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Art Basel Miami 2023 è anche Meridians, una delle 5 sezioni con cui si presenta la prestigiosa fiera. L’ambizioso progetto nasce nel 2019, a cura di Magalì Arriola, curatrice indipendente messicana, e occupa quasi 6000 mq di spazio collegati direttamente ai padiglioni espositivi tradizionali. Il settore trova la giusta collocazione, grazie all’imponente ristrutturazione del Convention Center MBCC, consentendo a opere di grande e grandissime dimensioni di far il loro trionfale ingresso in una fiera squisitamente commerciale. Grande opportunità che ha permesso alle gallerie di avere un’incredibile occasione per mostrare i lavori più spettacolari e alle volte site-specific dei loro artisti di punta. Quest’anno 19 sono gli artisti presentati da altrettante gallerie, segnalo due particolari progetti.
Brian Bress da Josh Lilley
Il primo presentato dalla galleria Josh Lilley di Londra espone la museale opera del suo artista Brian Bress composto da quattro quadrittici che proiettano video dell’artista residente a Los Angeles. I pannelli interconnessi presentano video in loop feedback tra artista e macchina per abbattere frontiere concettuali e incorporano performance, pittura, scultura. Si indaga tra arte e tecnologia, tra fisico e effimero. Brian Bress utilizza l’intelligenza artificiale per mescolare lavori reali e lavori immaginari. Il labile confine con la realtà si perde tra i collage, i travestimenti dell’artista e gli algoritmi della IA.
Alfredo Ramos Martinez da Louis Ster
Di contro a tanta tecnologia, un respiro primordiale con il grande pannello di Alfredo Ramos Martinez presentato dalla galleria Louis Ster Fine Arts, dalla California. Il grande murale dell’artista è il secondo presentato dalla galleria negli spazi della fiera, il precedente di dimensioni più piccole suscitò molta attenzione e gradimento dal pubblico e dai collezionisti.
L’artista in mostra è considerato il padre fondatore dell’arte moderna messicana. Propone connessioni tra le Americhe Usa e il Centro America in uno spirito di scambio culturale e artistico. Conosciuto per la sua vocazione moderna, ricrea nelle sue opere momenti di vita messicana. La galleria propone un’opera in grande scala dal titolo Studio per i venditori di Fiori del 1945, raffigurante un’indigena con un grosso cesto di fiori sulla testa. La semplicità del gesto e la ricerca cromatica sui toni terrosi, viene impreziosita dai colori dei fiori che escono con naturalezza dal cesto. La galleria Stern di Los Angeles si occupa del mercato di opere impressioniste e moderne e da sempre mostra grande interesse per l’arte latino-americana. Ha fondato l‘Alfredo Ramos Martinez Project per promuovere e proteggere l’eredità del pittore, impegnandosi inoltre in una importante retrospettiva al Museo Nazional de Arte (MUNAL) di Città del Messico.
La sezione Meridians si conferma anche quest’anno come un riuscitissimo esempio di attenzione per l’arte, anche se questa non appare facilmente fruibile o vendibile, concetti in apparente antitesi con una fiera d’arte commerciale.