28 giugno 2022

“Karl Stengel, tra figurazione e astrazione” dal 3 luglio al 25 agosto 2022 alla Pinacoteca Comunale di Gaeta

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Orari luglio e agosto: tutti i giorni compresi i festivi tranne il lunedì: 16.30 – 20.30
Ingresso 5 euro
www.stengelcollection.org

Dal 3 luglio fino al 25 agosto la Pinacoteca Comunale di Gaeta ospiterà la mostra dedicata a Karl Stengel, artista ungherese che ha vissuto momenti importanti e drammatici della storia dell’arte del XX secolo. La sua produzione artistica è stata ispirata da molte di queste sue esperienze di vita ma soprattutto dal suo grande amore per la letteratura e la musica.

La selezione qui presentata di 40 opere di medie e grandi dimensioni dislocate in quattro ampie sale, rispecchia la poliedrica produzione artistica di Stengel, caratterizzata sia da opere astratte sia da opere con diversi gradi di figurazione, un percorso studiato appositamente per attraversare gradualmente questi due aspetti importanti della sua arte.

Alcuni disegni, marcatamente figurativi, sono ispirati alla letteratura amata da Stengel. Possiamo riconoscere riferimenti a Blaise Cendrars, Charles Bukowski e autori coevi, nelle figure che animano taverne e postriboli, avventori che giocano a carte, prostitute contese. E gli omaggi a compositori e pianisti, con tratti di pastello a olio o pennellate di acrilico che sembrano inseguirsi come le note su uno spartito.  Nelle opere su carta possiamo rintracciare alcuni elementi dell’espressionismo tedesco, elaborati in maniera molto personale.

Nelle opere più recenti, soprattutto nei pastelli a olio su carta e supporti vari, trionfa il colore ed è spesso presente la tipica figura stengeliana, una silhouette senza volto che si staglia su una sorta di palcoscenico o quinta teatrale, su uno sfondo magmatico, talvolta oscuro, talvolta acceso.

Il catalogo sarà pubblicato con le opere ambientate anche negli spazi della Pinacoteca e con un intervento critico di Marcello Carlino.

Nato nel 1925 in Ungheria, sulle rive del Danubio, avverte sin dall’infanzia l’impulso di “dover” disegnare. Nei disegni di Karl Stengel, così come nei suoi dipinti affiorano prepotentemente, sia in forma figurativa che astratta, le passioni e le sofferenze umane. Sentimenti che sono testimonianza di esperienze vissute in prima persona da Stengel, come gli anni della prigionia in Russia durante la guerra e poi l’arrivo dei carri armati sovietici in Ungheria nel 1956. Fuggito in Germania dopo i fatti del ’56, continua a dipingere ispirato dalla letteratura e dalla musica. Karl dipingeva sempre ascoltando musica nel suo studio. Molte delle sue opere sono dedicate a un compositore o esecutore.