LAVINIA è un programma triennale di arte contemporanea, nato per accompagnare il restauro della Loggia dei Vini a Villa Borghese, un padiglione del Seicento dove il cardinale Scipione Borghese organizzava i suoi ricevimenti. Ideato e realizzato da Ghella e a cura di Salvatore Lacagnina, il progetto nasce per accompagnare il restauro della Loggia e restituire al parco uno spazio rimasto a lungo chiuso. LAVINIA instaura un dialogo tra passato e presente, tra architettura e pratiche contemporanee e si rivolge a chi vive Villa Borghese come luogo d’incontro e di scoperta.
Come da tradizione, ogni fase di LAVINIA è accompagnata da un gusto di gelato creato per l’occasione come omaggio alla sua storia: è ora visitabile il quarto gusto, uva fragola, con due nuove opere di Ruth Ewan e Lili Reynaud-Dewar, che si aggiungono alle opere di Ross Birrell & David Harding, Wissam Boustany, Enzo Cucchi, Jimmie Durham, Piero Golia, Johanna Grawunder, Daniel Knorr, Virginia Overton, Gianni Politi, Monika Sosnowska.
Ruth Ewan presenta We Could Have Been Anything That We Wanted to Be (2011), sul viale alberato che conduce alla Loggia: un orologio che adotta il tempo decimale del Calendario Repubblicano francese, dieci ore al giorno e cento minuti per ora, invitando a ripensare la nostra percezione del tempo.
All’interno, Lili Reynaud-Dewar espone Sarcophagus (2025), un’opera site-specific composta da calchi del suo corpo. Tra memoria e vulnerabilità, la scultura dialoga con i bassorilievi antichi e l’architettura seicentesca della Loggia.
Informazioni
LAVINIA
Villa Borghese, Loggia dei Vini – ingresso da Via Pinciana
dal giovedì alla domenica 11 – 17
laviniaroma.com
Ghella.com
Immagini
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LAVINIA alla Loggia dei Vini, Villa Borghese, Roma
Crediti fotografici Daniele Molajoli, courtesy Ghella
