22 novembre 2019

Fondazione Brescia Musei

di

a cura di Elettra Stamboulis

«Gli occhi dei personaggi che disegno sono più grandi del normale.
Sono estremamente aperti e grandi. Perché gli occhi sono testimoni di tutto…
Parlare non basta, lo so già. Sono gli occhi dei personaggi che raccontano ogni cosa»
Zehra Doğan

Il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei, diretta da Stefano Karadjov, presentano per la prima volta in Italia, nella cornice del Museo di Santa Giulia, una personale dell’artista e giornalista curda Zehra Doğan (Diyarbakir, Turchia, 1989).

“Avremo anche giorni migliori – Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche” è un progetto originale curato da Elettra Stamboulis e costituisce la prima mostra di impianto critico curatoriale dedicata all’opera della fondatrice dell’agenzia giornalistica femminista curda “Jinha” e sarà aperta al pubblico da sabato 16 novembre 2019 al 6 gennaio 2020. Dopo il grande successo della performance organizzata lo scorso maggio presso la Tate Modern di Londra, città in cui Zehra Doğan ha scelto provvisoriamente di vivere il proprio esilio, l’artista è ora protagonista a Brescia di una potente esposizione, in occasione della sua partecipazione al Festival della Pace, organizzato dal Comune di Brescia e dalla Provincia di Brescia.

L’arte di questa artista si interseca e intreccia con la vicenda personale e, inevitabilmente, con i drammatici eventi politici della più stringente attualità. La mostra fa luce sulla sua poetica, affrontandone le tematiche e i motivi ricorrenti, evidenziandone la complessità linguistica e mostrando l’ampia gamma di supporti e tecniche utilizzate per produrre opere d’arte: oggetti inconsueti, estremamente fragili, ma di grande potenza espressiva.

Il percorso espositivo concepito da Elettra Stamboulis riunisce circa 60 opere inedite, tra disegni, dipinti e lavori a tecnica mista, che interessano tutto il periodo della detenzione dell’artista nelle carceri di Mardin, Diyarbakir e Tarso, dove Zehra è stata rinchiusa per 2 anni, nove mesi e 22 giorni con l’accusa di propaganda terrorista per aver postato su Twitter un acquarello tratto da una fotografia scattata da un soldato turco.
Questo disegno digitale mostrava la città di Nusaybin distrutta dall’esercito nazionale nel giugno 2016 con le bandiere issate e trionfanti, e i blindati trasformati in scorpioni.

Il 23 novembre alle ore 16.00, in occasione della sua presenza a Brescia per il Festival della Pace, l’artista sarà presente negli spazi espositivi del Museo per un incontro con il pubblico sulla creazione artistica dedicato alla memoria di Hevrin Khalaf e una performance.

Contatti per la stampa
PCM Studio di Paola C. Manfredi Via Farini 70 | 20159 Milano
press@paolamanfredi.com | T. + 39 02 87 28 65 820

Informazioni
Date: 16 novembre 2019 – 6 gennaio 2020
Luogo: Museo di Santa Giulia, via Musei 81/b – 25121 Brescia
Sala conferenze di Santa Giulia, via Piamarta 4 – Brescia
Orari: Martedì – Venerdì | 09.00 – 17.00
Sabato – Domenica – Festivi | 09.00 – 18.00
Chiuso tutti i lunedì non festivi
25 dicembre: apertura straordinaria dalle 16.00 alle 20.00 con ingresso gratuito
Info: tel. 030 2977833 – 834 | mail. santagiulia@bresciamusei.com
web. www.bresciamusei.com

Ingresso
Dal 16 al 30 novembre 2019
In concomitanza con il Festival della Pace
Ingresso libero

Dal 1 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020
€ 5,00 (intero)
€ 4,00 (dai 14 ai 18 anni e sopra i 65 anni, studenti università e accademie, gruppi da 10 a 30 persone e convenzioni)
€ 3,00 (scuole, dai 6 ai 13 anni, gruppi di min. 10 studenti universitari)
€ 5,00 (scuole con attività didattica)

Per visite guidate e laboratori per gli adulti: biglietto d’ingresso + € 4 contributo per l’attività

Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, disabile >75%, un accompagnatore per disabile, abbonamento Musei Lombardia Milano, guide turistiche abilitate.