14 dicembre 2020

Mimmo Rotella. Catalogo ragionato. Volume secondo 1962-1973

di

www.fondazionemimmorotella.net
www.mimmorotellainstitute.it

Aghnessa Rotella, Presidente della Fondazione Mimmo Rotella, Inna Rotella, Consigliere della Fondazione Mimmo Rotella, Mario Nuciforo, Vice Presidente della Fondazione Mimmo Rotella, sono lieti di annunciare la recente pubblicazione di Mimmo Rotella. Catalogo ragionato. Volume secondo 1962-1973, curato da Germano Celant e pubblicato da Skira, Milano.

Parte di un più ampio progetto di catalogazione sistematica dell’intero corpus dell’artista, in questo volume la ricerca scientifica e la verifica dei dati sono state condotte sulle opere realizzate tra il 1962 e il 1973, quando Rotella consolida la sua pratica del décollage nel suo aspetto più grafico e pop, e inizia a esplorare le tecniche di riproduzione fotomeccanica delle immagini.

Mimmo Rotella. Catalogo ragionato. Volume secondo 1962-1973, in italiano e inglese, consiste di 716 pagine con circa 2050 immagini a colori e 300 in bianco e nero.

La Fondazione Mimmo Rotella e il Mimmo Rotella Institute sono inoltre lieti di informare che è in preparazione la stesura di Mimmo Rotella. Catalogo ragionato. Volume terzo 1974-1990, curato da Antonella Soldaini, Direttore del Mimmo Rotella Institute, seguendo il progetto e la metodologia di Germano Celant, e pubblicato da Skira, Milano.

Il volume prenderà in analisi l’attività dell’artista tra il 1974 e il 1990. In quegli anni Rotella, ormai affermatosi a livello internazionale, affina i linguaggi sviluppati negli anni precedenti: il frottage e l’effaçage, l’artypo e il riporto fotografico, che, alla fine degli anni settanta, deriva i propri soggetti dai fatti salienti degli anni di piombo. Nei primi anni ottanta l’artista inventa anche la tecnica del blank o “copertura”, in cui i manifesti pubblicitari sono coperti da veline monocrome, mentre a partire dalla metà del decennio torna alla pittura, prima realizzando acrilici di grande formato e ispirati al mondo del cinema, poi con le sovrapitture, dove interviene con gesto pittorico intenso e immediato su manifesti integri o già lacerati. Il volume si conclude nel 1990, quando Rotella conferma il ruolo centrale del décollage all’interno della sua pratica.

Per informazioni sulle modalità di invio dei materiali relativi ai lavori realizzati in questo periodo, si prega di scrivere al Mimmo Rotella Institute: info@mimmorotellainstitute.it.