09 marzo 2023

New Now! I giovani artisti moltiplicano all’asta da Phillips

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Una sfilata di lotti che polverizzano tutte le stime nella Grande Mela, da Emma Webster a Susan Chen a Cristina BanBan. Risultato finale: $ 8.4 milioni

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Cristina BanBan, Extra Cheese Before a Long Night Out, 2018. Courtesy of Phillips

Continua imperterrita la corsa alla vernice fresca di Phillips. Nel formato per eccellenza in cui titani affermati e nomi emergenti si incontrano, quasi a mescolare – e indorare, talvolta – le rispettive fortune. È tempo di New Now, sotto il cielo marzolino di New York. Il risultato finale: $ 8.4 milioni, con l’84% dei lotti venduti, l’82% per valore. E una sfilza di prezzi che superano le stime iniziali.

Si parte subito col botto con Yuan Fang, classe 1996, la sua l’Expanse (mask) del 2022 vola veloce da una valutazione di $ 10.000-15.000 fino a una vendita da $ 88.900. «C’è una tensione tra i segni verticali e gli arabeschi che spostano lo sguardo in orizzontale», dicono da Phillips, «si percepisce la battaglia che l’artista sta combattendo». E già si sale, già si impenna sulle creste senza regole del mercato internazionale. Sfila Emma Webster (del 1989) al lotto n.4 dell’incanto, il titolo è Ophelia, come la protagonista shakespeariana ritratta, fluttuante, da Millais; ma qui si trasforma in un uccello a pancia in su, morto probabilmente per la noncuranza dell’uomo, una rivisatazione della tradizione tradotta in chiave ultra contemporanea. Valutazione pre-asta: $ 50.000-70.000. Sold for: $ 215.900. Alla The Now di Sotheby’s, pochi giorni fa, un’altra tela della pittrice americana polverizzava la stima di £ 40.000-60.000, dritta e diretta al totale di £ 406.400.

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Emma Webster, Ophelia, 2022. Courtesy of Phillips

«Sulla scia delle vendite serali e giornaliere della scorsa settimana a Londra», è il commento a caldo di Avery Semjen, Head of New Now, New York, «i risultati dell’asta New Now confermano la continua forza del middle market». E prosegue: «L’ampia gamma di opere d’arte contemporanea e del XX secolo è stata accolta con entusiasmo da tutto il mondo, con una vivace partecipazione online, al telefono e in sala». Avanti tutta per la cosiddetta generazione red-chip – non ancora blue, non ancora stabile sul mercato, dall’investimento sicuro, anzi, l’opposto. Ma, almeno per il momento, capace di bucare una dopo l’altra tutte le stime iniziali, in un effetto domino contagioso tra mostre, gallerie, super hype generale, che negli ultimi anni ha guidato le escalation stellari di nomi come Anna Weyant (1995), Flora Yukhnovich (1990), Amoako Boafo (1984), Christina Quarles (1985). Chissà quanto durerà.

Ed eccoli i top lot di New Now, tutti in schiera da Phillips, tra veterani, nuovi e nuovissimi. A partire da un Alex Katz del 2005, Weeping Cherry 2, con i suoi alberi di ciliegio spogli, così in bilico tra gli elementi grafici della Pop Art, le componenti gestuali dell’espressionismo astratto, la tradizione plein air, fino al tetto – al cielo – di $ 381.000. In coda all’importante retrospettiva al Guggenheim di New York, peraltro, conclusa appena pochi giorni fa. Medaglia d’argento per Anteambulo Quincunx di John Chamberlain, del 1992, con quegli anelli di automobile aggrovigliati, potentemente tridimensionali, che hanno chiuso la partita a quota $ 317.500. Terzo posto sul podio per Untitled di Joe Bradley, del 2017, «una rappresentazione su larga scala», dicono da Phillips, «del processo astratto dell’artista». Verdetto finale, $ 279.400.

Joe Bradley, Untitled, 2017. Courtesy of Phillips
Alex Katz, Weeping Cherry 2, 2005 (dettaglio). Courtesy of Phillips

Altre performance significative: Three trees on an island della londinese Daisy Dodd-Noble – deserto, inanimato, solo la natura a sporgersi quasi divertita sul mare, inghiottita da un cielo onirico – segna un nuovo record per l’artista, da $ 5000-7000 a un totale di $ 69.850. Poi Cristina BanBan, la pittrice catalana del 1987 della scuderia di Perrotin, Extra Cheese Before a Long Night Out, del 2018, conquista la sala per $ 165,100. Il suo record d’asta? Poco distante, appena fissato: è La Fatiga Que Me Das, battuto da Christie’s il 28 febbraio 2023 per $ 198.216.

Ultimi nomi, a zig zag tra giovani e giganti. C’è Jean-Michel Basquiat – a proposito di titani – con una selezione di disegni realizzati su un libro di ricette, fresca sul mercato, trova casa per $ 196.850. C’è la trentenne Susan Chen a tagliare un nuovo traguardo con He loves me, he loves me not, del 2022, l’esito è di $ 35.560, tre volte la stima iniziale. E bene anche per Derrick Adams e il suo studio sulla realtà decostruita dei media, con Style Variation 4 del 2018 che moltiplica rapida da $ 50.000 a $ 215.900. New Now, nuovo adesso. Ma la corsa all’oro continua, ancora e ancora.

Susan Chen, He Loves Me, He Loves Me Not, 2022. Courtesy of Phillips
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John Chamberlain, Anteambulo Quincunx, 1992. Courtesy of Phillips
Yuan Fang, Expanse (mask), 2022. Courtesy of Phillips

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