21 luglio 2020

La poesia dell’architettura a Venezia. Gli spazi sorprendenti della Fondazione Querini Stampalia

di

www.querinistampalia.org

Se ci arrivi con il buio ti catturano i riflessi dei neon di Joseph Kosuth. L’artista li ha piegati a tracciare parole sulla facciata cinquecentesca di Palazzo Querini Stampalia: terra, aria, acqua… forme di vita ed elementi primordiali comunicano con l’architettura e trovano significato nella relazione tra un linguaggio del passato e quello contemporaneo.

Così l’acqua del Rio e la luce del giorno dilagano negli ambienti architettonici inaspettati del veneziano Carlo Scarpa. Giocano con la trama metallica dei cancelli sul canale, con le pareti a stucco degli interni. Sono gli spazi ripensati da Scarpa agli inizi degli anni Sessanta per la Fondazione Querini Stampalia.

Un intervento di rottura per quei tempi, una continua ricerca e sperimentazione sul dettaglio:  l’acqua, specchio del palazzo all’esterno, entra nell’edificio e si ritrova in giardino; la luce, riverberata dall’acqua, vibra e si rifrange sui soffitti, smaterializzando i contorni e facendosi colore.

Il giardino di Scarpa, con i suoi richiami moreschi e giapponesi è un angolo incantato e sorprendente.  Ancora una volta antico e moderno, passato e presente messi in relazione.

A questo luogo inatteso si affacciano il bookshop, con la sua selezione di volumi sull’arte e la fotografia e di oggetti di design, e la caffetteria ristorante, tappa conviviale fuori dai percorsi più scontati.

E la Fondazione stessa è una frontiera affascinante. Nella casa museo del Settecento, nella ricca biblioteca, negli spazi ridisegnati da Mario Botta e negli ambienti restaurati da Michele De Lucchi per ospitare la Collezione Intesa Sanpaolo, dove gli architetti raccolgono i molteplici echi della storia e li reinterpretano alla luce della contemporaneità. E’ la missione della Querini Stampalia: conservare il futuro!

Prorogate al 30 agosto 2020 le mostre:
Venezia 1860-2019. Fotografie dall’Archivio Graziano Arici a cura di Graziano Arici e Cristina Celegon con Barbara Poli

L’Angelo degli Artisti. L’arte del Novecento e il ristorante All’Angelo a Venezia a cura di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin.

Luogo
Fondazione Querini Stampalia, Venezia

Orario
Da martedì a domenica, dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì

Fondazione Querini Stampalia
Campo Santa Maria Formosa,
Castello 5252, 30122 Venezia
T. 041 2711411
www.querinistampalia.org