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Dal 2 settembre al 4 novembre 2018 il Museo Ebraico di Venezia ospiterà la mostra della fotografa israeliana Dina Goldstein, “Snapshots from the Garden of Eden”, per la prima volta in Europa. Una serie di scatti estremamente studiati, in cui nulla è lasciato al caso, né dal punto di vista compositivo in fase di costruzione del setting, né in fase di post produzione. Le foto in grande formato della Goldstein appaiono più come gli scatti di scena di un film, che come aperture di diaframma volte a cogliere un divenire. Il sotto-testo narrativo delle vere e proprie storie che la fotografa mette in scena è la colonna portate dell’esposizione, che ne giustifica anche l’appartenenza ad un ciclo di eventi proposti proprio in concomitanza con la giornata ebraica europea del 2 settembre: “Il tema delle Giornate della Cultura ebraica di quest’anno è lo Storytelling e noi in varie forme – dice Michela Zanon, Direttore Coopculture del Museo – vi racconteremo la storia del nostro ghetto e delle personalità che lo hanno attraversato”.
Partendo da quelle che sono le storie e i miti della tradizione ebraica, gli scatti della Golstein coinvolgono per la leggibilità e per la perizia tecnica con cui sono costruiti, tendendo al pubblico una mano in grado di far entrare nel suo immaginario ironico e creativo lasciando forse poco all’interpretazione, ma risultando sicuramente di estrema efficacia. (Cristina Fiore)