14 marzo 2015

I più ricchi della Cina

 

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Un nuovo record arriva dall’Oriente. Il magnate cinese Liu Yiqian ha acquistato durante un’asta di arte asiatica ad Hong Kong un arazzo tibetano per 45 milioni di dollari. 
Liu Yiqian è balzato alle cronache del mercato dell’arte spendendo circa 36 milioni per una tazza di porcellana del periodo Ming, acquisto che, come nel caso dell’arazzo, andrà a far parte della collezione dell’ex tassista cinese. Con sua moglie ha fondato un museo, il Long Museum, la più grande istituzione privata del Paese e che possiede la più ricca collezione di arte della Cina. Arte tradizionale, arte moderna e contemporanea sempre cinese, come anche arte contemporanea dell’Asia e dell’Europa. Così si compone la proprietà del museo, che come scopo finale ha quello di educare la popolazione e stimolare la creazione di nuova cultura attraverso lo studio dei classici. Il grande arazzo quindi tornerà nelle sue terre, dove i suoi 600 anni di storia ed il legame con spirituale con il buddismo potrà essere accolto con rispetto, una mancanza che Liu nota spesso negli uomini.
Se si pensa però che Pechino ha invaso il Tibet negli anni Cinquanta e lo governa da allora in maniera poco democratica, tutto questo rispetto fa sorridere. 
Il magnate dell’industria immobiliare però è solo il secondo collezionista più ricco della Cina. Il primo infatti è Wang Jianlin, presidente della più importante azienda immobiliare e produttore cinematografico, che possiede una collezione dal valore di un miliardo e 600 milioni, seguito appunto da Liu con un patrimonio in opere valutato solo 450 milioni, che divide poi il podio con Yu Mingfang, terzo, con 110 milioni di dollari di opere. (Roberta Pucci)

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