07 aprile 2022

Una fresca ventata di fotografia a Milano, con MIA Fair 2022

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MIA Fair torna al SUPERSTUDIO MAXI, dal 28 aprile 2022, portando a Milano una fresca ventata di fotografia: 92 espositori italiani e internazionali, ricchi premi e tanti progetti speciali

Larissa Ambachtsheer, Red Lemon, 2017, Fine Art Print on dibond framed, 94 x 134 cm, edizione di 5, Courtesy Project 2.0 / Gallery

A Milano la creatività non si ferma mai e così, con l’Art Week chiusa da poco, si riapre un’altra stagione dedicata all’arte, in particolare alla fotografia, con MIA Fair – Milan Image Art Fair, la fiera italiana interamente dedicata all’immagine fotografica che, dopo l’appuntamento autunnale, si ripresenta nella sua collocazione più abituale, quella primaverile, dal 28 aprile al primo maggio 2022. Tante le novità e amplissimo il programma di questa undicesima edizione, presentata ufficialmente in mattinata. A partire dalla struttura stessa della fiera, che da questa tappa entrerà nel gruppo Fiere di Parma, una mossa che porterà la kermesse ad ampliare i suoi confini, con diversi appuntamenti all’estero già dal 2023. Per il momento, il gruppo ha istituito un fondo da 20mila euro per l’acquisto di opere selezionate durante i giorni di MIA Fair, che entreranno a far parte della collezione Fiere di Parma. Confermata poi, per l’undicesimo anno consecutivo, la partnership con BNL BNP Paribas, main sponsor di MIA 2022. Un lungo rapporto di collaborazione che trova una restituzione nel “Premio BNL BNP Paribas”, riconoscimento attribuito al miglior artista tra quelli presentati dagli espositori.

Fabian Albertini, Black Sea #2, 2020, Fotografia stampata su tela, sovradipinta con colore acrilico, cornice in ferro 150 x 120 x 4 cm, Pezzo unico / Unique piece, Courtesy Fabian Albertini / Galerie Palü

Si riparte dunque dalla certezza del SUPERSTUDIO MAXI, zona Famagosta, spazio ideale per accogliere i 97 espositori provenienti dall’Italia e dall’estero, che porteranno in città una fresca ventata di fotografia. Ma spazio anche alla trasversalità, con provetti dedicati anche agli altri linguaggi artistici, nel segno della contemporaneità. A partire dall’immagine coordinata, quest’anno firmata dall’artista olandese Larissa Ambachtsheer (1993), con opere tratte dalla serie You Choose, I seduce (2017), con nature morte che indagano il colore come strumento di manipolazione.

– Manon Hertog, Blossom, 2022, Fine Art Print on dibond framed, 106 x 140 cm, edizione di 5, Courtesy Project 2.0 / Gallery

«Ci tenevamo molto che MIA Fair rientrasse nel suo consueto ambito temporale primaverile», hanno sottolineato Fabio e Lorenza Castelli, ideatori di MIA Fair. «E pur avendo a disposizione solo pochi mesi per lavorare, siamo riusciti a organizzare una nuova edizione della fiera che proporrà, come sempre è avvenuto negli anni precedenti, tante e interessanti novità. Consideriamo quella che stiamo per inaugurare l’edizione zero di una nuova avventura che ci vede unire le forze con Fiere di Parma con l’obiettivo di dare ulteriore impulso al mercato della fotografia, e di attrarre gli investimenti non solo dei collezionisti e dei buyer internazionali, ma anche per stimolare l’interesse del pubblico appassionato d’arte e, in particolare, di fotografia».

MIA Fair 2022: le sezioni e i progetti speciali

Come ideale prologo della fiera, MIA Fair organizza, dall’11 aprile al 19 settembre 2022, negli spazi dedicati alla fotografia d’arte dell’Università Bocconi di Milano, la mostra “Ganga Ma (Madre Gange)”, che documenta il viaggio di 10 anni lungo il fiume sacro intrapreso dal fotografo Giulio Di Sturco. Il progetto accompagna il fiume per 2.500 miglia, dalla fonte nell’Himalaya in India al delta nella Baia di Bengal in Bangladesh.

Una volta aperte le porte di SUPERSTUDIO, cuore pulsante sarà la Main section, che accoglierà un panel di espositori selezionato da Fabio Castelli, direttore di MIA Fair, Gigliola Foschi ed Enrica Viganò, advisor di MIA Fair (qui la lista completa). Tra le varie sezioni, si conferma “Beyond Photography – Dialogue”, curata da Domenico de Chirico, che ha selezionato, con le gallerie invitate, artisti consolidati ed emergenti, in un dialogo tra opere di fotografia intesa come linguaggio d’arte contemporanea e altri media, come scultura, pittura e installazione.

Wim Wenders, Safeway, Corpus Christi, Texas, 1983, Vintage Dye-Transfer a colori, stampata nel 1989, cm 33,5 x 42 immagine cm 50,9 x 60,5 foglio, edizione di 15, Courtesy Galleria Valeria Bella

Anche Eberhard & Co., che accompagna MIA Fair da 10 anni, conferma il proprio supporto e propone un nuovo progetto per la divulgazione di una parte dell’archivio di Adriano Scoffone (1891-1980) contenente circa 40mila lastre e pellicole realizzate dal fotografo piemontese, nonché la contestuale digitalizzazione in una banca dati consultabile online. Sempre nell’ambito di MIA, si terrà poi la mostra “Quei temerari delle strade bianche. Nuvolari, Varzi, Campari e altri eroi alla Cuneo – Colle della Maddalena”, a cura di Giosuè Boetto Cohen, che racconterà, attraverso una selezione di 20 immagini, la sfida automobilistica Cuneo-Colle della Maddalena, tra il 1925 e il 1930, considerata per difficoltà e lunghezza come una delle corse più pericolose dell’epoca.

MAN RAY, Le manche dans la manche, 1966, Vintage gelatin silver print, 24 x 19 cm, Unique, galerie Eva Meyer, Paris

Il Centro di Ricerca Advanced Technology in Health and Well-Being e ICONE, il Centro Europeo di Ricerca di Storia e Teoria dell’immagine dell’Università Vita-Salute San Raffaele, tornano a MIA Fair con NEFFIE, un Progetto di Neuro-Estetica Fotografica che unisce arte fotografica e innovazione tecnologica e un ciclo di incontri dedicato a riflettere in senso ampio su questa relazione.

L’Archivio Carlo Orsi si presenta a MIA Fair con una mostra che ripercorre la carriera del fotografo milanese, attraverso 30 immagini tratte dai suoi cicli più famosi, da quelle più iconiche dedicate alla Milano degli anni ‘60, a quelle dei suoi viaggi intorno al mondo, ai ritratti di personalità della cultura, quali Riccardo Muti ed Ettore Sottsass.

Gabriele Basilico, Hardelot Plage, 1985, stampa ai sali d’argento, cm 50×60, edizione di 15, Courtesy Gabriele Basilico / Courtesy Photo&Contemporary

I premi e le acquisizioni

Per ogni fiera che si rispetti non possono mancare i premi. Tra questi, si segnala il Premio New Post Photography, organizzato da MIA Fair, curato da Gigliola Foschi, dedicato alle tendenze più creative e innovative nel mondo della fotografia contemporanea. La giuria – composta da Gigliola Foschi, Sara Benaglia e Mauro Zanchi, docenti e curatori di BACO – Base Arte Contemporanea Odierna di Bergamo, Matteo Bergamini, direttore responsabile di exibart, membro del team curatoriale della biennale d’arte contemporanea milanese BienNoLo, Steve Bisson, direttore artistico Ragusa Foto Festival, docente al Paris College of Art, Franco Carlisi, direttore della rivista “Gente di Fotografia”, e Claudio Composti, curatore e direttore artistico di mc2 gallery – ha selezionato Giorgia Bisanti, Mitikafe, Alessandro Cristofoletti, Daria Danilova, Francesca De Pieri, Massimiliano Gatti, Alessandro Laita / Chiaralice Rizzi, Marco Lanza, Nikola Lorenzin, Libera Mazzoleni, Sara Munari, Giangiacomo Rocco di Torrepadula, Alessandro Sambini, Filippo Tommasoli, Ulderico Tramacere, i cui lavori saranno esposti durante MIA Fair, in uno spazio dedicato.

Malena Mazza, Identità di una donna, 2018, stampa cromogenica, 80 x 120 cm, courtesy Malena Mazza, galleria Robertaebasta

Come scrivevamo, ritorna anche il Premio BNL BNP Paribas, con la fotografia vincitrice che verrà acquisita ed entrerà a far parte della collezione della Banca. Lo scorso anno, il premio fu assegnato all’opera The Eye (2020) di Federica Belli, presentata dalla Galleria Valeria Bella di Milano, con una menzione speciale alla fotografia UNTITLED (FLOWERS 21) del compianto Giovanni Gastel, rappresentato dalla Fondazione a lui intitolata. Novità dell’edizione 2022 è il progetto educational in collaborazione con il Master of Art della Luiss Business School tenuto dal Prof. Nicola Zannella, uno dei giurati per il Premio BNL. Il progetto prevede che i migliori studenti del Master siano coinvolti nella selezione delle opere a loro giudizio “imperdibili”, che saranno inserite in un digital leaflet e andranno a costruire un percorso di visita sviluppato dalle nuove generazioni, nate e cresciute nell’era digitale.

MIA Fair 2022 accoglie poi la prima edizione del Premio IRINOX SAVE THE FOOD, a cura di Claudio Composti, aperto a progetti di artisti che abbiano una relazione con il tema del cibo in ogni sua forma. La giuria ha decretato vincitrice l’opera Convivio, di Malena Mazza, che entrerà a far parte della Collezione Irinox, con un premio acquisto di 2mila euro.

Sky Arte, media partner di MIA Fair, promuove il Premio Sky Arte che verrà assegnato a uno dei fotografi presenti in fiera, in palio uno speciale interamente dedicato alla sua carriera e alla sua visione artistica che sarà trasmesso sul canale tematico.

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