21 marzo 2023

PREMIO LYDIA ALL’ARTE CONTEMPORANEA 2023 ALLA SUA VI EDIZIONE IL PREMIO DELLA FONDAZIONE IL LAZZARETTO DIVENTA UN PREMIO ALLA RICERCA ARTISTICA

di

Promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto di Milano con il contributo di Fondazione Lydia Silvestri.
A cura di Claudia D’Alonzo

Open call 20 marzo > deadline 20 aprile 2023
Regolamento completo del bando

La Fondazione Il Lazzaretto di Milano lancia la call per la sesta edizione del Premio Lydia all’arte contemporanea, aperto ad artisti e artiste under 35 e dedicato alla memoria dell’artista Lydia Silvestri.

L’edizione 2023, a cura di Claudia D’Alonzo, storica dell’arte, docente e curatrice, si apre con l’open call il 20 marzo (deadline 20 aprile), diventa da premio alla produzione a premio alla ricerca artistica, un’occasione per intraprendere un percorso della durata di un anno, attraverso vari momenti di dialogo e confronto, per concludersi nel 2024 con la restituzione della ricerca presso il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano.

Si rinnova anche la giuria con il coinvolgimento di Mariateresa Chirico (storica dell’arte, Vice Presidente Fondazione Lydia Silvestri) Anna Daneri (curatrice), Davide Giannella (curatore), Maria Paola Zedda (curatrice) – assieme a Gianni Moretti (artista e docente), Diego Sileo (curatore PAC Milano) e alla curatrice del premio – già presenti lo scorso anno. Restano confermate sia modalità di partecipazione tramite open call (20 marzo – 20 aprile 2023) che premio di 5.000 euro.

Fin dalla prima edizione emerge la forte volontà di accompagnare il processo di sviluppo dell’artista nella sua ricerca e di adattare il sostegno in funzione del percorso individuale, del processo creativo, dei possibili cambi di rotta rispetto all’idea iniziale. Da quest’anno si premia quindi non più una proposta di opera inedita, bensì una ricerca artistica in corso, che possa aver avuto precedenti fasi, eventualmente anche sostenute da altre collaborazioni, a partire da tematiche e questioni specifiche proposte dall’artista – non suggerite o richieste a priori dal bando. Il Lazzaretto intende, infatti, sostenere il progetto vincitore del Premio Lydia anche tramite occasioni di confronto con esperti il più possibile eterogenei per approcci e provenienze, dentro e fuori i mondi dell’arte. Da giugno 2023 a marzo 2024, il programma prevede momenti di dialogo individuale tra l’artista e la curatrice Claudia D’Alonzo che dopo la premiazione seguirà gli sviluppi del progetto.

“La nuova edizione del premio – afferma Alfred Drago, Socio fondatore e Presidente della Fondazione Il Lazzaretto –  fa tesoro del percorso intrapreso negli scorsi anni, con l’intento di far emergere alcuni tratti distintivi legati alla storia e alla missione della Fondazione Il Lazzaretto. Con il Premio Lydia, infatti, la Fondazione vuole favorire il lavoro degli artisti e delle artiste attive in Italia, che sappiano destabilizzare letture e visioni sul presente. Accogliendo e sostenendo la sperimentazione artistica nello spazio dell’antico Lazzaretto, simbolo per secoli di segregazione e confinamento, la Fondazione dà nuova linfa a questo luogo e ne riscrive le finalità, in continuità con la vocazione della famiglia di filantropi che ha iniziato questo processo virtuoso, affidando gli spazi a Lydia Silvestri per il suo studio. Il legame con l’artista e la sua storia è confermato anche quest’anno dalla collaborazione con la Fondazione Lydia Silvestri”.

Possono partecipare all’open call unicamente artisti e artiste under 35 residenti in Italia con proposte di idee per una ricerca artistica originale – senza limiti di tematiche, tecniche, formati o linguaggi – da svilupparsi nel corso di dodici mesi. La restituzione finale degli esiti della ricerca avverrà nel corso del 2024 presso il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano che ospiterà un evento pubblico dedicato alla ricerca vincitrice, in modalità e momenti che verranno individuati dall’artista e dalla curatrice nel corso dei mesi in dialogo con il curatore del museo, Diego Sileo.

Il premio in denaro di 5.000 euro lordi a sostegno della ricerca artistica, è così suddiviso: 3.000 per spese utili allo svolgimento della ricerca e 2.000 come artist fee; e un percorso di accompagnamento al lavoro dell’artista vincitore tramite il dialogo con la curatrice e la fondazione nel corso di dodici mesi.

L’attenzione al processo creativo è un tratto identitario del premio fin dalla sua prima edizione ed è legato al rapporto con Lydia Silvestri e alla sua memoria. Allieva di Marino Marini e poi docente all’Accademia di Brera, ha avuto per anni il suo atelier negli spazi dell’attuale Fondazione, animandolo con la sua incessante sperimentazione sulla materia, impiegando la tecnica scultorea per indagare il corpo e le sue forme, oltre le codifiche binarie della rappresentazione del genere e della sessualità.

“Il Premio Lydia – conclude la curatrice Claudia D’Alonzo – vuole essere un’azione di sostegno ad una ricerca specifica , ma anche diventare nel tempo un osservatorio che sappia intercettare e valorizzare i fenomeni artistici in atto nel contesto italiano.”

Info
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Tel. +39 0245370810
www.illazzaretto.com

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Segreteria Organizzativa e informazioni sul bando
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