18 dicembre 2014

E la riforma Ministro?

 
Oggi il Ministro Franceschini presenta l’allestimento delle rinnovate Gallerie dell’Accademia di Venezia. Ma non ha dimenticato qualcosa? La riforma per esempio

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Ma non dovevano essere tirati fuori dal cassetto ieri i decreti attuativi della Riforma del Mibact firmata da Dario Franceschini? Non v’è traccia, e l’ufficio stampa del Ministero, quotidianamente prodigo di notizie talvolta anche piuttosto trascurabili, non ha emesso altro comunicato se non la partecipazione odierna del Ministro alla presentazione dei nuovi allestimenti delle Gallerie dell’Accademia di Venezia.
A proposito: il museo della città con la laguna, così come gli Uffizi, GNAM, Capodimonte, Polo Museale Torinese e Palazzo Ducale di Mantova, solo per citarne alcuni della “magnifica ventina” che diventeranno autonomi, stanno aspettando le nomine di quelli che saranno i loro grandi direttori, così come lo stanno aspettando le 12 Direzioni Generali riviste dalla riforma di cui abbiamo tanto parlato ma che al momento sembra essersi persa per strada. 
I bandi pubblici dei nuovi posti dirigenziali, per titoli e competenze, appariranno sulla Gazzetta Ufficiale entro la fine dell’anno, e le selezioni avverranno entro il 30 gennaio prossimo, con il Mibact che continuerà a farsi carico del personale anche in quelle realtà che diverranno indipendenti. Ha l’aria di sembrare una nuova corsa ad ostacoli e contro il tempo, come viene annunciata anche dall’ArtEconomy del Sole24Ore. Che parla anche degli accorpamenti di musei e del refill delle biglietterie più virtuose, grazie alla collaborazione tra Mibact e Ministero dell’Economia, operazione partita già diversi mesi fa. Questo, appunto, lo sappiamo, ma a quando l’attuazione del nuovo assetto? Si dice entro il primo gennaio 2015, come termine ultimo. Qualcuno ci informerà di qualcosa? 

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