15 luglio 2020

Tutti FUORI: la Quadriennale di Roma va avanti e presenta i suoi artisti. Ecco chi sono

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43 artisti per la Quadriennale di Roma, che conferma l’apertura del 29 ottobre 2020 e si presenta ufficialmente, all’insegna di FUORI

Più di 300 opere d’arte, in 4mila metri quadrati di spazi espositivi, 18 nuove produzioni e 43 artisti, di cui 19 donne, 17 uomini e 7 collettivi. E un budget di 1,8 milioni di euro. Sono questi i numeri della Quadriennale di Roma che, come da programma, resiste ai lockdown da Covid-19 e aprirà regolarmente al pubblico dal 29 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021, al Palazzo delle Esposizioni. E quindi, come vi avevamo già anticipato a febbraio, numeri significativi e soprattutto incoraggianti, in un periodo in cui il calendario dei grandi appuntamenti dell’arte e della cultura è pieno di cancellature.

«La nostra decisione di andare avanti con la preparazione della mostra attraversando il campo minato del lockdown non è stata dettata da una sfida, ma dal considerare il nostro mandato come un impegno da portare a termine. Il risultato è che la Quadriennale ci sarà e sarà forse l’unica manifestazione di arte contemporanea in campo internazionale nella prossima stagione», ha affermato Umberto Croppi, presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, intervenuto alla presentazione tenutasi questa mattina.

La Quadriennale di Roma va FUORI

E così, suona come una esortazione e un buon auspicio quel “FUORI”, titolo in caps lock di questa edizione a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol. Fuori dagli schemi, eccentrica, perché poi la gerarchia qualitativa tra i concetti di centro e di periferia è artificiosa e anche ormai poco attuale, soprattutto rispetto alla nostra percezione degli spazi, dopo essere stati tante settimane dentro casa. «È motivo di grande orgoglio e soddisfazione accogliere al Palazzo delle Esposizioni la Quadriennale d’arte 2020. L’intero edificio sarà dedicato alla rassegna, nella convinzione di contribuire a un grande rilancio della ricerca artistica italiana», ha commentato Cesare Pietroiusti, presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo.

Sarah Cosulich, Stefano Collicelli Cagol, foto Alessandro Cantarini

E FUORI anche nel senso di oltre confine, al di là delle piccole patrie e dei territori conosciuti, per rilanciare l’immagine dell’arte contemporanea italiana a livello internazionale. Spinta che interessa particolarmente la DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, partner della Quadriennale e promotore del progetto speciale Premio AccadeMibact. In questo senso, nei mesi scorsi, erano stati attivati anche diversi progetti collaterali, come i workshop itineranti di Q-Rated, dedicati a giovani artisti e curatori, e il fondo Q-International, per rafforzare la presenza dell’arte italiana nelle istituzioni all’estero.

«La Quadriennale d’arte 2020 sarà uno dei più importanti appuntamenti con l’arte contemporanea di quest’anno, un segnale forte e vitale di cui la cultura ha in questo momento bisogno e siamo lieti di rinnovare ancora una volta una sinergia forte con Fondazione Quadriennale di Roma, una collaborazione che permette di ottenere risultati sempre più soddisfacenti per la promozione degli artisti italiani a livello nazionale e internazionale», ha dichiarato il Direttore Generale Margherita Guccione.

FUORI, allora, cioè seguendo una direzione obliqua, tra il sé e gli altri, e trasversale, tra i vari linguaggi dell’arte e delle altri discipline. Questa Quadriennale 2020 proverà infatti a offrire un panorama eterogeneo, variegato e intergenerazionale della ricerca artistica in Italia. Provando a portarla FUORI, appunto, cioè via dal recinto autoreferenziale in cui spesso l’arte contemporanea e le sue istituzioni hanno trovato un porto sicuro – o un porto sepolto.

Cinzia Ruggeri, Stivali Italia, 1986, photo credits Rebecca Fanuele Courtesy Archivio Cinzia Ruggeri, Galleria Federico Vavassori Milan, Campoli Presti, London Paris

«Abbiamo voluto connettere gli immaginari degli artisti più giovani e mid-career con le sperimentazioni di pionieri che non sempre hanno trovato posto nella narrazione canonica dell’arte italiana. Sono artisti che si confrontano e si sono confrontati con diversi campi disciplinari quali la danza, la musica, il teatro, il cinema, la moda, l’architettura e il design, dando vita a percorsi talvolta discontinui ma che arricchiscono la lettura del nostro passato artistico e fortificano quella prodotta nel presente», ha spiegato Sarah Cosulich.

Tutti gli artisti della Quadriennale 2020

Tutti gli artisti potranno esporre più lavori in mostra, anche grazie a un raddoppiamento degli spazi espositivi e a un allestimento innovativo di Palazzo delle Esposizioni. E dunque, chi saranno gli artisti della Quadriennale 2020, sui quali, in queste settimane, non è trapelata nemmeno una sottilissima voce?

Si tratta di Alessandro Agudio, Micol Assaël, Irma Blank, Monica Bonvicini, Benni Bosetto, Sylvano Bussotti, Chiara Camoni, Lisetta Carmi, Guglielmo Castelli, Giuseppe Chiari, Isabella Costabile, Giulia Crispiani, Cuoghi Corsello, DAAR – Alessandro Petti – Sandi Hilal, Tomaso De Luca, Caterina De Nicola, Bruna Esposito, Simone Forti, Anna Franceschini, Giuseppe Gabellone, Francesco Gennari, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Diego Gualandris, Petrit Halilaj and Alvaro Urbano, Norma Jeane, Luisa Lambri, Lorenza Longhi, Diego Marcon, Raffaela Naldi Rossano, Valerio Nicolai, Alessandro Pessoli, Amedeo Polazzo, Cloti Ricciardi, Michele Rizzo, Cinzia Ruggeri, Salvo, Lydia Silvestri, Romeo Castellucci – Socìetas, Davide Stucchi, TOMBOYS DON’T CRY, Maurizio Vetrugno, Nanda Vigo, Zapruder.

Isabella Costabile, Santa Maremma, 2018. Courtesy l’artista. Crediti fotografici: Alessandro Zambianchi

Insomma, molte tendenze, alcune avanguardie storicizzate, diversi emergenti, nomi più e meno conosciuti. «Per costruire una mostra visionaria ci siamo ispirati ad alcune linee di ricerca: l’espressione di desideri e ossessioni; l’esplorazione dell’indicibile e dell’incommensurabile; l’indagine delle tensioni tra arte e potere, rappresentate dalla metafora del Palazzo», ha sottolineato Stefano Collicelli Cagol.

I progetti speciali

In occasione della Quadriennale d’arte 2020, sarà aperta al pubblico, come principale evento collaterale, anche la mostra “Domani Qui Oggi”, curata da Ilaria Gianni e dedicata al Premio AccadeMibact, promosso dalla DGCC – Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, in collaborazione con Fondazione Quadriennale di Roma. Il Premio mira a promuovere i giovani artisti italiani e a valorizzare le Accademie di Belle Arti quali istituzioni di alta formazione artistica. La mostra sarà l’occasione per conoscere il lavoro creativo dei 10 talenti vincitori di questa edizione, selezionati tra 89 candidati proposti da 33 Accademie di Belle Arti di tutta Italia.

3 Commenti

  1. caro Umberto Croppi la Biennale di Biennale Arte Viterbo ha aperto i suoi battenti il 4 luglio con all’attivo 4 sedi Comune di Oriolo Romano Informa, Celleno Borgo Fantasma, Lubriano e Viterbo, 39 Artisti di livello internazionale e attivi nella realtà romana, ma soprattutto senza una lira… ops euro

  2. Grandi copiature con grandi soldi… ma si sa così va il mondo dell’arte
    sicuramente scriverò una bella lettera al MIBACT e la pubblicherò sui giornali, dal 2010 inviamo il progetto chiedendo il Patrocinio che non ci è mai stato concesso

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