11 giugno 2000

Dal 28 marzo 2000 al 18 giugno 2000 “Segni” – Mostra Gioco per Bambini Triennale: Milano

 
La Triennale e il MUBA, Museo dei Bambini, presentano "Segni", una mostra interattiva che ci conduce alla scoperta dei segni che l'uomo ha inventato come alternativa al linguaggio verbale. Una mostra tanto originale quanto interessante, dove i protagonisti principali sono i bambini e il loro bisogno di crescere!

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Ad accoglierci non è il solito religioso silenzio, interrotto da qualche fastidioso telefonino che disturba la concentrazione, bensì le sonore risate e le strepitanti urla di bambini, che si stanno divertendo un mondo!
L’atmosfera, che sulle prime risulta alquanto strana (bisogna ammetterlo!), diventa subito incredibilmente bella e coinvolgente: apre veramente il cuore osservare quei bambini che, giocando con naturalezza, voglia di scoprire ed allegria, si sottopongono a prove non indifferenti. C’è ad esempio il “gioco dei segni”, dove devono riconoscere quelli che comunicano lo stesso messaggio, oppure l’”area dei suoni”, dove vengono loro proposti tanti segnali sonori da riconoscere, o ancora l’”area dei gesti” dove non si può parlare ma si comunica solo con le mani! Interessanti i “laboratori della riga”, ideati e condotti da Tonino Milite che è stato collaboratore di Bruno Munari, dove si può giocare con strane righe…
Vien proprio da pensare a come spesso gli adulti, posti nelle stesse situazioni, siano inutilmente arroganti.
Quante volte infatti, obbligati a dover fare queste stesse cose, ci si trova in difficoltà? Una spia sul cruscotto dell’auto che non si sa riconoscere, un cartello stradale del quale si ignora il significato?
Possiamo essere adulti vaccinati , anche plurilaureati se vogliamo, ma nessuno di noi può dire di non essersi mai trovato in condizioni del genere, ed aver quasi avuto paura di un simbolo o di un suono, semplicemente perché non ne conosceva il significato!
Ecco allora l’importanza di questa mostra e l’importanza doppia di dedicarla ai bambini.
Nell’era di Internet, dove al bambino si richiedono notevoli capacità di osservazione e di apprendimento oltre ad un inglese perfetto, tanto perfetto da sembrare inglesi, imparare a riconoscere i simboli ed i suoni di tutti i giorni, credo che sia veramente il minimo!
A “Segni” si potrà anche incontrare Augusta, la popolare conduttrice della trasmissione “L’albero azzurro”, e cantare con lei la “Canzone dei segni”.
Inoltre chi lo vorrà potrà organizzare insieme al MUBA (Museo del Bambino) la propria festa di compleanno in modo divertente, originale e sicuramente di grande successo!
Per chi volesse sapere qualsiasi cosa sulla fantastica ed azzeccata associazione Muba, consigliamo il sito www.muba.comm2000.it



Fascia d’età: 4-11 anni

Fino al 18 giugno
Segni per comunicare
Milano, Triennale, Palazzo dell’Arte, viale Alemagna 6
tel. 02.805.22.63 fax 02.890.106.93

Per le scolaresche: tutti i giorni feriali escluso il lunedì
80 bambini a turno
Durata della visita: 80 minuti
Orario di inizio dei turni: 9,30-11,15-13-14,30
obbligatoria la prenotazione

Per il pubblico: tutti i giorni escluso il lunedì
Orario di inizio dei turni: giorni feriali h.17, sabato domenica e festivi
h.10-11,30-14,30-16-17,30

Ingresso bambini L.10.000 – scolaresche e gruppi di almeno 15 bambini L.7.000
(ingresso gratuito a due accompagnatori) adulti L.7.000

Per informazioni e prenotazioni: MUBA- Cooperativa Sociale Muba a.r.l. O.N.L.U.S.
Via Matteo Bandello,18 20123 Milano
tel. 02.439.80.402 – fax 02.485.19.127


Si svolge alla Triennale di Milano dal 28 marzo al 18 giugno 2000 la mostra gioco “Segni” che conduce i bambini a giocare con i segni, a riconoscere ambiti e limiti di applicazione, a esplorarli anche come espressione di culture diverse e, spesso, collegamento tra culture.

Hai mai provato a parlare con i gesti, come i sub? E a scrivere con alfabeti di popoli lontani? Quanti segnali sonori riconosci? II MUBA, Museo dei Bambini, presenta alla Triennale di Milano la nuova grande mostra interattiva “Segni”, un avvincente viaggio alla scoperta dei segni che l’uomo ha inventato per comunicare in assenza del linguaggio verbale. Al MUBA si gioca, si impara e sopratutto ci si diverte!

Nel grande “Gioco dei segni”, prova a riconoscere i segni che comunicano lo stesso messaggio! Entra nel “Labirinto dei pittogrammi”: è un reticolo di passaggi pieni di sorprese… l’area dei suoni ti propone tanti segnali sonori: li riconosci? Nell’ area dei gesti è proibito parlare : si comunica solo… con le mani! Nei laboratori della riga, ideati e condotti da Tonino Milite, collaboratore di Bruno Munari, puoi giocare con strani tipi di righe, come la riga sonora o il bosco di righe. In “Segni addosso” puoi scegliere di indossare i panni di popolazioni lontane nello spazio e nel tempo.

Nella stazione della scrittura (è il segno per eccellenza!) puoi spedire messaggi ai tuoi amici con alfabeti veramente insoliti.

Andrea di Carpegna

[exibart]

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