11 febbraio 2022

Il MAXXI diventa GRANDE. Presentato il progetto per l’ampliamento del museo

di

Da MAXXI a Grande Maxxi: al via il progetto che, con un investimento di più di 37 milioni di euro tra pubblico e privato, porterà all'apertura di nuovi spazi e alla creazione di un museo sostenibile

Sostenibilità, innovazione, inclusione. Sono queste le parole del Grande MAXXI, presentato ieri da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, con il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, la coordinatrice del progetto, Margherita Guccione, il Segretario generale della Fondazione MAXXI, Pietro Barrera. Presenti anche i soci fondatori della Fondazione MAXXI: la Regione Lazio, con il Presidente Nicola Zingaretti, ed Enel, con il Presidente Michele Crisostomo e l’Amministratore delegato Francesco Starace, il CdA del museo e i partner d’eccellenza del MAXXI nella gara europea per l’istituzione della rete degli EDIH – European Digital Innovation Hubs.

Il progetto GRANDE MAXXI si svilupperà attraverso una serie di azioni integrate che riguardano sia l’edificio progettato da Zaha Hadid e piazza Alighiero Boetti, che un’area attigua, di pertinenza del museo. Un polo di ricerca che sperimenti il rapporto tra architettura, arte, scienza e intelligenza artificiale, un centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo, nuovi spazi per la formazione, depositi intelligenti e accessibili, un nuovo paesaggio di verde urbano con orti produttivi. Una nuova sfida green, con gli obiettivi della carbon neutrality e del superamento delle barriere fisiche, sensoriali e digitali, che getta nuove basi per il futuro con un progetto ambizioso, che prende forma nel contesto del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Fondazione MAXXI ha già avviato, con risorse proprie, gli studi preliminari e di fattibilità e continuerà la sua attività di fundraising per coinvolgere partner privati nell’attuazione del progetto. A oggi, è previsto un investimento di 37,5 milioni di euro, che deriva da risorse di bilancio del Ministero della Cultura e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, di cui 15 milioni di euro dal Piano strategico Grandi progetti Beni culturali (MiC); 2,5 milioni di euro dalla linea di investimento 1.2 del PNRR di competenza del MiC; 20 milioni di euro dal Fondo MIMS per gli interventi infrastrutturali di conservazione, manutenzione, riqualificazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali e degli spazi, anche verdi, a essi strumentali.

«Nei suoi primi dieci anni, il MAXXI è cresciuto, si è trasformato, è diventato un dispositivo di ricerca, formazione, sperimentazione», ha dichiarato Giovanna Melandri. «Ogni giorno, attraverso lo sguardo e le visioni di artisti, architetti, designer, maestri della fotografia e i programmi di approfondimento cui hanno partecipato intellettuali, filosofi, scienziati, esperti di diverse discipline, abbiamo esplorato i temi più urgenti del nostro tempo, tra cui il rapporto tra uomo e natura, tra arte, architettura, scienza e intelligenza artificiale. Abbiamo imparato molto negli anni della pandemia, portando i nostri contenuti sul digitale e rafforzando la funzione educativa e sociale del museo. Ora è il momento di una “naturale” e ulteriore evoluzione, nel segno della rigenerazione urbana, della sostenibilità e delle tecnologie più avanzate, per confrontarci con il “mondo nuovo” che deve nascere dalla crisi sindemica, ambientale, sociale, sanitaria e diventare ancora di più laboratorio di futuro.
Con questo progetto ci candidiamo a essere protagonisti del programma New European Bauhaus lanciato dalla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Il cantiere GRANDE MAXXI dovrà essere occasione di nuova progettualità e nuova occupazione per molti giovani, ricercatori, artisti, creativi. Con MAXXI L’Aquila abbiamo dimostrato di avere capacità di progettazione e realizzazione. Ora siamo pronti per questa nuova sfida per far crescere il MAXXI del futuro», ha concluso Melandri.

Il Comitato di indirizzo che accompagnerà la Fondazione MAXXI nella realizzazione del GRANDE MAXXI è composto da Paolo Benanti, Francesca Bria, Leonardo Caffo, Maria Grazia Carrozza, Emanuele Coccia, Luca De Biase, Donatella Di Cesare, Stefano Mancuso, Telmo Pievani, Antonella Polimeni, Gianni Silvestrini, Chiara Valerio, Maria Alessandra Vittorini.

Gli interventi del GRANDE MAXXI

MAXXI HUB
Un polo di ricerca e sviluppo in cui le più qualificate competenze nel mondo dell’arte, dell’architettura e della creatività opereranno insieme alla comunità scientifica per elaborare idee, visioni, soluzioni, progetti di rigenerazione urbana combinando dati, information technology e creatività.

A questo fine, il MAXXI si è fatto promotore e capofila di un’inedita cordata con sei partner d’eccellenza (Fondazione Human Technopole, SONY CSL Paris, DTC LAZIO – Centro di eccellenza, Innova Camera, LVenture Group e Pi School) per partecipare alla gara europea per l’istituzione della rete degli EDIH – European Digital Innovation Hubs. Il primo step nazionale è stato superato a dicembre 2020 e, dopo il 22 febbraio 2022, termine per la presentazione delle domande, avrà inizio la selezione finale europea cui anche questo progetto partecipa.

Centro d’eccellenza per il restauro del contemporaneo: l’assenza di linee guida consolidate, l’eterogenità dei materiali, la loro fragilità e, talvolta, deperibilità, rendono il restauro del contemporaneo un settore aperto alla ricerca più avanzata e alla più innovativa interdisciplinarità. I nuovi laboratori – flessibili, attrezzati, informatizzati – saranno un punto di riferimento in questo ambito, al servizio del sistema del contemporaneo italiano. Tutte le attività saranno sviluppate in sinergia con le istituzioni del settore e le scuole di formazione (tra cui ISCR, Opificio delle Pietre Dure, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, Università).

Nel nuovo edificio si rafforzerà la vocazione formativa del MAXXI: ospiterà infatti spazi destinati alla formazione specialistica per creare future professionalità in ambito culturale. Ospiterà inoltre i nuovi depositi, intelligenti e accessibili.

Il giardino pensile sul tetto sarà collegato alla piazza del MAXXI e al nuovo corridoio verde che verrà realizzato su via Masaccio, creando un unico percorso green fruibile e attrezzato.

MAXXI GREEN
GRANDE MAXXI prevede una fascia di verde urbano attrezzato lungo l’asse di via Masaccio. Questa quinta verde che collegherà tutti gli spazi all’aperto del museo sarà fruibile dal pubblico e sarà una sorta di galleria a cielo aperto con interventi site specific di artisti e paesaggisti, laboratori di progettazione del paesaggio, orti urbani produttivi e sostenibili che serviranno anche i punti di ristoro del museo e BioGrounds, il progetto di giardini didattici per una nuova coscienza ambientale.

Il concorso

Durante l’incontro, è stato presentato il concorso internazionale di idee per il nuovo edificio multifunzionale e il sistema di verde pubblico attrezzato, rivolto principalmente a gruppi di progettazione multidisciplinari.

La Commisione giudicatrice sceglierà il miglior progetto secondo i criteri di integrazione, sostenibilità, innovazione, accessibilità, fattibilità tecnica ed economica. La commissione è costituita da: Giovanna Melandri (Presidente), Petra Blaisse, Maria Claudia Clemente, Mario Cucinella, Lorenzo Mariotti; membri supplenti Pippo Ciorra, Simone Gobbo.

Il progetto dovrà essere consegnato entro il 13 maggio 2022 e il 10 giugno 2022 sarà proclamato il vincitore, cui sarà affidata la progettazione definitiva. I primi cinque progetti in graduatoria saranno premiati in modo scalare e saranno esposti al MAXXI.

MAXXI sostenibile

GRANDE MAXXI è anche occasione per affrontare il tema dellasostenibilità ambientale del museo e abbracciare la sfida green della riduzione delle emissioni di gas serra, con l’ambizioso obiettivo della carbon neutrality attraverso un piano pluriennale.

Sulle coperture saranno installate diverse tipologie di pannelli fotovoltaici di ultima generazione che non interferiscono con il profilo e le caratteristiche architettoniche dell’edificio. Il MAXXI si candida così a diventare un prototipo nell’utilizzo del fotovoltaico sulle architetture monumentali. L’autoproduzione di energia verde coprirà un terzo del fabbisogno. Un’altra parte della produzione avverrà attraverso l’istituzione di una comunità energetica in collaborazione con il Ministero della Difesa, proprietario delle caserme adiacenti. Verranno inoltre eliminate le caldaie a gas metano e tutte le sorgenti luminose saranno riconvertite con tecnologia a led. Verranno sistematizzati comportamenti virtuosi, alcuni dei quali già in atto, come il riciclo e riuso degli allestimenti e il recupero delle acque piovane per irrigare l’area verde e gli orti urbani, generando così un sistema di economia circolare.

MAXXI accessibile e intelligente

Sono tre le linee d’intervento per rendere il MAXXI sempre più accessibile, accogliente e inclusivo, coerentemente con la vocazione sociale del museo contemporaneo, all’insegna della partecipazione e della formazione.

MAXXIperTUTTI è un ambizioso programma di rinnovamento in chiave accessibile e partecipativa, dove l’accessibilità è intesa come approccio generale rivolto a tutti i visitatori (famiglie, bambini, studenti, anziani, persone con disabilità o in condizioni di fragilità, comunità di migranti, ecc.). Tra gli obiettivi: la rimozione delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive, onsite e online; la co-progettazione con i diversi pubblici per coinvolgere voci e punti di vista spesso sottorappresentati; la formazione di operatori sui temi dell’accessibilità e di persone con disabilità come mediatori culturali.

MAXXI Technology prevede il costante upgrade digitale del museo, che si doterà di reti, hardware e software all’avanguardia per ampliare sia la produzione di contenuti sia la loro fruizione. Un nuovo ecosistema digitale che, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti come dati, sistemi interattivi, ambienti immersivi, tecnologie indossabili, da un lato incentivi la possibilità per gli artisti di utilizzare le nuove tecnologie (NFT, metaverso, blockchain, AI, gaming, AR, VR ecc.) come strumento espressivo e dall’altro arricchisca per il pubblico l’esperienza del museo e la fruizione delle opere, onsite e online.

MAXXI Storage riguarda i depositi, cuore nascosto del museo, che custodiscono la collezione pubblica nazionale, esposta a rotazione con ingresso gratuito dal martedì al giovedì e in continua crescita grazie al sostegtno del MiC: sia la collezione di arte sia quelle di architettura e fotografia sono più che raddoppiate dal 2010. I depositi del MAXXI saranno accoglienti e accessibili, destinati non solo alla conservazione ma anche alla fruizione e alla valorizzazione delle opere.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui