03 febbraio 2022

La primavera di MIA Fair al Superstudio: novità, sezioni e premi

di

MIA Fair torna al SUPERSTUDIO MAXI di Milano nella primavera 2022. E con il premio New Post Photography chiama i fotografi a farsi avanti: ancora pochi giorni per partecipare al concorso

Larissa Ambachtsheer, Red Lemon, 2017, fine art print, Courtesy Project 2.0 / Gallery Den Haag

Saranno moltissime le cose da vedere e si respirerà aria di primavera, nei 7mila metri quadrati di spazio espositivo del Superstudio Maxi di Milano che, dal 28 aprile al primo maggio 2022, tornerà a ospitare MIA Fair – Milan Image Art Fair, la fiera interamente dedicata all’immagine fotografica, in tutte le sue molteplici e, in certi casi, inaspettate declinazioni. Insomma, un calendario stagionale ricchissimo, che segna il rigoglio dell’arte contemporanea sotto il segno dei colori vivi: proprio come l’immagine guida di questa XI edizione di MIA che, come da tradizione, è stata affidata alla visione di un artista. Questa volta è l’olandese Larissa Ambachtsheer, classe 1993, a dare la sua interpretazione, con opere tratte dalla serie You Choose, I seduce(2017), vibranti nature morte di frutta e verdura coloratissime, da far venire la voglia di mangiarle. E il punto è questo: il colore è uno strumento di manipolazione per interagire con il pubblico. Magie dell’immagine.

Le sezioni della fiera e il programma culturale

Il cuore dell’intera fiera è rappresentato dalla Main section, che accoglierà gli espositori selezionati dal comitato scientifico della fiera. Tra le altre sezioni, si conferma Beyond Photography– Dialogue, curata da Domenico de Chirico, riservata alle gallerie che promuovono le generazioni più recenti di artisti internazionali e la cui idea espositiva, pensata ad hoc per MIA Fair, si pone come un dialogo tra fotografia e una sola opera realizzata con altri linguaggi, tra scultura, installazione, pittura e video. Novità invece per Unexpected, a cura di Micaela Flenda, che proporrà opere in cui il medium fotografico esplora i processi della cultura e della società contemporanee più urgenti, dalla diversità all’identità, ibridandosi con altri mezzi espressivi, come video e animazioni in 3D.

Un altro fiore all’occhiello di MIA Fair è il programma culturale che, nei giorni di apertura della manifestazione, organizzerà incontri, conferenze e talk, su alcuni dei temi più attuali nei settori dell’arte e della fotografia. Tra questi, si segnala l’approfondimento sulle opere d’arte realizzate attraverso la tecnologia NFT.

Occhio a New Post Photography

E che fiera sarebbe, senza i premi? Meglio se in collaborazione con altre istituzioni e partner culturali. E nel caso di MIA, portano direttamente in fiera e anche oltre. Per l’edizione 2022 di MIA Fair, infatti, torna il Premio New Post Photography, giunto alla terza edizione con alcune novità. Organizzato da MIA Fair e curato da Gigliola Foschi, il riconoscimento è dedicato alla promozione delle tendenze più creative della fotografia contemporanea ed è articolato in più fasi. Il premio è aperto a progetti di artisti senza limiti di età o di nazionalità e senza vincoli tematici. La Giuria Finale è composta da Gigliola Foschi, curatrice, giornalista, artistic advisor di MIA Fair, Matteo Bergamini, direttore responsabile di exibart, membro del team curatoriale di BienNoLo, Sara Benaglia, ricercatrice visiva, critica e curatrice di BACO, Mauro Zanchi, storico dell’arte, docente, curatore e direttore artistico di BACO, Steve Bisson, direttore artistico Ragusa Foto Festival, professore Paris College of Art, Franco Carlisi, direttore di Gente di Fotografia, Claudio Composti, curatore e direttore artistico di mc2 gallery. I vincitori potranno esporre gratuitamente per la mostra omonima, allestita nell’ambito di MIA Fair 2022. Ma c’è di più.

Gli artisti selezionati avranno la possibilità di partecipare anche a ulteriori mostre e progetti organizzati dai Partner del Premio. Un progetto presente nella mostra del Premio New Post Photography verrà scelto da Steve Bisson e Stefania Paxhia per esporre in una esposizione da loro organizzata presso il Ragusa Foto Festival (luglio – agosto 2022). Un altro progetto verrà invece selezionato da Sara Benaglia e Mauro Zanchi, di BACO – Base Arte Contemporanea Odierna, spazio no-profit con sede a Bergamo, per esporre in una mostra da loro organizzata entro il 2023.

In continuità con la scorsa edizione, sono inoltre confermate la residenza d’artista Return2Ithaca, a cura da Nina Kassianou, e la Pubblicazione del portfolio sulla rivista “Gente di Fotografia”, diretta da Franco Carlisi e in uscita in concomitanza con la undicesima edizione di MIA Fair. Gli artisti hanno tempo fino al 15 febbraio 2022 per inviare le loro candidature, alla mail newpostphotographyaward@gmail.com. Qui tutte le informazioni.

I progetti con Fiere di Parma

Altre novità riguardano l’assetto della manifestazione, come avevamo già annunciato, infatti, MIA Fair è entrata nel gruppo Fiere di Parma: «MIA Milan Image Art Fair e Fiere di Parma  uniscono le proprie forze con l’obiettivo di dare ulteriore impulso al mercato della fotografia, e di attrarre gli investimenti non solo dei collezionisti e dei buyer internazionali, ma anche per stimolare l’interesse del pubblico appassionato d’arte e, in particolare, di fotografia», hanno sottolineato Fabio e Lorenza Castelli, ideatori di MIA Fair.

«Questa alleanza fieristica conferma la nostra stima nella famiglia Castelli e la fiducia nel loro progetto che, insieme, faremo crescere ulteriormente, facendo leva anche sul nostro network internazionale di buyers e collezionisti costruito in 30 anni di Mercanteinfiera», ha dichiarato l’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie. «L’obiettivo comune è quello di proiettare il salone milanese tra le prime fiere al mondo del settore grazie alla straordinaria e vivace contemporaneità dell’evento e dei suoi espositori», ha continuato Cellie.

Fiere di Parma ha istituito un fondo di 20mila euro da impiegare per l’acquisto di opere, selezionate durante i giorni di MIA Fair, da una commissione composta da Fabio Castelli e da esponenti dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fondato da Carlo Arturo Quintavalle, che entreranno a far parte della collezione Fiere di Parma.

E poi, sempre grazie alla neonata partnership con Fiere di Parma, BDC, il polo culturale di Parma (acronimo della coppia di collezionisti parmigiani Lucia Bonanni e Mauro Del Rio e ‘C’ di Catalog) promuoverà la prima edizione di “La Nuova Scelta Italiana”, che mira a valorizzare il lavoro di tre fotografi che si ritiene possano diventare, in previsione futura, gli eredi dei grandi maestri della fotografia italiana. Gli artisti vincitori, oltre a un premio in denaro, esporranno le loro opere a MIA Fair 2022 in uno spazio dedicato e, in autunno, nella sede di BDC, a Parma.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui