12 novembre 2020

Chi sono i nuovi membri del comitato scientifico del Madre di Napoli

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La Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, istituzione che gestisce il Madre di Napoli, ha nominato i nuovi membri del comitato scientifico. Ecco chi sono

Tempi di cambiamenti per la Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, ’istituzione fondata dalla Regione Campania che gestisce il museo Madre di Napoli: Manal Ataya, Stefano Boeri, Paolo Giulierini, Doris Salcedo, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Jeffrey Schnapp, Olga Sviblova e Vincenzo Trione andranno infatti a comporre il nuovo Comitato Scientifico. Proposti dalla presidente della Fondazione, Laura Valente, i nuovi membri andranno a sostituire Bice Curiger, Gianfranco Maraniello, Hou Hanru, Massimo Osanna e Sylvain Bellenger.

«Sono grata a tutti i nuovi componenti che hanno accettato la sfida di far parte di un comitato scientifico che ambisce a disegnare un nuovo modello di museo destinato ad accogliere le sfide del presente e, ancor più, del futuro Un comitato scientifico inteso non come osservatorio ma come laboratorio, in cui intelligenze e sensibilità diverse si impegnano concretamente su progetti condivisi, mettendo in campo la propria esperienza», ha dichiarato Valente.

Ad essere nominati, il Direttore Generale dell’Autorità dei Musei di Sharjah, Manal Ataya; il Presidente della Triennale di Milano, Stefano Boeri; il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini; l’artista colombiana e prima vincitrice del Nomura Art Award, Doris Salcedo; la mecenate e Presidente dell’omonima Fondazione, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo; lo storico del Novecento, docente ed esperto di Digital Humanities Jeffrey Schnapp; la Direttrice del Museo della Arti Multimediali di Mosca, Olga Sviblova; il Presidente della Scuola dei beni e delle attività culturali del Mibact, Vincenzo Trione, che già era Coordinatore del Dipartimento di Ricerca e Formazione del museo napoletano.

Chi sono i membri del nuovo comitato scientifico del Madre

Manal Ataya è Direttore Generale della SMA – Autorità dei Musei di Sharjah, i 18 musei del mondo arabo che rappresentano la scena artistica e culturale della Rete dei Distretti Culturali Globali – GCDN, oltre a essere È responsabile dell’attuazione delle direttive dell’emiro Sultan Bin Mohammed Al Qasimi, per i progetti relativi a musei e beni culturali. Specializzata in museologia, con oltre 14 anni di esperienza manageriale nello sviluppo dei musei e della diplomazia culturale, Ataya ha realizzato diversi progetti mirati al finanziamento delle arti e alla creazione di eventi come la Biennale dell’arte di Sharjah.

Stefano Boeri, presidente della Triennale di Milano, è uno degli architetti più influenti a livello internazionale. Nel 2015, il suo progetto del Bosco verticale ha vinto il premio per il grattacielo più bello del mondo, assegnato dal Council on Tall Buildings dell’Illinois Institute of technology di Chicago. Boeri si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1980 e nel 1989 ha conseguito il dottorato di ricerca in Urbanistica all’Università IUAV di Venezia. È stato direttore delle riviste Domus e Abitare e ha fatto parte della consulta degli architetti per il masterplan di Expo 2015.

Ph. Gianluca Di Ioia

Archeologo, laureato in Etruscologia e Antichità italiche e specializzato in archeologia classica presso l’Università di Firenze, Paolo Giulierini, dal 1° ottobre 2015, è Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per un primo mandato quadriennale, poi rinnovato sino al 2023. Ha progettato e curato la riapertura delle sezioni Egizia, Epigrafica, Magna Grecia, Preistoria e protostoria.  Ha realizzato numerose mostre tra le quali “Canova e l’Antico” e ha curato la stipula dei protocolli d”intesa con musei e istituzioni quali l’Ermitage di San Pietroburgo, il Getty di Los Angeles, il Parco Archeologico del Colosseo e la Regione Sicilia.

Ph. Paolo Soriani

Nata a Bogotà, nel 1958, Doris Salcedo è riconosciuta tra le artiste più sensibili e al contempo energiche interpreti del linguaggio scultoreo contemporaneo. Nel 2007 aveva stupito il pubblico con uno squarcio nel pavimento della Turbine Hall alla Tate Modern di Londra, imponendo una riflessione sulla potenza della scultura realizzata esclusivamente per sottrazione.  Colonialismo, razzismo e violenza politica sono solo alcuni degli “urli di rabbia” che provengono dalle sue opere, protagoniste in mostre in tutto il mondo. Salcedo è la prima vincitrice del più lauto premio annuale per l’arte contemporanea esistente: il Nomura Art Award. Creato nel 2019 dall’omonima holding finanziaria giapponese e dotato di un milione di dollari per edizione, il premio verrà d’ora in poi assegnato annualmente ad artisti che realizzino opere di significativa valenza culturale.

Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, mecenate e collezionista dell’omonima Fondazione torinese, oltre a essere una delle 100 personalità più influenti del mondo dell’arte secondo la classifica di Art Review è membro dell’International Council e del Friends of Contemporary Drawing del MoMA di New York, dell’International Council della Tate Gallery di Londra, del Leadership Council del New Museum di New York, dell’Advisory Committee for Modern and Contemporary Art del Philadelphia Museum of Art. Le sono stati attribuiti diversi premi e titoli onorifici tra i quali il Riconoscimento di Ufficiale della Repubblica Italiana e il titolo di Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres, conferito dalla Repubblica Francese.

Jeffrey Schnapp, celebre come storico del Novecento, prima di lasciare Stanford University per Harvard University nel 2009, ha fondato e diretto lo Stanford Humanities Lab. È stato un pioniere in vari campi di ricerca transdisciplinare, tra cui il campo emergente dell’umanistica digitale. A Harvard ha fondato, nel 2011, il celebre metaLAB (at) Harvard, parte integrante del Berkman Center for Internet and Society. È editorialista della rivista Modernism/modernity pubblicata dalla Johns Hopkins University Press, la rivista ufficiale della Modernist Studies Association, l’organizzazione internazionale che raggruppa gli studiosi dei linguaggi del ‘900.

Direttrice del Museo della Arti Multimediali di Mosca, da lei fondato nel 1996, Olga Sviblova è considerata la “zarina” della cultura russa. Dopo un Dottorato in Psicologia dell’Arte, dal 1987 al 1995 è stata autrice e regista di documentari. Dal 1996 al 2009 ha curato più di 500 mostre di artisti russi in Russia e all’estero. Nel 2007 e nel 2009 è stata responsabile del Padiglione russo all’Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Tra i molti riconoscimenti, la medaglia dell’ordine al merito per la Patria (Russia) e i titoli di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”, conferito dalla Repubblica Francese, e di Commendatore Ordine al merito della Repubblica italiana.

Ph. Ekaterina Anokhina, courtesy of the Multimedia Art Museum Moscow

Vincenzo Trione è professore ordinario di Arte e media e di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università IULM di Milano, dove è Preside della Facoltà di Arti e turismo e coordinatore del Dottorato di ricerca in Visual and Media Studies. È stato Commissario della XIV edizione della Quadriennale di Roma, nel 2003, curatore del Padiglione Italia della 56ma Biennale d’arte di Venezia, nel 2015. Già membro del Consiglio scientifico della Treccani, è Direttore generale dell’Enciclopedia Treccani dell’Arte Contemporanea. Già direttore del Dipartimento di Ricerca e Formazione del museo Madre, ha tenuto conferenze e seminari in Italia e all’estero. Ha pubblicato numerosi saggi su momenti e figure delle avanguardie del XX e del XXI secolo. Nel 2020 il ministro dei beni culturali Dario Franceschini lo ha nominato presidente della Scuola Beni e Attività Culturali del MIBACT.

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