27 luglio 2025

Priority Bidding: così Phillips premia chi fa offerte in anticipo

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Una nuova modalità d’asta con commissioni ridotte per i collezionisti che non attendono l’ultimo rilancio. A partire da settembre

Henry Highley auctioneering in New York

Sembra che fare offerte da Phillips sia appena diventato più gratificante. Perlomeno per chi gioca d’anticipo. È quanto emerge dalle ultime comunicazioni ufficiali della casa: a partire da settembre, Phillips lancerà una Buyer’s Premium Structure, una struttura «unica nel suo genere» – così viene definita – che includerà le Priority Bidding, le offerte prioritarie. In poche parole? Tariffe di Premio  più basse per chi si impegna in anticipo, e nello specifico almeno 48 ore prima della vendita, con un’offerta vincolante che sia pari o superiore alla stima minima dell’opera. E tanti saluti al brivido all’ultimo rilancio.

Parla Martin Wilson, Chief Executive Officer: « Phillips è orgogliosa dell’innovazione e delle idee innovative e audaci, quindi siamo entusiasti di presentare la nuova struttura Buyer’s Premium di Phillips, che prevede l’offerta prioritaria, una novità assoluta nel settore delle aste. Abbiamo una storia di risultati positivi per i nostri clienti, come dimostra il nostro tasso di vendita al dettaglio del 90% questa primavera».

Le commissioni si abbassano per chi rischia prima della vendita effettiva. Ma non si tratta di percentuali sempre uguali, tiene a precisare Phillips: per aggiudicazioni fino a un milione di dollari (o 800.000 sterline, per le vendite londinesi), la commissione standard del 29% si riduce al 25% per chi utilizza Priority Bidding. Tra uno e sei milioni di dollari, si passa dal 22% al 20%, mentre oltre i sei milioni la tariffa scende dal 15% al 14%.

Prosegue Wilson: «Il nostro obiettivo ora è rafforzare la nostra posizione su questo fronte, incoraggiando un coinvolgimento tempestivo al fine di generare offerte vivaci e al contempo offrire maggiore certezza ai venditori. Premiare tutti gli acquirenti che si impegnano in anticipo creerà maggiore slancio nelle fasi iniziali delle offerte e un’esperienza d’asta avvincente. Riteniamo che questo adattamento strategico porterà a un’esperienza d’asta più vivace e, in definitiva, favorirà risultati migliori sia per i nostri venditori che per gli offerenti». Tutti agevolati, se sufficientemente lungimiranti. E disposti al rischio.

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