19 dicembre 2020

Nasce il portale digitale di Marcello Geppetti. La fotografia d’autore a portata di click

di

www.marcellogeppetti.com

Sua è la fotografia del “bacio dello scandalo” tra Liz Taylor e Richard Burton, scattata in una caletta di Ischia, come suo è lo scatto in via Caetani del corpo a terra, senza vita, di un uomo della scorta di Aldo Moro. Queste due immagini, lontanissime tra di loro, hanno un minimo comune denominatore: la capacità di Marcello Geppetti di immortalare momenti che cambieranno per sempre il nostro modo di vedere e raccontare la storia.

Il mondo di Marcello Geppetti, con tutte le storie e le attività che negli anni sono state realizzate per raccontare il suo lavoro e le sue fotografie, trasloca sul digitale, dove oltre alla consultazione e alla ricerca c’è una parte interamente dedicata all’e-commerce. Si potranno acquistare fotografie da collezionismo certificate e a tiratura limitata, gadgets d’autore e ripercorrere attraverso il suo archivio la storia del nostro Paese.
Sul sito www.marcellogeppetti.com è presente una selezione di fotografie dedicate all’e-commerce, che rappresenta solo una piccola parte del milione di scatti che compone il suo corpus. È possibile però richiedere ricerche specifiche per tema, anno o personaggio.

Il Sito
Il portale è suddiviso in sezioni, da “Invito al collezionismo” dove si possono trovare stampe a tiratura limitata ai “Gadgets da collezione”, con t-shirt e shopper con illustrazioni ispirate all’archivio di Geppetti. Una sezione invece è dedicata a “Le nostre icone” una selezione di immagini iconiche, fra cui quelle dei divi della Dolce Vita. A completare l’offerta “Cataloghi e Libri”, con pubblicazioni che raccolgono tutte le più belle immagini in bianco e nero di Marcello Geppetti, accompagnate dai racconti degli episodi e dei personaggi immortalati.

Marcello Geppetti
Marcello Geppetti è considerato uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento. Nasce nel ‘33 e muove i primi passi nel settore negli anni ’50, quando entra nella redazione della rivista “Serena” come factotum. Di lì a poco l’incontro con la macchina fotografica, che lo porterà a lavorare prima per l’agenzia Giuliani e Rocca e poi per la Meldolesi-Canestrelli-Bozzer. Ben presto comincia a farsi apprezzare per l’alta qualità dei suoi scatti e dopo qualche tempo decide di passare all’attività da freelance.

La Dolce Vita
La stagione della “Dolce Vita” è alle porte: Geppetti capisce subito le potenzialità del fenomeno e si trasforma in uno dei “paparazzi” più celebri. Davanti alla sua macchina fotografica passano tutti i più grandi personaggi dell’epoca: Federico Fellini, Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Totò, Audrey Hepburn, Brigitte Bardot, Claudia Cardinale… In quegli anni scatta due immagini che faranno il giro del mondo: la prima ritrae il bacio tra Liz Taylor e Richard Burton a Ischia, che segna l’inizio della relazione più chiacchierata della storia del cinema; la seconda vede protagonista Anita Ekberg, nell’atto di scagliare dal suo arco le frecce contro i paparazzi. Consapevole dell’importanza della sua professione, nel 1966 diventa uno dei fondatori dell’AIRF (Associazione Italiana Reporters Fotografi), di cui sarà tra le colonne portanti fino alla morte.

Gli anni di piombo
Terminata la stagione della Dolce Vita, prosegue con l’attività fotografica virando verso il fotoreportage. Sono gli “anni di piombo”, di cui Geppetti scatterà delle testimonianze struggenti ed emblematiche. Negli anni a venire la sua strada s’incrocerà ancora una volta con quella del mondo dello spettacolo. Questa volta, però, il cinema lascia il testimone alla televisione e alla musica.
Il suo percorso lavorativo e artistico è stata una continua ricerca di un punto di vista personale sugli eventi.

Il fotografo più sottovalutato della storia
Muore a Roma nel 1998. Il suo archivio conta circa un milione di negativi. Le sue fotografie hanno fatto il giro del mondo e sono state ospitate in varie gallerie e musei di Roma, Milano, Venezia, Londra, Lisbona, Sao Paulo, San Pietroburgo, San Francisco, St. Tropez, Bologna, Modena, Metz, Madrid, Toronto, Francoforte, Haifa. Nel 2010 il Museo del Cinema di Torino ha scelto 120 tra le sue immagini più importanti per celebrare i 50 anni dal film “La Dolce Vita”. I suoi scatti sono comparsi sulle pagine di “Time Magazine”, “Life”, “Vogue”. Il New York Times e il Newsweek lo hanno paragonato a Henri Cartier-Bresson e Weegee. David Schonauer, editor di American Photo, lo ha definito “il fotografo più sottovalutato della storia”.

MARCELLO GEPPETTI MEDIA COMPANY
La Marcello Geppetti Media Company, nata con l’intento di valorizzare l’opera di Marcello Geppetti, si fa promotrice di questa operazione.
Affianco alla sistematizzazione e digitalizzazione del suo archivio, la società si propone di sostenere iniziative di recupero e valorizzazione di altri archivi fotografici e di fotoreporter contemporanei.

Marcello Geppetti Media Company srl
Via dei Reti 23, 00185 Roma
info@marcellogeppetti.com
T. 0696841666