09 agosto 2019

MAST

di

Uralkali Potash Mine #4, Berezniki, Russia 2017 photo(s) © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto *

Ventimila visitatori in due mesi e mezzo per Anthropocene, la mostra multimediale in corso al MAST, che documenta l’impatto dell’uomo sulla Terra attraverso le straordinarie fotografie di Edward Burtynsky, i film di Jennifer Baichwal e Nicholas De Pencier, e una serie di installazioni di realtà aumentata.  Visto il grande successo e l’interesse del pubblico, la Fondazione MAST ha deciso di posticipare la chiusura della mostra al 5 gennaio 2020.

La proroga ha lo scopo di consentire ad un pubblico ancora più ampio di scoprire – attraverso immagini, filmati, installazioni di realtà aumentata e un programma di talk e proiezioni – gli effetti e i molteplici impatti delle attività umane sui processi naturali.

L’estensione testimonia l’impegno della Fondazione MAST sul fronte sociale e culturale e mira inoltre a favorire le visite da parte delle Scuole che, con percorsi interattivi e di edutainment, possono conoscere e approfondire i temi legati al Progetto Anthropocene – cambiamento climatico, terraformazione, deforestazione, minaccia della biodiversità, impatto ecologico e animali in via di estinzione – ed essere trasportati in un viaggio intorno al mondo alla scoperta dei segni più profondi dell’azione dell’uomo sul pianeta.

È parte integrante della mostra il film “Anthropocene: l’Epoca Umana” (orari delle proiezioni sul sito: www.anthropocene.mast.org), codiretto dai tre artisti.

 

MAST.
via Speranza 42, Bologna

16 maggio – 5 gennaio 2020
www.mast.org

Ingresso gratuito
Visite guidate gratuite

Orari di apertura
Martedì – Domenica 10.00 – 19.00

 

Uralkali Potash Mine #4, Berezniki, Russia 2017
photo(s) © Edward Burtynsky, courtesy Admira Photography, Milan / Nicholas Metivier Gallery, Toronto *