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Franceschini conferma Bellenger, Collu e Schmidt a Napoli, Roma e Firenze
MIC Ministero della Cultura
di redazione
Prosegue di buona lena il nuovo mandato di Dario Franceschini al Ministero dei Beni Culturali che, dopo aver nominato Daniela Porro alla Soprintendenza Speciale di Roma, conferma Sylvain Bellenger, Cristiana Collu ed Eike Schmidt alla guida, rispettivamente, del Museo di Capodimonte di Napoli, della Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma e delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. Una conferma che arriva a una settimana da quella di James Bradburne alla Pinacoteca di Brera.
«L’autonomia dei musei funziona, in questi anni ha portato sicuramente maggiori visitatori ma è stata soprattutto un ottimo strumento per modernizzare i musei italiani e rafforzare la tutela e la produzione scientifica. I dati parlano chiaro: l’incrocio tra riforma e qualità dei direttori si è dimostrato un mix vincente per il sistema museale italiano», ha dichiarato il ministro Franceschini, augurando «buon lavoro a Bellenger, Collu e Schmidt».
Dal 2014 al 2018 i tre musei hanno avuto un forte rinnovamento in termini di riallestimento e ammodernamento delle sale e di rilettura delle collezioni che ha determinato una forte crescita del numero dei visitatori: +47% a Capodimonte, +30% alla Galleria nazionale e +6% agli Uffizi che, giova ricordarlo, ha un sistema di regolazione degli accessi a numero chiuso. Anche nel 2019 questi tre musei stanno viaggiando a tassi di crescita superiori a quelli della media nazionale. In questi anni è aumentata anche l’attività scientifica, il legame con i territori, la presenza digitale dei musei e l’ampliamento delle collezioni attraverso nuove acquisizioni e donazioni.
Vediamo nello specifico chi sono Bellenger, Collu e Schmidt, i cui incarichi furono conferiti nell’ottobre del 2015, a seguito della partecipazione alla selezione pubblica con bando internazionale, indetto l’8 gennaio 2015 dal MIBACT.
Sylvain Bellenger è nato a Valognes, in Normandia, il 29 aprile 1955. Laureatosi a Paris X–Nanterre nel 1978 in filosofia, si è poi specializzato in storia dell’arte alla École du Louvree alla Sorbonne, dove ha conseguito anche il dottorato di ricerca. Dal 2012 è capo dipartimento di pittura e scultura europee medioevali e moderne all’Art Institute di Chicago. Dal 2005 al 2010 è stato curatore capo all’INHA Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi. Dal 1999 al 2005 è stato curatore della pittura e scultura europea al Cleveland Museum of Art. Dal 1992 al 1999 ha lavorato come direttore e curatore capo del Château and Museums of Blois. Dal 1987 al 1991 è stato direttore dei Museums of Montargis, in Francia. Nel 1986 ha conseguito il titolo di Conservateur des Musées de France. Autore di numerose pubblicazioni, ha studiato e lavorato anche alla Getty Foundation, alla National Gallery of Art di Washington, a Yale e a Palazzo Farnese. Nel 2006 è stato insignito della Légion d’Honneur.
Cristiana Collu è nata nel 1969, a Cagliari, dove si è laureata in storia dell’arte medievale nel 1993. Ha vinto una borsa di studio presso l’Università Complutense e le Facoltà di Belle Arti e Geografia e Storia di Madrid. Qui ha seguito un corso di dottorato in Storia dell’arte, due master biennali in Museografia e Museologia, un corso di Progettazione di Mostre e Esposizioni. Dopo una intership all’Art Gallery of New South Wales di Sydney, ha iniziato a Roma la carriera universitaria e ha completato la sua formazione alla Bocconi con un corso di Management dei musei. Nel 1996 ha vinto il concorso per la direzione della istituenda Pinacoteca di Nuoro diventando, a 27 anni, la più giovane direttrice di museo d’Italia. Nel 1999 ha inaugurato il Museo d’Arte della Provincia di Nuoro ed è rimasta per 13 anni alla sua direzione. Dal 2012 al 2015 è stata direttrice del Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Nel 2015 ha diretto per sei mesi l’Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro. Ha insegnato come professore a contratto all’Università “La Sapienza” di Roma, all’Università degli Studi di Sassari, di Cagliari e di Trento.
Eike Schmidt è nato nel 1968, a Friburgo in Brisgovia, si è laureato in storia dell’arte medievale e moderna alla Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg nel 1994. Nella stessa università ha conseguito con lode, nel 2009, il dottorato di ricerca in storia dell’arte con una tesi su “La collezione medicea di sculture in avorio nel Cinque e Seicento”. Dal 2009 è curatore e capo del dipartimento di scultura, arti applicate e tessili del Minneapolis Institute of Arts. Ha lavorato e vissuto a lungo in Italia, in particolare a Firenze, dove dal 1994 al 2001 è stato borsista e ricercatore presso il Deutsches Kunstshistorisches Institut. Nel 1997 ha vinto il premio Nicoletta Quinto della Fondazione Premio internazionale Galileo Galilei di Pisa. Dal 2001 al 2006 è stato curatore e ricercatore nella National Gallery of Art di Washington. Dal 2006 al 2008 è stato curatore nel Dipartimento di sculture e arti decorative nel J. Paul Getty Museum di Los Angeles. Dal 2008 al 2009 ha lavorato a Londra da Sotheby’s come direttore e capo del dipartimento scultura e arti applicate europee. Esperto di arte fiorentina di fama internazionale, ha pubblicato svariate monografie e decine di saggi. Schmidt è stato recentemente nominato – a titolo gratuito – anche Presidente del nuovo cda del FEC Fondo Edifici di Culto, che gestisce un vasto patrimonio composto da oltre 830 chiese.