31 ottobre 2020

Aspettando ‘Roma Arte in Nuvola’ 2021. Intervista ad Alessandro Nicosia

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"Roma Arte in Nuvola", la nuova fiera d'arte contemporanea della Capitale, si svolgerà dal 5 al 9 maggio 2021. In attesa della prima edizione il Direttore Generale, Alessandro Nicosia, ci ha raccontato il progetto, pronto a partire dopo essere stata posticipata di un anno causa della pandemia

Nuvola di Fuksas, La courtesy Arte in Nuvola

Incalzano i preparativi per la prima edizione di Roma Arte in Nuvola: il taglio del nastro è prestito per il 5 maggio 2021, quando pubblico e addetti ai lavori potranno finalmente visitare la nuova fiera d’arte contemporanea della Capitale al Roma Convention Center La Nuvola, la struttura congressuale progettata da Massimiliano Fuksas all’EUR e inaugurata nel 2016.   

Una fiera che mira a essere innovativa, coinvolgente e punto di riferimento di portata internazionale, che radicandosi a Roma si pone «l’obiettivo di rivestire un ruolo propulsore nei confronti del Mezzogiorno e di tutta l’area mediterranea», come ci ha spiegato il suo Direttore Generale, Alessandro Nicosia, nell’intervista qui sotto.

Alla base dei preparativi di “Roma Arte in Nuvola” rimane saldo il lavoro svolto dal Direttore Kosme de Barañano, con la supervisione scientifica di Adriana Polveroni, in previsione dell’edizione 2020, sulle cui premesse la fiera sta organizzando non solo la parte legata alle gallerie selezionate, ma anche di una serie di mostre ed eventi in cui ampio spazio sarà dedicato a installazioni e performance. 

Alessandro Nicosia, courtesy Roma Arte in Nuvola

Intervista ad Alessandro Nicosia, Direttore Generale di Roma Arte in Nuvola

La prima edizione di Roma Arte in Nuvola si svolgerà nella primavera 2021, posticipata di un anno a causa della pandemia. Come stanno rispondendo le gallerie alla preparazione?

«Roma Arte in Nuvola si svolgerà dal 5 al 9 maggio 2021 e cioè a un anno esatto dalla prima edizione cancellata a causa della drammatica situazione generata dal COVID-19.
La risposta ad oggi è sicuramente positiva, abbiamo già la conferma di moltissime gallerie che avevano aderito all’edizione di maggio 2020».

Che segnale vuole lanciare la fiera al sistema dell’arte in questo particolare momento, lavorando senza sosta alla nuova edizione?

«Stiamo lavorando per costruire un evento in linea con le specificità e le caratteristiche di Roma.
Sarà una formula nuova, capace di far convivere accanto alla presenza centrale delle gallerie, installazioni di artisti nazionali e internazionali e mostre».

Che fiera sarà Roma Arte in Nuvola 2021 e a chi si rivolgerà, in particolare?

«Ovviamente si rivolgerà al mondo dell’arte ma anche al grande pubblico che potrà trovare stimoli nuovi per avvicinarsi all’arte contemporanea.
Come accennato, accanto alle gallerie, che saranno al centro della manifestazione, Roma Arte in Nuvola offrirà un programma di iniziative speciali, espositive e di contenuto che nascono dalla mia trentennale esperienza nel settore degli eventi speciali e delle mostre.
Tutto questo grazie a un pool di sponsor di grande prestigio, pubblici e privati che hanno creduto nella nostra proposta». 

A Roma manca da anni una fiera dedicata al contemporaneo. Che rapporto vorreste stabilire con la città?

«È di fondamentale importanza che Roma si affacci sulla scena nazionale e internazionale con una specifica piattaforma dedicata all’incontro tra arte moderna e contemporanea e all’emergere delle nuove proposte artistiche, con l’obiettivo di rivestire un ruolo propulsore nei confronti del Mezzogiorno e di tutta l’area mediterranea.
L’obiettivo della manifestazione è proprio quello di colmare un vuoto di proposta nella Capitale».

Come si colloca Roma Arte in Nuvola nel panorama delle fiere nazionali e internazionali? L’attuale situazione la posizionerà diversamente rispetto a quanto previsto?

«Non penso. Credo che dopo tante cancellazioni, dopo tanti spostamenti, Roma Arte in Nuvola sia un’ottima opportunità per le gallerie romane, nazionali e internazionali, di confrontarsi con il grande pubblico».

Roma Arte in Nuvola si preannuncia come una fiera dal forte impianto curatoriale, che conferisce notevole peso anche a mostre visitabili durante l’apertura. Che mostre saranno e perché la scelta di riservare loro molto spazio? Che rapporto ci sarà tra gli eventi espositivi e le peculiarità dell’architettura della sede espositiva?

«Non solo mostre (ci saranno molte sorprese internazionali) ma soprattutto installazioni e performance.
Sicuramente la prestigiosa cornice della Nuvola di Fuksas (a cui si deve l’immagine della Fiera), farà da contenitore e la sua straordinaria architettura amplificherà tutto questo con un’offerta nuova ed entusiasmante».

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