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Le frontiere, le migrazioni, gli ingressi clandestini non sono solo un problema europeo. Un confine teatro di storie e di drammi è anche quello che divide Gli Stati Uniti dal Messico. E in un punto di questo, il “recinto” tirato su tra i due Paesi a Nogales, città messicana dello Stato di Sonora, Ana Teresa Fernandez, artista messicano-americana, ha deciso di passare all’azione. Come? Colorandolo di blu come il cielo. Cancellandolo, insomma (Borrando la frontera, è il titolo del progetto). Non da sola, ma con l’aiuto di trenta volontari.
Obiettivo di Fernández è portare l’attenzione sui diritti dei migranti e sul confine che lei definisce una “tomba” e che «funziona per gli americani, ma non per i messicani». Attenzione che per ora non pare riguardare le forze dell’ordine che, al momento, non hanno mosso un dito contro il confine diventato cielo. Né quelle americane né quelle messicane.
















