16 settembre 2025

Artissima al centro dell’universo dell’arte: come sarà la prossima edizione

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Prende spunto da una riflessione di Richard Buckminster Fuller, incrocia punti di vista globali, si innesta sempre più nel circuito della città. E solletica un collezionismo critico. Ecco come sarà la 32ma edizione di Artissima

© Photo: Perottino-Piva-Castellano-Peirone/ Artissima 2024

Tra poco più di un mese si terrà la 32ma edizione di Artissima, la fiera d’arte torinese più attesa dal pubblico dell’arte contemporanea, anche quest’anno diretta da Luigi Fassi e realizzata con il sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo. L’evento è riconfermato nello spazio OVAL – Lingotto Fiere e sarà aperto al pubblico dal 31 ottobre al 2 novembre 2025. Come ogni anno, la fiera sarà inaugurata il 30 ottobre con una preview su invito, dalle 15 alle 20.

L’importanza di Artissima: la sua posizione nel sistema dell’arte

Artissima è una fiera sperimentale, di ricerca e di avanguardia, capace di trasformare Torino nell’epicentro strategico dell’arte contemporanea. Una fiera che, consolidata nel corso degli anni, si propone oggi come un’importante occasione di confronto e ispirazione per il futuro. Durante la conferenza stampa ospitata nelle Gallerie d’Italia, è stato chiesto a Luigi Fassi di descrivere questa edizione con tre parole: «Umanizzante, inaspettata e ricca di ispirazione», ha dichiarato il direttore, che ha ritenuto doveroso comunicare anche che Artissima 2025 cercherà di chiarire quale sia il ruolo del collezionismo istituzionale e privato nella sfera collettiva.

Il punto focale sarà l’incrocio tra il mercato italiano dell’arte contemporanea e la scena internazionale, «Stimolando un collezionismo attento alla ricerca e una visione critica e curatoriale capace di continua evoluzione», ha affermato.

Luigi Fassi, Direttore Artissima

Ma qual è l’importanza di un evento della portata di Artissima? La fiera, nonostante la forte prevalenza di gallerie europee, riesce a far convergere abilmente punti di vista provenienti dai cinque continenti. Gli espositori coinvolti sono 176, provenienti da 36 Paesi del mondo: Canada, Messico, USA, Argentina, Brasile, Colombia, Cuba, Uruguay, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera, Ungheria, Sudafrica, Zimbabwe, Turchia, Cina, Corea del Sud, Australia, Singapore. Sarà presentato quest’anno anche un inedito progetto con il Giappone, volto a creare le basi per un nuovo ponte culturale.

La fiera si distingue quindi come un evento cardine del capoluogo torinese, per tutti gli amanti e i professionisti del settore: un’occasione di attività e confronto in cui poter dare il proprio contributo al sistema artistico e culturale, realizzando un grande festival cittadino. Artissima esce infatti dai confini dell’Oval, coinvolgendo l’intera città. Attraverso la visione dell’arte vengono veicolate le nuove tendenze e condivise tematiche fondamentali, divenendo un motore di rilevanza economica capace di attivare differenti servizi.

© Photo: Perottino-Piva-Castellano-Peirone/ Artissima 2024

Investire su Artissima significa investire sulla città, offrendo nuova visibilità. Anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha ribadito come l’arte contemporanea sia diventata uno dei tratti distintivi della città, sempre più attrattiva per il pubblico internazionale. Michele Coppola, Executive Director Arte, cultura e beni storici Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Gallerie d’Italia, ha affermato la volontà di continuare a investire nella cultura, utilizzando la fiera come luogo di anticipazione e sperimentazione per pensare alla programmazione espositiva futura delle Gallerie d’Italia.

Anche Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, da parte della Fondazione Arte CRT, ha confermato l’erogazione del finanziamento più consistente degli ultimi anni: ben 300mila euro. La Fondazione, attiva da 25 anni, continua a sostenere la fiera offrendo ai due musei cittadini – la GAM – Galleria d’Arte Moderna e il Castello di Rivoli – la possibilità di prendere in comodato opere che influenzeranno le prossime generazioni e saranno condivise con il pubblico, diventando patrimonio inalienabile ed entrando a far parte delle collezioni pubbliche.

Artissima 2025: il tema

Il 32mo appuntamento di Artissima promette contenuti autorevoli e di qualità, in una riflessione che desidera coinvolgere la società intera. Nonostante il suo carattere fieristico la renda, per sua natura, un evento atteso dai collezionisti — i grandi stakeholder dell’evento — la fiera si farà portavoce di una riflessione collettiva. Questa edizione, servendosi della saggia e lungimirante visione di Richard Buckminster Fuller, si ispira al suo libro del 1986 Manuale operativo per Nave Spaziale Terra.

Artissima desidera risvegliare la responsabilità collettiva della nostra presenza sul pianeta Terra. Come possiamo prenderci cura del nostro pianeta, bilanciando le risorse in maniera sostenibile per tutti gli esseri viventi? Il pianeta Terra, carico di risorse, energie e fonti di vita, deve essere governato con buon senso. Quindi se la nostra poco lungimirante gestione della ricchezza del pianeta è giustificata dalla mancanza di chiare istruzioni, Buckminster Fuller propone di riscrivere un nuovo manuale d’uso, necessario per acquisire consapevolezza del nostro posto nel mondo.

© Photo: Perottino-Piva-Castellano-Peirone/ Artissima 2024

Una novità di quest’anno sarà proprio il patrocinio dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, aprendo un dialogo operativo tra il progetto artistico e il settore aerospaziale.

Artissima 2025 invita tutti a salire sulla nave spaziale, per iniziare un viaggio attraverso la visione degli artisti presentati dalle 176 gallerie nazionali e internazionali, con 63 progetti monografici. La fiera, anche quest’anno, sarà divisa nelle quattro sezioni principali: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue, Art Space & Editions. Oltre alle tre sezioni curate, ormai classici della fiera: Present Future, a cura di Léon Kruijswijk e Joel Valabrega, dedicata ai talenti emergenti; Back to the Future, con i progetti monografici dei pionieri dell’arte contemporanea, a cura di Jacopo Crivelli Visconti e Heike Munder; e Disegni, caratteristica esclusiva della fiera torinese, anche quest’anno a cura di Irina Zucca Alessandrelli.

Gli espositori di Artissima 2025

La selezione delle gallerie che parteciperanno a Main Section, Monologue/Dialogue, New Entries e Art Spaces & Editions, è stata curata da Paola Capata (galleria Monitor, Roma, Lisbona e Pereto), Philippe Charpentier (galleria mor charpentier, Parigi e Bogotá), Guido Costa (galleria Guido Costa Projects, Torino), Antoine Levi (galleria Ciaccia Levi, Parigi e Milano), Elsa Ravazzolo Botner (galleria A Gentil Carioca, Rio de Janeiro e San Paolo). Da quest’anno si sono aggiunti Emanuel Layr, della galleria Layr di Vienna, e Francesco Lecci di Clima a Milano.

© Photo: Perottino-Piva-Castellano-Peirone/ Artissima 2024

Dunque, le gallerie che esporranno ad Artissima 2025 sono: Unosunove, Roma; Galeria 111, Lisbona; 193 Gallery, Parigi, Venezia, Saint-Tropez; 3+1 Arte Contemporânea, Lisbona; 418Gallery, Monaco, Cetate; A Arte Invernizzi, Milano; A Gentil Carioca, Rio de Janeiro, São Paulo; A Sud, Pescara; A+B, Brescia; Acappella, Napoli; Ada, Roma; Alma, Riga; Alma Pearl, Londra; Alzueta, Barcellona, Madrid; Alice Amati, Londra; Ames Yavuz, Singapore, Sydney, Londra; Analix Forever, Chêne-Bourg; Annex14, Zurigo, Zollikofen; Rolando Anselmi, Roma; Francesca Antonini, Roma; Apalazzogallery, Brescia; Arcade, Londra; Alfonso Artiaco, Napoli; Artnoble, Milano; Asni, Riga; Enrico Astuni, Bologna; Piero Atchugarry, Miami, Pueblo Garzón; Atm, Gijón; Av17, Vilnius; Avantgarde, Zagabria; Banda Municipal, Città del Messico; Barbati Gallery, Venezia; Marina Bastianello, Venezia; Bel Ami, Los Angeles; Umberto Benappi, Torino; Sébastien Bertrand, Ginevra; Biasutti&Biasutti, Torino; Bliss, Varsavia; Blue Velvet, Zurigo; Boccanera, Trento, Milano; Thomas Brambilla, Bergamo; Bremond Capela, Parigi; Cable Depot, Sofia; Matteo Cantarella, Copenaghen; Car Gallery, Bologna; Cardelli & Fontana, Sarzana; Gian Marco Casini, Livorno; Chertlüdde, Berlino; Ciaccia Levi, Parigi, Milano; Clima, Milano; Cob, Londra; Colli, Roma, Foligno; Collica & Partners, San Gregorio di Catania; Colophonarte, Belluno; Continua, San Gimignano, Pechino, Les Moulins, L’Avana, Roma, São Paulo, Parigi; Raffaella Cortese, Milano, Albisola Superiore; Guido Costa Projects, Torino; Thomas Dane, Londra, Napoli; Danielian, São Paulo, Rio de Janeiro; Monica De Cardenas, Milano, Zuoz; De’ Foscherari, Bologna; Dep Art, Milano, Ceglie Messapica; Umberto Di Marino, Napoli; Dilalica, Barcellona; Dix9, Parigi; Drawing Room, Amburgo; East, Strasburgo; Eastcontemporary, Milano; Rose Easton, Londra; Fanta-Mln, Milano; First Floor Gallery Harare, Harare; Galeria Foco, Lisbona; Fonti, Napoli; Frittelli, Firenze, Milano; Fuocherello, Volvera; Fuoricampo, Siena; Galatea, São Paulo, Salvador; Doris Ghetta, Ortisei, Milano; Max Goelitz, Monaco, Berlino; Gramma_Epsilon, Atene; Cristina Guerra, Lisbona; Hunt Kastner, Praga; Import Export, Varsavia, Londra; Instituto De Visión, New York; Anton Janizewski, Berlino; Antonia Jannone Disegni Di Architettura, Milano; Sylvia Kouvali, Londra, Pireo; Krinzinger, Vienna; Labs Contemporary Art, Bologna; Laveronica, Modica; Gilda Lavia, Roma; Layr, Vienna; Lehmann, Porto; Association Oliviero Leonardi, La Brède; Les Filles Du Calvaire, Parigi; Loeve & Co, Parigi; Loevenbruck, Parigi; Lohaus Sominsky, Monaco; Lovay Fine Arts, Ginevra; Luce Gallery, Torino; Magazzino, Roma; Galerija Manuš, Spalato, Zagabria; Primo Marella, Milano, Lugano; Massimoligreggi, Catania; Matèria, Roma; Matta, Milano; Mazzoleni, Londra, Torino, Milano; Mazzoli, Modena, Berlino; Me Vannucci, Pistoia; Meessen, Bruxelles; Meno Parkas, Kaunas; Ml Fine Art, Milano; Ani Molnár, Budapest; Monitor, Roma, Lisbona, Pereto; Mor Charpentier, Parigi, Bogotá; Ncontemporary, Milano, Venezia; Franco Noero, Torino; Nome, Berlino; Öktém Aykut, Istanbul; Olszewski, Varsavia; P420, Bologna; P74 Gallery, Lubiana; Alberta Pane, Parigi, Venezia; Giorgio Persano, Torino; Pilevneli, Istanbul, Bodrum, Muğla; Pinksummer, Genova; Pipeline, Londra; Gregor Podnar, Vienna; Berthold Pott, Colonia; Eva Presenhuber, Zurigo, Vienna; Produzentengalerie, Amburgo; Prometeo Gallery Di Ida Pisani, Milano, Lucca; Ravnikar, Lubiana; Repetto, Lugano; Ribot, Milano; Michela Rizzo, Venezia, Mestre, Milano; Rolf Art, Buenos Aires; Romero Paprocki, Parigi; Ronchini, Londra; Rossi & Rossi, Hong Kong; Lia Rumma, Milano, Napoli; Richard Saltoun, Londra, Roma; Sandwich, Bucarest; Rosa Santos, Valencia, Madrid; Deborah Schamoni, Monaco; Esther Schipper, Berlino, Seoul, Parigi; Sies + Höke, Düsseldorf; Martina Simeti, Milano; Simóndi, Torino; Société Interludio, Cambiano; Soup, Londra; Spazioa, Pistoia; Sprovieri, Londra; Studio G7, Bologna; Studio Sales Di Norberto Ruggeri, Roma; Studio Trisorio, Napoli; Suprainfinit, Bucarest; Szydlowski, Varsavia; The Address, Brescia; Tornabuoni, Firenze, Milano, Forte dei Marmi, Crans-Montana, Parigi; Traffic, Bergamo; Triangolo, Cremona; Trotoar, Zagabria; Tschudi, Zuoz, Zurigo; Tucci Russo, Torre Pellice, Torino; Una, Piacenza, Milano; Unit 17, Vancouver; Veda, Firenze; Viasaterna, Milano; Vin Vin, Vienna, Napoli; Vistamare, Milano, Pescara; Vohm, Seoul; Von&Von, Norimberga; Oskar Weiss, Zurigo; Wentrup, Berlino, Venezia; Whatiftheworld, Città del Capo; Z2O Sara Zanin, Roma; Zazà, Milano, Napoli; Zero…, Milano; Zilberman, Istanbul, Berlino.

© Photo: Perottino-Piva-Castellano-Peirone/ Artissima 2024

Le New Entries e i premi

12 giovani gallerie internazionali, attive da meno di cinque anni e presenti per la prima volta in fiera per una vivace panoramica di nuovi linguaggi e visioni dalla scena artistica globale: A sud Pescara; Artnoble Milano; Asni Riga; Bliss Warsaw; Bremond Capela Paris; Matteo Cantarella Copenhagen; Galatea São Paulo, Salvador; Pipeline London; Soup London; Trotoar Zagreb; Vohm Seoul; Zazà Milano, Napoli.

Numerosi premi sono stati ideati grazie all’impegno delle istituzioni e dei privati, offrendo la possibilità agli artisti e alle gallerie, di poter consolidare relazioni e collaborazioni future. I 13 premi di Artissima 2025 sono: Premio illy Present Future; Premio Diana Bracco – Imprenditrici ad Arte; Premio Orlane per l’arte; Premio Tosetti Value per la fotografia; Premio VANNI #artistroom; Premio Oelle – Mediterraneo Antico; Premio Pista 500; Matteo Viglietta Award; Premio “ad occhi chiusi…”; Premio Ettore e Ines Fico.

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