27 ottobre 2020

La Biennale di Venezia nomina i nuovi direttori artistici dal 2021 al 2024

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Wayne McGregor, Lucia Ronchetti e il duo ricci/forte nominati direttori dei Festival di Danza, Musica e Teatro, dal 2021 al 2024. Confermato Alberto Barbera per il Cinema

Nonostante il periodo di incertezza, anzi forse a maggior ragione, la Biennale di Venezia guarda sul lungo periodo e ha nominato i direttori delle sezioni Danza, Musica e Teatro, affidate a Wayne McGregor, Lucia Ronchetti e al duo ricci/forte, composto da Stefano Ricci e Gianni Forte. I nuovi direttori rimarranno in carica fino al 2024. Confermato Alberto Barbera per il Cinema e ricordiamo anche i direttori di Architettura e Arte, Hashim Sarkis e Cecilia Alemani, le cui Biennali apriranno, rispettivamente, il 22 maggio 2021 e il 23 aprile 2022.

McGregor, Ronchetti e ricci/forte prenderanno il posto dei precedenti direttori Marie Chouinard, Ivan Fedele e Antonio Latella, ai quali il Cda della Biennale di Venezia ha rivolto i suoi ringraziamenti, per l’impegno profuso e i risultati raggiunti. In attesa di capire l’evoluzione della pandemia, sarà un 2021 serrato per Venezia: dopo la Biennale di Architettura, dal 2 all’11 luglio si terrà il Festival di Teatro, la Biennale Danza aprirà invece il 23 luglio, la 78ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica andrà in scena dall’1 all’11 settembre, infine la Biennale Musica, dal 17 al 26 settembre.

Le biografie dei direttori delle sezioni della Biennale di Venezia 2021-2024

Nato a Stockport, in Gran Bretagna, nel 1970, Wayne McGregor è CBE Commander of the Order of the British Empire. Coreografo e regista, dirige lo Studio Wayne McGregor, una rete creativa che allarga le frontiere dell’intelligenza del corpo attraverso la danza, il design, la tecnologia. Il lavoro di McGregor affonda le radici nella danza, ma abbraccia una molteplicità di ambiti che includono la tecnologia, le arti visive, il cinema, l’opera e la formazione.

I suoi lavori sono in repertorio nelle compagnie di tutto il mondo, fra cui Ballet de l’Opéra national de Paris, Alvin Ailey American Dance Theater, New York City Ballet, Bolshoi Ballet, Royal Danish Ballet e San Francisco Ballet. Ha realizzato coreografie per teatro, opera, cinema, video musicali – per Radiohead e The Chemical Brothers – e moda.

Romana, classe 1963, laureata in Storia della Musica all’Università La Sapienza, con un dottorato in musicologia all’École Pratique des Hautes Études en Sorbonne, compositrice per alcune delle più importanti istituzioni operistiche al mondo, Lucia Ronchetti, per il Festival internazionale di musica contemporanea di Venezia, ha ideato una programmazione ad ampio respiro che, in quattro anni, affronterà le diverse tipologie di drammaturgia contemporanea, vocale, strumentale ed elettronica.

Ronchetti ha studiato Composizione e Musica elettronica al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e con maestri quali Gérard Grisey, Sylvano Bussotti, Salvatore Sciarrino, Hans Werner Henze, Folkmar Hein, André Richard. Nel 2020-21 Ronchetti sarà docente di composizione ai Ferienkurse di Darmastadt e Professore di composizione invitato presso la Hochschule für Musik und Darstellende Kunst Frankfurt. Nel 2021 l’Oper Frankfurt produrrà la nuova opera Inferno, diretta da Tito Ceccherini, mentre la Staatsoper Unter den Linden di Berlino presenterà la prima esecuzione assoluta dell’opera da camera Pinocchios Abenteuer.

Autori e registi, Stefano Ricci e Gianni Forte si sono formati all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico con Luca Ronconi e alla New York University con Edward Albee. È del 2005 la formazione dell’ensemble omonimo che ha debuttato nel 2006 con Troia’s Discount. L’anno seguente debutta il primo dei 7 episodi del progetto Wunderkammer Soap, concluso nel 2011 al Romaeuropa Festival. Seguiranno Ploutos, da Aristofane, premio della Critica come migliore drammaturgia alla Biennale Teatro 2008, Macadamia Nut Brittle, Abbastarduna (regia di David Bobée), Pinter’s Anatomy, Darling (ipotesi per un’Orestea), TroiloVSCressida.

La ramificazione del pidocchio e PPP Ultimo inventario prima di liquidazione, entrambi sull’universo poetico di Pier Paolo Pasolini, e Easy To Remember, omaggio alla poetessa russa Marina Cvetaeva, sono fra i loro ultimi lavori. Still Life si è aggiudicato l’Oscar come miglior spettacolo straniero nel 2017 al Festival Internazionale Teatro Mercosur di Cordoba in Argentina. Quest’anno hanno ideato, scritto, condotto e diretto Hic Sunt Leones, un programma in cinque puntate per Rai3.

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