18 dicembre 2025

Arte Fiera 2026: ecco le ultime novità, dal fondo di acquisizione ai premi

di

Dal 6 all’8 febbraio 2026, Arte Fiera inaugura un nuovo corso con la direzione artistica di Davide Ferri: tra ritorni storici e nuove sezioni, Bologna rilancia il proprio ruolo nel sistema dell’arte italiana

Giulio Paolini, Teogonia, 1982-2024, collage su tela rovesciata, supporto per disegni, riflettore, tela, 100 x 125 cm – h 144 x 84 x 125 cm. Courtesy l'artista e Alfonso Artiaco, Napoli

Arte Fiera, la più longeva tra le fiere d’arte italiane, torna a Bologna dal 6 all’8 febbraio 2026. Quest’anno, un cambiamento simbolico e significativo: Enea Righi, per il quarto anno, ricoprirà il ruolo di Direttore Operativo, mentre il critico d’arte e curatore indipendente Davide Ferri, per la prima volta sarà Direttore Artistico. Un cambio di passo che arriva dopo un’edizione 2025 solida sul piano delle presenze e del mercato, e che apre dichiaratamente a una fase di ridefinizione dell’identità della Fiera. Cosa sarà, il titolo scelto per Arte Fiera 49, appare pertanto come una vera e propria dichiarazione di intenti, che guarda al futuro senza rimuovere da esso il peso della storia. Fondata nel 1974, Arte Fiera continua a rivendicare un ruolo di snodo per il sistema nazionale, puntando su una struttura che tiene insieme il Novecento storico e le ricerche contemporanee.

Enea Righi e Davide Ferri. Foto di Chiara Francesca Rizzuti

L’edizione 2026 conta 174 gallerie, cui si aggiungono editori e istituzioni per un totale di 200 espositori (qui l’elenco completo). La fisionomia della Fiera rimane esplicitamente italiana, con il ritorno di realtà storiche che avevano segnato stagioni passate della manifestazione e l’ingresso di numerose gallerie alla loro prima partecipazione.

Rosa Barba, The Ocean of One’s Pause, exhibition view, Kravis Studio at The Museum of Modern Art, New York, 2025. Courtesy l’artista e Vistamare, Milano, Pescara. Ph. Peio Erroteta

Con una Main Section che si muove dal moderno all’arte post-bellica – storici punti di forza della Fiera – fino ad arrivare al contemporaneo, Arte Fiera vede articolarsi accanto alla sezione principale cinque sezioni curate su invito. La novità più evidente è Ventesimo+, nuovo progetto per il padiglione del moderno affidato ad Alberto Salvadori e dedicato all’arte italiana e internazionale dall’inizio del XX secolo a oggi. Cambia nome e approccio anche la sezione fotografica – ora Fotografia e dintorni – curata da Marta Papini, che allarga lo sguardo alle contaminazioni tra media e generazioni. Tornano Multipli, per la prima volta curata da Lorenzo GigottiPittura XXI, affidata a Ilaria Gianni; e Prospettiva, che sotto la cura di Michele D’Aurizio, continua a intercettare le ricerche delle nuove generazioni e delle gallerie emergenti o con un programma di ricerca.

Claire Fontaine, The World’s Mine Oyster, 2024, lightbox sagomato, stampa digitale, dimmer, trasformatore e cavi, 100 x 149 x 80 cm. Courtesy De’ Foscherari, Bologna

Si rinnova anche il comitato di selezione, ampliato a sette membri in un’ottica di maggiore rappresentatività delle diverse anime della Fiera. Sul fronte delle collaborazioni, prosegue il dialogo con Fondazione Furla per il programma di azioni dal vivo. A questo proposito, a cura di Bruna Roccasalva, Direttrice Artistica della Fondazione, è stata scelta Chalisée Naamani per l’edizione 2026: l’artista sarà al centro di un intervento site-specific al Padiglione de l’Esprit Nouveau. A puntare un faro sulla relazione tra arte ed editoria sarà per il quinto anno consecutivo Book Talk, un ciclo di conversazioni dedicato ai libri d’arte realizzato in partnership con BPER e curato da Guendalina Piselli. LET’S WALK e LET’S TALK i due format video – il primo una novità, il secondo ormai consolidato – che raccontano la città e la manifestazione.

Ariel Cabrera Montejo, Los Suenos Del Poder, 2025, olio su tela, 190 x 254 cm. Courtesy l’artista e Galleria Mazzoli, Modena

Tra le novità più rilevanti figura l’istituzione del Fondo Arte Fiera da 100mila euro, sostenuto da BolognaFiere e Cosmoprof e destinato all’acquisizione di opere esposte in Fiera per l’incremento della collezione permanente di BolognaFiere.

Gioberto Noro, Urban Sodium, 2025, stampa d’archivio a pigmento su carta di cotone, 106 x 141 cm (non incorniciata) – 112 x 147 cm (incorniciata). Courtesy l’artista e Alfonso Artiaco, Napoli

Saranno infine sette i premi assegnati nell’edizione 2026, promossi da altrettante realtà che in occasione di Arte Fiera sostengono l’arte contemporanea in Italia, dai partner della manifestazione ad alcuni collezionisti privati. Ognuno con le proprie peculiarità, i riconoscimenti coinvolgeranno artisti emergenti e non solo: Premio ANGAMC Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, BPER Prize, Premio Collezione Righi, Marval Acquisition Award, Premio Officina Arte Ducati, Premio Osvaldo Licini by Fainplast, Premio Rotary.

Durante Arte Fiera si terrà anche la seconda edizione del Flash Art Italia Award: nato nel 2025 come riconoscimento dedicato all’intero ecosistema dell’arte in Italia, il premio si articola in dieci categorie.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui