18 marzo 2016

Fino al 21.V.2016 Bernardo Siciliano, Panic Attack M77 Gallery, Milano

 

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Luci, silenzi, spazi, rumori, colori. Sono questi gli elementi che abitano le sale della M77 Gallery dove è stata inaugurata “Panic attack” la personale di Bernardo Siciliano. Le grandi tele dell’artista romano offrono immagini di una New York insolita, lontana dal frastuono fagocitante delle sue strade, concentrandosi sull’assenza, sulla rimanenza, su ciò che resta dopo il passaggio. Ed è così che Siciliano scopre luoghi alieni, dove non c’è spazio per l’elemento umano perché sono questi i luoghi dell’Altrove per utilizzare la definizione data da Michele Bonuomo, curatore della mostra. 
Sono tele silenziose, che presentano inquietanti paesaggi urbani dove i volti degli abitanti vengono cancellati, dimenticati, sopraffatti dalla potenza straniante della metropoli americana. L’unico porto sicuro rimane la propria abitazione come dimostra Apartment dove compare l’unica figura umana che acquista una fisionomia perché inserita all’interno delle proprie mura domestiche. Per il resto, esistono solamente fantasmi, inseriti all’interno di strade, piazze, vagoni della metropolitana, luoghi metafisici che iniziano lentamente a rivelare i riferimenti di Siciliano. C’è il De Chirico delle Piazze d’Italia dove il corpo umano viene assimilato ad un manichino che qui scompare lasciando la desolazione e la freddezza della scala d’accesso alla stazione della metropolitana o della rampa di un parcheggio.
Bernando Siciliano, vista della mostra, foto di Lorenzo Palmieri
Immediatamente l’occhio si sposta su quelle luci che ricordano non troppo lontanamente le algide atmosfere hopperiane. Ma ci sono anche gli impressionisti come Claude Monet che con le sue versioni della Cattedrale di Rouen ispira idealmente Bernardo Siciliano nelle sue domestiche visioni della New York che si scorge lontana al di là delle finestre. La freddezza quasi scientifica con cui vengono analizzati questi scorci urbani consente un confronto con il Boccioni pre-futurista, con quelle Officine di Porta Romana dove il pittore esalta il progresso della città, ma in Siciliano non c’è più spazio per gli elogi, resta solamente la consapevolezza. Quella dell’artista romano è una pittura colta dove l’attacco di panico permette in realtà di scorgere la speranza nel buio della frenesia. Le sale della galleria sono silenziose, perché silenziosi sono i quadri di Siciliano: la calma è origine e al tempo stesso conclusione del percorso di “Panic Attack”. Questi ritratti di frammenti urbani vengono poi ricomposti per dare vita ad uno spazio totale dove l’individuo torna ad abitare in maniera consapevole. Con “Panic attack” ci si rende ancor più consapevoli di quanto il nostro mondo stia diventando sempre più piccolo, sempre più familiare dove poco resta alla dimensione dell’ignoto. Non rimane altro da fare che soffermarsi sui propri spazi, quelli quotidiani dove tutto sembra lo stesso e scoprire in realtà che qui c’è molto altro da conoscere.
Giordano Conticelli
mostra visitata il 1 marzo

Dal 1 marzo al 21 maggio 2016
Bernardo Siciliano, Panic attack
M77 Gallery
Via Mecenate, 77, Milano
Orari: da martedì a sabato dalle 11:00 alle 19:00

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