08 settembre 2023

Un libro al giorno. Il Baccalà di Rosemary Tonks

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Nella rubrica di exibart “Un libro al giorno” presentiamo saggi e romanzi di cultura a 360 gradi. Non solo arte e storie di artisti, ma anche critica, filosofia e attualità. Consigli di lettura da mettere in valigia, per accompagnarvi in ogni viaggio

Direttamente dal Sessantotto, il romanzo di Rosemary Tonks che prelude al femminismo senza parlare di femminismo. Il Baccalà, scomparso dagli scaffali delle librerie per anni, è tornato alla stampa per la prima volta in Italia edito da Il Saggiatore, con la traduzione di Alessandra Castellazzi.

L’autrice inglese aveva due predilezioni nella sua scrittura: il tema amoroso e la sua città, la Londra dei Swinging Sixties; le piaceva scrivere poesie, romanzi, critiche e anche dipingere, tutto con la mano sinistra. Si racconta che indossasse un guanto nero alla mano destra, compromessa dalla poliomielite contratta in Pakistan durante i suoi anni lì col marito da cui poi divorziò. Rosemary Tonks scriveva di storie d’amore disilluso, di intrecci e relazioni tra persone e pensieri. Nel ’68 pubblicò Il Baccalà, pochi anni dopo sparì nel nulla, ritirata a vita privata dopo la conversione al cattolicesimo radicale. Fu a quel punto che la scrittrice, pentita, decise di dare alle fiamme tutti i suoi scritti. Per fortuna, in qualche modo l’opera di Rosemary Tonks è sopravvissuta ai suoi fuochi.

Il Baccalà è un romanzo breve, acerbo e mordace, spiana la strada a un certo Femminismo raccontando la vita di Min, ragazza incurante delle convenzioni sociali e tutta presa dai suoi pensieri sull’attrazione. Min è una ventenne che vive a Londra e lavora alla BBC radio, anche la Tonks collaborò con la BBC per un poema sonoro sperimentale. La protagonista del romanzo è sposata con George che è «il custode dei libri non stampati al museo», il British Museum. Però George è solo uno degli uomini di Min, in tutto il romanzo quello più invisibile tra i vari tipi che le ruotano attorno. Il vicino di casa, amico e confidente Claudi, il giovane collega Fritz e Billy, di cui cerca di non innamorarsi. Poi c’è il Baccalà: un baritono in sovrappeso per cui prova un sentimento che oscilla tra repulsione e implicita attrazione, che le regala un quadro appena dipinto e la invita all’opera. In questa mappa di relazioni scopriamo vari tipi di uomini di cui Min discute al telefono con le sue amiche Jenny e Racquel. La protagonista de Il Baccalà lascia spazio a tutta la sua curiosità e si affaccia al piccolo mondo psico-relazionale del sesso maschile con la complessità del pensiero di donna e la scioltezza di una sessantottina, dissoluta e senza peli sulla lingua. In questo senso il romanzo anticipa quella libertà che si sarebbe riflessa anche nell’emancipazione sessuale negli anni seguenti quello di pubblicazione, il Sessantotto. Min è il ritratto di una libertina inglese che vive le relazioni con la stessa complessa leggerezza dell’adolescenza, completamente al di fuori degli schemi sociali della banale conformità. Il Baccalà è un antipasto dell’opera di Rosemary Tonks, pungente, intimo, vizioso.

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