18 aprile 2001

Fino all’11.V.2001 Apparizione Roma, Mara Coccia

 
Con una grande istallazione a parete immersa in una luce sospesa ha inaugurato la mostra ‘Apparizione’. Protagonista l’artista Daniela Perego alla quale Exibart ha fatto alcune domande...

di

Durante l’inaugurazione di ‘Apparizione’ il tuo lavoro ha suscitato molti consensi e una grande suggestione? Ci racconti della sua genesi?

Come avrai intuito il mio lavoro è essenzialmente basato su le emozioni o semplicemente sui diversi stati d’animo che fanno parte della vita dell’essere umano (anche nei volti sezionati c’è l’intento di mostrare, insieme ad un’idea generale della persona ritratta, i diversi lati del carattere e le differenti emozioni) in “Apparizione” il momento è la chiusura, l’autoprotezione, l’amare se stessi e (perchè no!) un velo di tristezza e solitudine.
Immagine apparentemente serena ma interiormente tormentata che se ne stà da sola nella penombra tutta dentro di sè. Fuori accadono le cose, si parla, si mangia, si ride: lei è comunque là in silenzio, non prepotente e sfacciata ma delicata, leggera comunque fortemete presente perchè è forte la sua “emozione”.
Il lavoro può vivere anche con la luce del giorno come nella penombra: io amo dire e non dire, mostrare e non mostrare, far vedere e nascondere…


La tua arte è da sempre un continuo dialogo con la luce. Da qualche tempo ti stai concentrando anche sulla figura umana ritraendo te stessa o dei modelli scelti ad hoc. Come si è evoluta e come si evolverà la tua ricerca?
Più o meno da sempre mi sono concentrata sulla figura umana ed in particolar modo su di me, ma non per un eccesso di egocentrismo, semplicemente è andata così. Nei primi passi della mia ricerca c’era una necessità di totale azzeramento dell’immagine e della materia (lavoravo solo con le luci e le ombre) da questo annientamento è nato il volto ed il corpo nella sua estrema semplicita ed essenzialita
Come si evolverà? E chi può dirlo! Posso solo anticipare che metterò il tutto in movimento con il video…


Daniela PergoL’opera in mostra è in grado di ricreare una atmosfera sospesa e rarefatta anche in uno spazio che non è propriamente una galleria d’arte, sei soddisfatta dell’allestimento o avresti preferito uno spazio più tradizionale?

Il luogo è indifferente, questa immagine in una casa assume un carattere più intimo, più raccolto; se fosse stato esposto (ed un giorno forse lo sarà) in uno spazio pubblico o galleria avrebbe probabilmente sottolineato la sua chiusura, sola in mezzo alla gente…


Quali sono i tuoi programmi nei prossimi mesi? Hai altre esposizioni in corso oltre a “Apparizione”?

Uno dei prossimi progetti è quello del mio diario 2001 fotografico, lavoro “apparentemente” nuovo e diverso per me ed inoltre sto progettando una video proiezione abbastanza complessa che richiederà gran parte delle mie energie dei prossimi mesi, ma per il momento non posso dire altro, posso solo dire che vedrete queste immagini muoversi nello spazio. Ho in programma una collettiva a Bologna alla Salara (3nds, curata da Marziani e Pratesi NdR), una a Pesaro nel museo che gestisce Ludovico Pratesi ed una mostra sponsorizzata dalla Minial Palazzo delle Esposizioni (Roma) curata da Gianluca Marziani.
In corso, oltre ad “Apparizione”, ho una collettiva al Museo di Giacarta che si sposterà in diversi paesi del mondo.


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Massimiliano Tonelli



Mara Coccia, Via del Vantaggio 4, tel/fax 063224434, su appuntamento



[exibart]

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