01 settembre 2025

Non solo Seoul: inizia il Korea Art Festival 2025

di

Un programma ambizioso che dalla capitale sudcoreana si espande a Gwangju, Busan, Cheongju, Daegu (e non solo), tra mostre, fiere e biennali. L'obiettivo: promuovere la nuova generazione di artisti locali a livello internazionale

seoul Korea art festival

Riparte da Seoul la nuova stagione del mercato dell’arte globale. Sempre più al centro della scena artistica asiatica, la capitale sudcoreana consolida il suo ruolo di hub creativo capace di attrarre curatori, collezionisti e professionisti da tutto il mondo, e si fa perno di un’ampia rete di eventi che coinvolge anche altre città e regioni. È in questo contesto che si inserisce la seconda edizione del Korea Art Festival, un mese intero in cui le più importanti biennali, fiere e mostre del Paese – sotto la promozione del Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo e l’organizzazione del Korea Arts Management Service – che coinvolge non solo le istituzioni dell’arte, ma anche enti del turismo, trasporti e cultura locale. Il festival punta a promuovere l’arte contemporanea coreana dentro e fuori i confini nazionali, con eventi che spaziano da Seoul alle regioni di Jeolla, Gyeongsang e Chungcheong.

Settembre a Seoul, tra fiere e biennali

Si parte dalla capitale che, per tutto il mese di settembre e fino al 23 novembre, ospita la tredicesima edizione della Seoul Mediacity Biennale, dal titolo Séance: Technology of the Spirit. L’edizione di quest’anno riflette sulle tecnologie dello spirito, intrecciando arte, media e immaginari spirituali, con un’attenzione speciale ai linguaggi digitali e alla sperimentazione.

Immancabili, sempre a Seoul, le due fiere Frieze e Kiaf (3-7 settembre), che dal 2022 si svolgono parallelamente all’interno del famoso centro fieristico COEX, creando sinergie uniche per pubblico e addetti ai lavori. Frieze Seoul, diretta da Patrick Lee e giunta quest’anno alla quarta edizione, accoglie alcune tra le gallerie più influenti dell’Asia e del mondo, con una proposta curata che spazia tra arte moderna e contemporanea. Mentre Kiaf presenta 175 gallerie provenienti da 20 Paesi sotto il tema curatoriale Resonance, offrendo una panoramica ampia e profonda sull’arte contemporanea asiatica e globale.

Un altro appuntamento da segnare in agenda è Dive into Korean Art: Seoul. Si tratta di un programma speciale, che vedrà la partecipazione di dodici professionisti internazionali – direttori di musei, curatori e critici – invitati a scoprire nove artisti coreani emergenti e a metà carriera. Tra gli artisti selezionati figurano ikkibawiKrrr, Jewyo Rhii e Byungjun Kwon. Il programma prevede visite agli studi, tour curati e sessioni di approfondimento, con l’obiettivo di costruire connessioni concrete tra la scena coreana e i circuiti artistici globali.

Sempre a settembre in sedi come l’Art Sonje Center, lo Zaha Museum e lo spazio Hwigyumjae nel cuore di Seoul, si svolgeranno mostre curate in collaborazione con ASYAAF (Asian Students and Young Artists Art Festival). Il festival, dedicato agli studenti d’arte e agli artisti emergenti asiatici, metterà in luce le nuove voci della scena coreana, con particolare attenzione alle pratiche multidisciplinari. In questa edizione, l’iniziativa si lega anche ad alcune biennali regionali, ampliando la visibilità dei giovani artisti. Lo scorso anno l’evento ha attirato grande attenzione da parte del pubblico e della critica.

Non solo Seoul: tutte le iniziative fuori dalla capitale 

Anche al di fuori di Seoul, la Corea del Sud vive un vivace fermento culturale, con città come Gwangju, Daegu e Busan che ospitano biennali e festival di rilievo internazionale. Dal 4 settembre al 2 novembre, ad esempio, si tiene a Cheongju – città situata nell’entroterra, al centro della penisola coreana – la quattordicesima edizione della Cheongju Craft Biennale, la Biennale dell’Artigianato, l’unica nel suo genere in Corea. Con il titolo Re_Crafting Tomorrow, riflette sulle potenzialità future dell’artigianato nel contesto della vita umana tramite installazioni, oggetti, performance e laboratori. Cheongju è riconosciuta come World Craft City dal World Crafts Council, a testimonianza della sua centralità nel settore.

Proseguiamo con gli appuntamenti in calendario: dal 26 settembre al 26 ottobre ha luogo la quindicesima edizione della Biennale Mondiale Seoye dello Stato di Jeonbuk, un evento dedicato alla calligrafia coreana e internazionale. L’obiettivo? Favorire la popolarizzazione e la globalizzazione dell’arte calligrafica (Seoye), presentando opere che fondono tecniche tradizionali con espressioni contemporanee. Il programma include mostre, workshop, simposi e attività partecipative aperte al pubblico. Il festival è un riferimento per studiosi, artisti e appassionati di cultura visiva e scrittura.

Tappa a Gwangju, città simbolo della lotta per la demorazia in Corea: dal 1995 è sede della Gwangju Biennale, la biennale più longeva in Asia, e ospita dal 30 agosto al 2 novembre la Gwangju Design Biennale. L’edizione di quest’anno affronta il tema Inclusive Design ed esplora il ruolo del design come strumento per riconoscere e valorizzare la diversità, con progetti che toccano aspetti sociali, culturali e tecnologici.

Dal 30 agosto al 31 ottobre 2025 si tiene, nella regione del Jonnam, la Biennale Internazionale SUMUK, una biennale d’arte contemporanea dedicata alla pittura a inchiostro di tradizione asiatica, nota appunto come sumuk (che in coreano significa letteralmente “inchiostro ad acqua”). Con sedi espositive dislocate tra le città costiere come Mokpo e Yeosu, l’evento esplora la contemporaneità della pittura sumuk approfondendo le sue radici estetiche e la sua trasformazione nel tempo. L’edizione 2025 riflette sulla relazione tra tradizione e paesaggio marittimo, in una chiave interculturale. Le mostre presentano artisti coreani e internazionali legati alla pittura ad acqua e inchiostro orientale.

Busan. Ph Falco Negenman

Non finisce qui: dal 18 settembre al 16 novembre nella città di Daegu si svolgerà la decima edizione della Biennale della Fotografia, sotto il titolo The Pulse of Life. La manifestazione indaga la simbiosi tra uomo e ambiente attraverso mostre, letture portfolio e simposi internazionali. Il programma prevede esposizioni di fotolibri, incontri tra fotografi e critici e un ampio spazio dedicato ai nuovi linguaggi visivi. L’impianto fieristico EXCO Daegu sarà il centro nevralgico dell’evento, con ulteriori attività in musei e gallerie cittadine.

Dal 27 settembre al 2 novembre si tiene nella città costiera di Busan il Sea Art Festival. Il titolo dell’edizione 2025: Undercurrents: Waves Walking on the Water. Si svolge lungo la foce del fiume Nakdong, dove l’acqua dolce incontra il mare, trasformando il paesaggio in una galleria a cielo aperto; qui le opere, spesso di grande formato, dialogano con la geografia costiera in un intreccio tra arte, natura e ecologia.

Inoltre, durante tutto settembre, le mostre estendono anche ad aeroporti internazionali come Incheon, Gimpo e Gimhae, con esposizioni speciali pensate per accogliere i visitatori fin dal loro arrivo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui