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Il 1° ottobre alle 17.00 al Museo MAXXI, gli studenti RUFA del Dipartimento di arti visive e della Yale University inviteranno il pubblico a interrogarsi sul concetto di potere, desiderio e sorveglianza attraverso le loro performance.
Performance Cluster, a cura di Elise Morrison e Marta Jovanović, è l’appuntamento annuale di RUFA dedicato alla performance art, un contesto in cui gli studenti presentano opere che indagano il corpo, la mente e gli spazi — fisici e concettuali — che ci circondano. Radicata nell’esperienza vissuta, attraverso il corpo, il pensiero e il tempo, la performance qui si fa laboratorio aperto di ricerca e sperimentazione, guidato dall’artista e docente Marta Jovanović. Negli anni, Performance Cluster si è affermato come uno degli eventi più rilevanti del Dipartimento di Arti Visive RUFA.
Discipline / Desire / Surveillance – Edizione 2025
L’edizione di quest’anno nasce in collaborazione con la Yale University e prende ispirazione dal libro di Elise Morrison Discipline and Desire: Surveillance Technologies in Performance Art. In questo volume, Morrison analizza come le tecnologie di sorveglianza — dai droni alle telecamere a circuito chiuso, fino al riconoscimento facciale — plasmino la comunicazione, l’intrattenimento e il controllo nella società contemporanea. Strumenti percepiti spesso come simboli di potere e disciplina, ma che possono essere ribaltati, trasformandosi in mezzi per “rivolgere lo sguardo” al potere stesso.
Nove artiste internazionali — Vanshika Agrawal, Sofia Arredondo, Anna Fischnaller, Alice Kasdan, Abigail Murphy, Bianca Polakova, Kateryna Sopielkina, Nadia Vallino e Julia Vasconcelos — daranno corpo a questa tensione. Come possono le artiste incrinare e ripensare le strutture dominanti della disciplina e del desiderio? In che modo le tecnologie di sorveglianza possono diventare strumenti di comunicazione reciproca, invece che di controllo unilaterale?
Attraverso azioni sospese tra rischio e libertà, queste donne trasformano le stesse tecnologie che ci osservano in strumenti artistici vivi e pulsanti, lasciando allo spettatore una domanda aperta: chi osserva chi?
Informazioni
www.unirufa.it






