18 dicembre 2019

Manifesta 13 svela i progetti collaterali, tra Marsiglia e oltre

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Annunciato il programma dei progetti collaterali di Manifesta 13 a Marsiglia, tra grandi artisti internazionali, attenzione al territorio e qualche italiano

View of Marseille - City Host of Manifesta 13. Image Courtesy of Manifesta 13

350 partecipanti, tra i quali 200 artisti come Anri Sala, Liam Gillick, Luc Tuymans, Koo Jeong A, Ann Veronica Janssens, Rirkrit Tiravanija, Jonas Mekas, Kader Attia, Luca Vitone. E un budget di 500mila euro, messo a disposizione da Région Sud, per finanziare 96 progetti. Sono alcuni numeri di Les Parallèles du Sud, il programma di eventi collaterali di Manifesta 13, appena svelato, che animerà non solo Marsiglia ma anche tutta la regione limitrofa, tra le città di Nizza, Monaco e Arles e il Comune di Embrum, con mostre, performance, installazioni, talk e incontri, dal 7 giugno al primo novembre 2020.

Rispecchiando l’ambizione di Manifesta 13, il programma di attività collaterali di Les Parallèles du Sud metterà in evidenza il legame tra la produzione culturale e la specificità del luogo, puntando sulla creazione di nuove relazioni all’interno di Marsiglia e del territorio nazionale ma anche oltre, invitando figure di spicco e istituzioni di primo piano nel panorama internazionale.

View of Marseille – City Host of Manifesta 13. Image Courtesy of Manifesta 13

Tutti i numeri di Les Parallèles du Sud

I 96 progetti sono stati selezionati in seguito a una call, per la quale sono pervenute 380 proposte da tutto il mondo. Il 75% dei progetti vincitori sono stati presentati da istituzioni, associazioni, gallerie, artisti e curatori provenienti dalla Région Sud, nome con il quale viene comunemente indicata la Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, il cui capoluogo è, appunto, Marsiglia. A dimostrazione della ricchezza della scena culturale della città affacciata sul Mar Mediterraneo oltre che della sua Regione, una delle aree urbane occidentali che hanno imboccato, negli ultimi anni, la strada di una radicale trasformazione. La giuria era composta da Hedwig Fijen, fondatrice e direttore di Manifesta – e che recentemente ha vinto l’European Cultural Manager of the year 2019 -, Colette Barbier, direttore di Fondation d’entreprise Ricard, Alya Sebti, membro del tema di Manifesta 13 e dall’artista Michèle Sylvander.

I 350 partecipanti includono un ampio ventaglio di professionalità e competenze, tra curatori, artisti, ricercatori, registi, provenienti da Gran Bretagna, Germania, Repubbliche Baltiche, Olanda, Italia, Spagna, Svizzera, Kosovo, Marocco, Tunisia, Algeria, Grecia, Congo, Camerun, Stati Uniti e Belgio, Norvegia.

Tra questi, 200 sono artisti e 80 vivono e lavorano in varie aree della Région Sud, come Wilfrid Almendra, Cabanon Vertical, Gethan & Miles, Cari Gonzalez Casanova, Ildi Eldi collective, Goeffroy Mathieu, Olivier Millagou, Abraham Poincheval, Dania Reymond-Boughenou, Jean-Baptiste Sauvage, Sud Side, Rara Woulib.

Il 50% tra gli artisti sono donne, tra le quali Anouk Kruithof, Ilana Salama Ortar, Watanabe Chikako, Steffani Jemison, Regina Hübner, Mounira Al Solh, Ursula Biemann, Himali Singh Soin.

Il programma di Les Parallèles du Sud si svilupperà in collaborazione con importanti festival regionali, come i Rencontres de la photographie di Arles, tra gli appuntamenti di fotografia più seguiti al mondo, e il FID – Marseille International Film Festival.

Musée des Beaux Arts – one of the venues of Manifesta 13 Marseille. Photo © Ville de Marseille, Courtesy of Manifesta 13

Gli Italiani nel programma collaterale di Manifesta 13

Corposa la presenza di artisti italiani, come per “Epigenetic poetry”, progetto dedicato a Giovanni Fontana e presentato da Fondazione Bonotto, a cura di Patrizio Peterlini, al CIPM – International Poetry Centre di Marsiglia. Oppure come “Real utopias”, collettiva a cura di Bianca Cerrina Feroni e Melania Rossi a Maison R&C, sempre a Marsiglia. L’Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia ospiterà invece “Rue d’Alger”, collettiva presentata da TELEMMe. Cristian Chironi presenterà Marseille drive, performance a cura di Elena Biserna, presso la Unité d’habitation le Corbusier, la Librairie Imbernon e altri spazi pubblici. Giudecca Art Distict, con la Université Paris 1 Sorbonne, parteciperà al talk Les Cahiers du Sud Globale 1, Stratégies de coexistence, stratégie de résistance.

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