11 ottobre 2007

fino al 21.X.2007 Cracking Art Group Milano, Fondazione Mazzotta

 
Centinaia di animali in plastica colorata. Schierati per difendere l’ambiente. La storia della cracking art, dalle origini ai nostri oggi. In un percorso allegro e accattivante...

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Il termine cracking significa rottura e la cracking art si basa proprio sulla rottura delle catene di molecole del petrolio per ottenere la plastica. Il greggio, secondo gli artisti, è materiale naturale assoluto, in quanto accumulo di tutti i sedimenti organici nei secoli. I crackers intendono ridare al petrolio la sua essenza naturale tramite le rappresentazioni plastiche della natura. Le opere più conosciute e rappresentative del gruppo sono dunque sculture in plastica riciclata, raffiguranti animali appartenenti a specie protette o in via di estinzione come delfini, pinguini, tartarughe, stelle marine. La filosofia del movimento, teorizzato da Omar Ronda (Biella, 1947) nel Manifesto di Fine Millennio del 30 maggio 1993, si basa sulla difesa dell’ambiente e sulla volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla questione.
L’esposizione alla Fondazione Mazzotta permette di ammirare un ampio ventaglio dei lavori del gruppo. L’allestimento è ludico e scenografico. Le sculture sono spesso giganti, d’impatto semplice e immediato, fortemente legate alla pop art, così come i quadri con Marilyn (Marilyn Frozen, 2005) e gli altri supereroi americani di Ronda (American Frozen, 2006). Cracking Art Group - Marilyn Frozen - 2005 - plastica, fotografia - cm 50x50Determinante è anche il gusto postmoderno per l’ironia, la ripresa e la caricatura di artisti fondamentali del passato, come Leonardo (Emicrania, 2006) negli oggetti di plastica di Carlo Rizzetti (Bruxelles, 1969). In sette sezioni, dedicate ognuna a un artista, è possibile avere un quadro completo ed esaustivo del movimento. Ottime le fotografie delle installazioni presentate negli anni scorsi, quando file di pinguini con sciarpe colorate sembravano marciare come soldati sul ponte di Merano, oppure tartarughe dorate emergevano dalla laguna di Venezia durante la Biennale del 2001. Poetici e suggestivi i video, che mostrano centinaia di gabbiani e delfini appesi al soffitto e dolcemente oscillanti. Anche il centro di Milano, da corso Buenos Aires a piazza della Scala, è invaso dai cracking con i giganteschi Coccodrilli rosa e rossi, allestiti sui balconi dei palazzi. All’ingresso della mostra si è accolti da un grande pinguino con uno smoking particolarmente sontuoso, costituito da tessere di mosaico dorate. Si tratta della nuova linea Trend Up ideata da Ronda. Inoltre, fa bella mostra di sé una cracking car, sponsorizzata dalla Fiat e nata dalla creatività popolare grazie a un concorso. Auto completamente realizzata con materiali riciclabili.
Il Cracking Art Group sta riscuotendo un notevole successo e conquista continuamente nuovi spazi con eventi e iniziative in tutto il mondo. Ci auguriamo che la sua forza colorata e divertente ottenga risultati concreti e significativi. Non solo per l’arte, ma anche per la salvaguardia dell’ambiente.

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dal 13 settembre al 21 ottobre 2007
Cracking Art Group – Arte di rottura
FAM – Fondazione Antonio Mazzotta
Foro Buonaparte, 50 (zona Castello sforzesco) – 20121 MilanoOrario: tutti i giorni ore 10-19.30; martedì e giovedì ore 10-22.30
Ingresso: intero € 8; ridotti € 6/4,50
Catalogo Mazzotta con testi di Piero Adorno, Claude Laurent e Francesco Santaniello
Info: tel. +39 02878197; fax +39 028693046; informazioni@mazzotta.it; www.mazzotta.it

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