Zeruto

Un nuovo modo di interagire con l’arte, l’architettura, il design e la moda

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Per Darío Zeruto la geometria è la base della struttura pieghevole. Anzi, l’artista e designer cubano di base a Barcellona è convinto che la geometria sia la grammatica della piegatura della carta e che tutte le forme piegate sottostiano a una norma basica che consiste nel ripetere un modulo, secondo processi di simmetria, per un certo numero di volte fino a generare il corpo volumetrico desiderato.

Ispirandosi al plissé — in omaggio a Issey Miyake — e agli esercizi propedeutici che Josef Albers faceva realizzare ai suoi studenti del Bauhaus, per la mostra Pieghe, e per le tre opere che la compongono, ha scelto di partire da un unico modulo, cambiandone di volta in volta i parametri geometrici, così come le dimensioni del foglio di carta usato in ciascuna di esse, fino a combinare, in una stessa struttura, moduli diversi tra loro. Il risultato? Sette forme piegate differenti, costruite applicando una variazione minima dei valori geometrici al modulo comune di base. Utilizzando la piega e l’intaglio, come esclusivi strumenti di lavoro, ha dato forma a tre opere il cui titolo rimanda al numero esatto delle linee di pieghe che sono servite per dividere ogni foglio prima di piegarlo, e che rappresenta pertanto l’origine stessa di ciascun oggetto. Nel suo processo creativo, la geometria e la ripetizione del gesto sono quindi un modo per mettere in discussione i limiti del materiale, in un desiderio costante di scoperta e sorpresa, attraverso azioni come: tagliare, dividere, misurare, piegare, cucire e legare.

Nato all’Avana ed emigrante, Darío Zeruto vive tra Barcellona e Milano e ha una laurea in Ingegneria Meccanica. Nel 1999, in occasione di un viaggio sull’Isola Suriki, in Bolivia, conosce alcune donne Aymara che lo introducono alle tecniche ancestrali del tessuto andino. Da quel momento inizia un percorso di ricerca autodidatta che lo porta negli anni ad approfondire la rilegatura, la stampa artigianale e il libro-oggetto, e a realizzare le opere più diverse: libri, lavori grafici, mappe ricamate, installazioni, progetti editoriali, artistici e di design. Ha tenuto corsi e laboratori di “architettura della carta” presso centri universitari quali SUPSI (Lugano), NABA (Milano), IED (Barcellona), e in musei pubblici quali il Mart di Trento e Rovereto, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, la Fondazione Miró e il CaixaForum di Barcellona, oltre che al Festivaletteratura di Mantova. Nel 2014, grazie al Birgit Skiöld Prize, il suo libro 42°30’22’’N, 1°16’28 è entrato nella National Art Library Collection del Victoria & Albert Museum di Londra, e nel 2018 ha pubblicato Shapes, Colours, Numbers, libro interattivo rivolto ai bambini in età prescolare (Quarto Publishing Group), edito in Spagna, Francia e Olanda. Ha esposto le sue creazioni in Spagna, Italia, Francia, Germania e Regno Unito.

Exibart digital gallery è una piattaforma espositiva digitale dedicata a progetti artistici multimediali. Un luogo dove progettare, allestire e promuovere mostre di arte contemporanea, ma anche di architettura, design e moda.

La mostra Pieghe di Darío Zeruto è a cura di Daniele Perra.

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