06 maggio 2023

Quando le Residenze d’Artista vanno all’asta

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A Palazzo Brivio Forza, a Milano, Cambi Casa d'Aste batterà la prossima settimana un incanto d'eccezione. I protagonisti: i lavori degli artisti del progetto "Le Dimore del Quartetto"

Chiara Dattola. Piano e forte, 2023, stampa digitale ed.1/3, 45x61 cm, € 1000/1200. Photo Credits: Matteo Zarbo

Una residenza d’artista, poi una mostra, poi un’asta. 13 artisti coinvolti, tra pittori, scultori e illustratori provenienti da tutta Italia. Un obiettivo condiviso: sostenere creativi emergenti e al tempo stesso valorizzare il patrimonio e il territorio italiano. Si chiama Residenze d’Artista il nuovo progetto presentato da Le Dimore del Quartetto, insieme alla Fondazione Brivio Sforza, alla Galleria Rubin, e in collaborazione con Cambi Casa D’Aste. Ed ecco il risultato: fino al 9 maggio, i lavori artistici realizzati nel corso della residenza saranno esposti al CMC – Centro Culturale di Milano (Via Largo Corsia dei Servi, 4), per andare infine all’incanto il prossimo 10 maggio, in un viaggio inesauribile attraverso la bellezza italiana.

«Perfettamente in linea con la filosofia di ricerca culturale di Cambi Casa d’Aste», spiega Matteo Cambi, presidente della casa d’aste, «le Residenze d’Artista è un progetto intelligente capace di unire tradizione ed innovazione, che permette a giovani talenti italiani di farsi conoscere e di inserirsi all’interno del Sistema dell’Arte, un percorso e una rete spesso complessa, ricca di ostacoli, soprattutto per le nuove generazioni. Tutto questo permettendo inoltre una valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico e culturale italiano che non smette mai di sorprenderci».  

Mauro Baio, Mattia Savini, Chiara Dattola e Marta Jorio, Nicola Piscopo, Vanni Cuoghi, Cecilia Sammarco, Jacopo Ginanneschi, Andrej Mussa e Raffaele Minotto. Nel settembre 2022, questi tredici artisti italiani selezionati dalla Direzione Artistica della Galleria Rubin sono stati ospitati per una settimana di residenza artistica in una dimora della rete de Le Dimore del Quartetto – grazie alla Borsa di Studio da 1000 euro offerta a ciascuno dalla Fondazione Brivio Sforza. Come segno di ringraziamento per l’ospitalità, al termine dell’esperienza, gli stessi artisti hanno donato alla dimora un’opera, mentre il resto della produzione è stato messo in mostra e infine in vendita il 10 maggio.

Jacopo Ginanneschi. Villa Allen II, acquarello su carta, 50×35 cm, € 500/750. Photo Credits: Matteo Zarbo

«La rete de Le Dimore del Quartetto», commenta la fondatrice Francesca Moncada, «è una risorsa inesauribile per l’avvio alla carriera dei nuovi talenti artistici, dopo cinque anni di attività con la musica da camera abbiamo voluto dare vita ad un nuovo progetto che proponesse nuovi linguaggi. Gli artisti figurativi contemporanei si ispirano ad un’arte antica con interpretazioni nuove, un processo molto simile al lavoro dei nostri giovani quartetti. Il patrimonio artistico intercetta una forma di valorizzazione altrettanto interessante e lo scambio fra residenza e talenti continua a generare valore per tutti».

«Il progetto delle residenze nelle dimore storiche mette in gioco due tra le migliori risorse del nostro Paese: il patrimonio storico-artistico e le giovani generazioni. L’Italia è tra le poche nazioni al mondo in cui è possibile con piccoli spostamenti fare salti di secoli nella storia. Ai giovani artisti che hanno partecipato al progetto abbiamo chiesto di sentirsi liberi di figurare lo spirito del luogo che li ha ospitati e di rappresentare i nessi evidenti e celati che tengono uniti il passato al presente», dichiara infine Paolo Galli, direttore della Galleria Rubin.

Appuntamento all’asta di mercoledì 10 maggio, ore 18:30, per l’epilogo di un’esperienza extra-ordinaria.

Tommaso Ottieri. Nardò, olio su tavola, 50×70 cm, € 5000/6500. Photo Credits: Matteo Zarbo
Andrej Mussa. A Rovezzano, grano pescaia essiccazione, olio, Polaroid e matite su tela, 70×90 cm, € 1800/2300. Photo Credits: Matteo Zarbo

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