20 marzo 2023

Cremona Art Fair: cosa vedremo alla nuova fiera d’arte moderna e contemporanea

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Due sezioni espositive per 39 gallerie, dialoghi tra artisti, una call sul disegno, talk sulle sfide dell’arte: il programma della prima edizione di Cremona Art Fair

CremonaFiere, panoramica padiglione 1, ingresso ovest

Tra le città storiche italiane, fortificata dai romani nel 218 a.C. e baluardo bizantino, coinvolta nelle vicende dei Comuni e del Ducato di Milano, Cremona si apre al contemporaneo, con la prima edizione di Cremona Art Fair, la nuova fiera dedicata all’arte moderna e contemporanea che si svolgerà dal 24 al 26 marzo, nel Padiglione 1 di CremonaFiere, il secondo polo fieristico lombardo. A presentare l’evento saranno l’assessore comunale della cultura Luca Burgazzi, Paolo Batoni, direttore di Cremona Art Fair, e la storica dell’arte Camilla Remondina.

Mario Sironi, Composizione con paesaggio urbano, 1950 ca., olio su tela, cm 50×60, Courtesy Galleria 56

«Vogliamo alimentare il fermento e le tendenze che stanno emergendo dal mercato e, allo stesso tempo, sostenere e incoraggiare una nuova generazione di collezionisti e visitatori ad avvicinarvisi attraverso la fiera ad un approccio non solo economico, ma anche culturale», ha commentato Paolo Batoni, che è anche il direttore di Lucca Art Fair, kermesse gemella di questa a Cremona. «Questa prima edizione a Cremona rappresenta il ritorno di un rito, di una pratica, quella della fiera d’arte, che riunisce le persone, crea un legame, una totalità, una comunità, che va oltre il concetto commerciale di fiera e della sua funzione di incontro tra artisti e compratori. I talk e le visite guidate vanno in questo senso».

5) Piero Gilardi, (Torino, 1942), Ireos, poliuretano in teca plexiglas, cm. 50×50, 2013, Courtesy Galleria Roberto Ducci

E dunque, saranno 39 le gallerie d’arte, provenienti da varie città italiane e di cui tre straniere, che andranno a comporre le due sezioni di Cremona Art Fair. La Main Section, punto di forza della manifestazione, coinvolgerà 33 gallerie consolidate nel panorama nazionale, con opere che vanno dall’arte moderna a quella contemporanea, con una presenza rilevante di pittura e scultura. La seconda sezione, Art Projects, sarà invece dedicata a progetti e gallerie che presenteranno principalmente solo show e duo show, ponendo in dialogo artisti provenienti da diversi background e ponendo riflessioni su tematiche attuali. Studio Linea Verticale presenterà le opere dell’artista iraniano Navid Azimi Sajadi e quelle di Joseph Beuys, in rapporto sui temi della tecnologia e del capitalismo. La questione dell’identità verrà affrontata dalla pittura fortemente introspettiva di Silvia Mei presentata dalla Galleria d’arte Mangano, quindi si parlerà di trasformazione urbana, con le opere dell’artista Goran Dragas, presentato della galleria Prototip, e di Andrea Di Marco, presentato da Bonelli Lab. Per concludere sul tema della classicità affrontata dagli artisti Federico Benedetti e Paolo Niccolai presentati dal DAV Centro Arti Visive.

Joseph Beuys, We Arte the Revolution, November 13, 1971, Blueprint, 190,8×100,3 cm, Courtesy Studio la Linea Verticale

A completare il percorso espositivo della fiera 20+ a call for DRAWINGS, progetto interamente dedicato al disegno, linguaggio artistico sempre in trasformazione e che, negli ultimi tempi, sta vivendo un momento di grande vivacità e interesse, anche a livello internazionale. «L’esposizione dei lavori selezionati è un’occasione per osservare le differenti direzioni in cui il disegno si sta muovendo negli ultimi anni. Questi artisti reinterpretano una pratica così radicata nella storia restituendone una lettura attuale grazie a temi, tecniche e materiali dei nostri giorni», ha spiegato Camilla Remondina, curatrice del progetto in collaborazione con la direzione artistica del Premio Combat.

20+ a call for DRAWINGS

Non può mancare un ricco programma TALK, con un ciclo di incontri curato da Adriana Baldoni, critica d’arte, docente e giornalista, che spazierà intorno alle sfide attuali dell’arte, a completare un progetto di fiera incentrata su un approccio equilibrato e sinergico tra economia e cultura. Nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 marzo, si svilupperanno, con giornalisti, artisti, curatori, galleristi ed esperti, quattro tematiche che affronteranno le dinamiche del mercato, la funzione degli archivi, educazione e formazione e le strategie della comunicazione, analizzando le modalità e motivazioni del cambiamento in atto nel sistema dell’arte.

Infine, per apprezzare le opere in mostra e conoscere da vicino gli artisti rappresentati, sono previste visite guidate gratuite nel percorso espositivo della fiera, volte ad avvicinare il grande pubblico al mondo del collezionismo d’arte. Il progetto è curato da Francesca Baboni.

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