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Gioielli e opere d’arte, insieme. Ma racchiusi negli stessi oggetti. Chiude con l’80% dei lotti venduti e il 103% di aggiudicato a valore la prima asta di Finarte interamente dedicata al gioiello d’artista. Curata congiuntamente dai Dipartimenti di Design e Gioielli – diretti rispettivamente da Filippo Maria Fiorini Rogai e Clara Arata – la vendita ha confermato il crescente interesse, sia nazionale che internazionale, per questa categoria eclettica, elegante e trasversale.
I protagonisti assoluti: oltre 100 lotti, interamente dedicati all’universo creativo di Cleto Munari e alle sue collaborazioni con artisti e designer, ci sono Sandro Chia e Mimmo Paladino tra i nomi che hanno sfilato sotto il martello. «Le creazioni di Munari sono oggi considerate tra i massimi esempi di gioielleria contemporanea, custodite nelle collezioni permanenti di musei come il MoMA e il Metropolitan Museum of Art di New York», specificano dalla maison. Tra i tanti, l’anello déco al lotto 125, realizzato in collaborazione con Ettore Sottsass, ha trovato casa per € 2750 – ben oltre la base d’asta iniziale.

«Questi risultati dimostrano quanto la provenienza dalla collezione personale di Cleto Munari, unita alla qualità e all’unicità dei pezzi proposti, sia stata determinante per il successo della vendita», dichiarano i Capi Dipartimento di Gioielli, Clara Arata e di Desgin, Filippo Maria Fiorini Rogai. «Abbiamo costruito un progetto su misura, capace di intercettare l’interesse di una clientela esigente e consapevole, sempre più attratta da opere che vanno oltre i canoni tradizionali della gioielleria e si inseriscono pienamente nel linguaggio del design e dell’arte contemporanea».
















