28 gennaio 2022

Art Basel Hong Kong slitta a fine maggio, per l’aumento dei casi di Covid

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Dopo l’annuncio di una nuova fiera a Parigi, Art Basel tira la coperta in Asia: la tappa di Hong Kong si sposta da marzo a maggio, a causa degli aumenti dei contagi e della politica "zero Covid" della città

Hong Kong Convention and Exhibition Centre, sede di Art Basel. Ph. Baycrest

Dopo aver annunciato l’inizio di una nuova avventura in Europa, con una nuova fiera che aprirà le porte a Parigi a ottobre 2022 andando letteralmente a spodestare FIAC, Art Basel tira la coperta dall’altra parte del mondo e comunica la sua decisione di posticipare la tappa di Hong Kong, a causa della situazione dei contagi da Covid. Originariamente prevista per marzo, dunque, Art Basel si terrà all’Hong Kong Convention and Exhibition Centre dal 27 al 29 maggio, con anteprima dal 25 al 26 maggio 2022. Per il prossimo appuntamento targato Art Basel, dunque, ci si dovrà armare di uno schermo con una buona risoluzione, visto che si tratterà delle Online Viewing Rooms di OVR:2021, che si svolgerà dal 9 al 12 febbraio 2022, con 59 gallerie provenienti da 21 Paesi, che presenteranno opere realizzate nel 2021.

La notizia dello spostamento, in un certo senso, era già stata prevista quando, alcune settimane fa, presentando l’elenco degli espositori, l’organizzazione della fiera aveva confermato di aver già bloccato alcune date a maggio, nel caso fosse stato necessario. E visto che la situazione pandemica continua a tenere con il fiato sospeso, meglio spostare tutto alla bella stagione, come del resto stanno facendo praticamente tutte le grandi manifestazioni del settore dell’arte. Proprio nello stesso periodo, si terrà Frize New York, dal 18 al 22 maggio, mentre per quanto riguarda la situazione italiana, sempre nello stesso mese, dal 13 al 15, si terrà Arte Fiera. La stessa Art Basel di Basilea è prevista per le settimane immediatamente successive, dal 16 al 19 giugno 2022. Insomma, all’organizzazione toccherà un super lavoro.

«Prendendo questa decisione in anticipo, il nostro obiettivo è garantire che saremo in grado di accogliere la comunità di sostenitori dell’arte e i membri del pubblico internazionale all’HKCEC, proteggendo al contempo la salute di tutti gli interessati», hanno dichiarato da Art Basel che, a Hong Kong 2022, porterà 137 gallerie provenienti da 28 Paesi. Ma da quelle parti non si scherza: i protocolli di sicurezza anti Covid sono tra i più severi in tutto il mondo. Lo scorso anno, la città aveva istituito un periodo di quarantena di 21 giorni per chiunque provenisse dall’estero ma recentemente il contenimento è stato ridotto a 14 giorni. Ma a incutere timore ad Art Basel è anche il divieto di ingresso per i voli provenienti da Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Canada e Australia, ancora vietati almeno fino al 18 febbraio. Un bel problema, considerando le provenienze dei galleristi e dei collezionisti, anche se, con l’idea degli stand satellite, cioè allestiti “a distanza” da personale in loco, qualche possibilità in più pure ci sarebbe stata ma la politica “zero Covid” della città non ammette deroghe.

«Date le attuali linee guida del governo di Hong Kong, è diventato chiaro che spostare la fiera a maggio è la decisione giusta. Avevamo previsto questo potenziale scenario nella nostra pianificazione e non vediamo l’ora di ospitare galleristi, collezionisti e amanti dell’arte all’HKCEC in queste nuove date», ha dichiarato la direttrice dell’area asiatica di Art Basel, Adeline Ooi.

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